Fra le 75 chiese dell’isola d’Ischia hanno scelto per il loro matrimonio la più bella, la più romantica, la più suggestiva: la chiesa della Madonna del Soccorso a Forio a picco sul mare.
Mons. Pasquale Polito (1907-1997), uno dei più grandi storici ischitani, definiva la chiesetta del Soccorso, risalente al XIV secolo, un “ miracolo architettonico” portato ad Ischia ,con la devozione alla Madonna della neve, dai marinai che solcavano il mediterraneo e portavano nella loro isola non solo le architetture viste nei viaggi ma le devozioni apprese.
Truman Capote (1924-1984), il grande scrittore americano inventore del “ romanzo-verità”, soggiornò a Forio per 4 mesi nel 1949 ed ha lasciato – nel suo reportage contenuto in “ Colore Locale” - la più suggestiva descrizione mai scritta su questa chiesetta e su questo promontorio dal quale si vede il “ raggio verde”, l’ultimo del giorno, con di fronte Ventotene, l’isoletta di 2 kmq. colonizzata dagli ischitani nel XVIII secolo e dove Altiero Spinelli lanciò il suo manifesto per l’Europa Unita nel 1941. Capote la chiama “ la chiesa dei pescatori che si protende sul mare come la prua di una nave” dove “ i giovani passeggiano avanti e indietro bisbigliando e poi attraverso la piazza si rifugiano in qualche oscuro angolo appartato”.
Hanno fatto così per molte estati Nicola Di Nardo ed Alessandra Maisto che da Giugliano in Campania venivano con i loro genitori a trascorrere le vacanze ad Ischia fino a sentirsi parte dell’isola come le sue rocce ed il mare. Il loro amore di ragazzini è nato qui e si è fortificato come le rocce del Soccorso lungo 12 anni. Hanno voluto quindi Nicola Di Nardo , 30 anni, avvocato con studio a Rimini insieme al fratello notaio Pietro di 34 anni ed Alessandra Maisto , 28 anni, sociologa “prestata” all’amministrazione dello studio Di Nardo di Rimini, che il loro matrimonio si celebrasse nell’isola d’Ischia che per loro è il luogo di una felicità perenne.
Hanno convocato tutti i loro amici più cari da Giugliano in Campania, da Napoli, da Roma, da Rimini, da Ischia e gli hanno dato appuntamento per le 18.30 in punto di sabato 21 luglio alla chiesetta del Soccorso, finemente addobbata dai fiori di Cecilia Guarracino con il tema del mare, ed hanno chiesto al loro Parroco di Giugliano, Don Tommaso D’Ausilio, che li ha visti fanciulli, di celebrare il loro matrimonio.
Nella chiesetta in prima fila i genitori Franco e Laura Di Nardo, Diana e Franco Maisto e poi il fratello dello sposo, il notaio Pietro Di Nardo e sua sorella, Raffaella con il marito arch. Gennaro Guarino ed i figli Crescenzo e Carla, il fratello della sposa Giuseppe Maisto e la fidanzata Mariana . E poi i parenti e gli amici il notaio Pasquale Cante e signora Gioconda con le figlie Giusy e Arianna, il notaio Miraglia e signora Federica , Gianni Menna e signora Marilena , Pietro Conte e signora Tessy ed i figli Gabriella e Pier Mario, Brigida e Pietro Monti, Sandra e Peppe Scotto, Alessandra e Nicola Sierra, Lia e Lorenzo Mennella, l’avv. Carmine Di Nardo e signora, Domenico Cante e signora Rosa, Guido Cante e signora, Maria Teresa Cante Cenatiempo, Francesco D’Orta e signora Marcella, avv. Antonio Granata e signora Elena, Silvo Cenatiempo, Marcella e Sacha Cenatiempo, dottpor Francesco Di Nardo e signora Irene da Roma, dottor Gateano Marrone e signora, Pietro Monti e signora, Beatrice e Maeria Barbieri, Franco Di Nardo e signora Gaetana, Franco Di Nardo ed Anna Maria e le figlie Mimma, Tonia con il fidanzato Francesco, dottor Raffaele Pezone e signora Bruna, Lella Pezone, ing, Crescenzo Guarino e la signora Alina, Maria Luisa D’Urso e Riccardo, Filippo Sarracino con Mary, avv. Giovanni Di Costanzo e signora Paola, Giuseppe e Tullia Mazzella.
Dopo la cerimonia gli sposi e gli amici si sono trasferiti a Lacco Ameno nei magnifici giardini termali del Parco Negombo nella Baia di San Montano dove diretti dal proprietario duca Fulceri Camerini gli chef hanno preparato una raffinata cena con il meglio delle tradizioni e delle produzioni italiane dal Veneto alla Campania mentre il maestro Maurizio Filisteo e le sue splendide due vocalist hanno allietato gli ospiti con una musica dal repertorio internazionale.
Un matrimonio ad Ischia, nell’isola dell’amore, non poteva non finire nell’acqua e la piscina termale del Negombo ha visto il tuffo di mezzanotte degli sposi e degli amici .
Uno stupendo Moet et Chandon Impèrial freddo al punto giusto, con una squisita torta ed un vasto buffet di dolci, hanno chiuso la serata indimenticabile al chiaro di luna con l’augurio di una eterna felicità per Nicola e Alessandra.
Gianni Messi