La cittadina di Longarone (Belluno) fu interamente distrutta con il disastro del Vajont del 9 ottobre 1963, una strage causata da una frana staccatasi dal monte Toc, e precipitata nel bacino artificiale creato dalla diga del Vajont, provocando un’onda che scavalcò la diga e travolse il paese sottostante, distruggendolo e provocando 1910 morti.
Nelle estati 1964 e 1965 un gruppo di circa trenta giovani orfani del Vajont fu accolto da altrettante famiglie di Casamicciola Terme che offrirono loro accoglienza ed ospitalità per un lungo periodo, grazie all’impegno dei coniugi Rosa e Salvatore Capezza. Tale gesto non fu mai dimenticato dai giovani ospiti, parte dei quali ha mantenuto fino ad oggi i rapporti con le famiglie che li hanno ospitati.
Dopo una serie di ricerche non semplici, il Comune di Longarone ha individuato la maggior parte dei “giovani” ospiti di Casamicciola Terme, esprimendo il desiderio di rinsaldare e dare nuova linfa ai rapporti che da circa cinquant’anni legano le cittadine, che hanno alle spalle la tenacia della ricostruzione dopo eventi calamitosi.
Pertanto dal 3 al 6 maggio prossimi Casamicciola Terme, grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Albergatori dell’isola d’Ischia, ospiterà una delegazione 24 cittadini di Longarone, tra cui diversi supersiti e loro familiari, per incontrare le famiglie che hanno ospitato gli orfani circa cinquant’anni fa, per incontrare le scuole e la cittadinanza e portare la loro testimonianza, nonché per dar vita ad uno scambio culturale, preludio di un gemellaggio con il Comune di Casamicciola Terme.
Si invitano tutte le tutte le famiglie che hanno ospitato gli orfani nel 1964 e 1965 e che desiderano prendere parte ad alcuni momenti di socializzazione e condivisione, a telefonare al numero 081.5072517 del Comune di Casamicciola Terme al fine di meglio organizzare il programma degli incontri che sarà reso noto nei prossimi giorni.