Una piccola cupola bianca, quasi a ricordare il Monte Epomeo, se un diverso clima volesse offrire a turisti e viandanti il sogno di una neve che scende, placidamente, a renderne biancastre le cime. È invece la "Delizia al limone alla maniera de Il Capannaccio", dessert tipico, variazione fantasiosa e particolareggiata di uno dei piatti classici campani più rinomati.
Ingredienti salutari, genuini: le uova, altamente nutrienti, che evocano alla vita che nasce; la farina bianca; lo zucchero, i cui granelli ricordano ogni diverso gusto provato ad ogni boccone; il latte fresco e l'essenza del limone, il cui colore giallo riporta ai fiori del giardino di un ristorante a misura d'uomo. In bocca si sente il delicato sapore delle cialde, bagnate nel succo, con un ottimo connubio tra dolce e amarognolo.
Non si delizi solo il palato, ma anche la vista, per un dolce che, impiattato, fa godere tutti i sensi! Come se alla sola vista si evocassero alla mente le tradizioni di un'isola, Ischia, che da sempre ha preservato il territorio, tanto da essere considerata una delle meraviglie del mondo. Dietro a siffatto spettacolo, la mano di Carmine Salemmo, proprietario de "Il Capannaccio", sito in Via Baiola, al civico 128. Un luogo pensato, ideato e creato da un uomo dedito al mare, padre, il Capitano Francesco Salemmo, che, abbandonata la carriera marina, ha saputo riscoprire il suo amore per il territorio e la terraferma tramite un percorso enogastronomico che abbraccia ogni gusto. Così, accanto ai prodotti della terra, tutti rigorosamente tipici ed ischitani, acquisiti con la formula dal produttore al consumatore, come il tagliere di salumi e formaggi con mostarde fantasie e le caponatine con fagioli, in esso è possibile degustare la zuppetta di cozze piccantina o il souté di vongole. Un posto, dunque, adatto a tutti i palati, con una sala interna, di 80 posti, alla quale si giunge da un vialetto attorniato da un verdeggiante giardino, e due sale esterne dove, in estate, si può apprezzare ogni piatto immersi nella natura, degustando una buona etichetta di vino, come le Cantine Pietratorcia, il cui retrogusto si accompagna alla "Delizia al limone alla maniera de Il Capannaccio", al pari della fusione tra un uomo e una donna. Allora anche i "sospiri", della dimensione di 7 cm, faranno ricordare le armoniose forme della stessa. “Il Capannaccio” si tramuta così in magia: aperto tutto l’anno, da giugno a settembre offre ai suoi gentili ospiti la possibilità di cenare tutti i giorni, compreso il martedì (giorno libero del ristorante) ed i giorni festivi, nonché di pranzare di domenica. Gli orari sono: ore 12.00 – 15.00 e ore 19.00 – 01.00. Prenotazione gradita, obbligatoria nel caso di menù a base di pesce, onde soddisfare il cliente con prodotti freschi e genuini, al numero 081.98.75.71. Un locale, in sintesi, consigliato ai turisti, per la tipicità dei piatti ischitani offerti, nonché agli Italiani, grazie all’equilibrato rapporto prezzo-qualità, soprattutto a quanti amano la carne, con la sua consistenza, in quanto rigorosamente cucinata alla griglia, e la tradizione. All’interno, infatti, è possibile immergersi nella storia, grazie ad un arredamento rustico, dove, in ogni singolo oggetto, dai ferri di cavallo appesi alle pareti battuti artigianalmente, al vecchio distillatore, è possibile notare l’amore per la terra e l’agricoltura, laddove tutto fa memoria di un tempo che fu.
Ristorante Il Capannaccio
Via Baiola, 128 - Forio
tel. +39 081.987571
www.ristoranteilcapannaccio.it
à la carte - € 12,00 / € 40,00