In merito a quanto accaduto la notte fra i giorni 1 e 2 febbraio scorso, io in qualità di cittadino italiano, marittimo Caremar , ed RSL/RSA FILT CGIL mi permetto di evidenziare quanto segue.
Il primo pensiero va di sicura all'utenza, soprattutto anziani donne gravide e bambini, che hanno dovuto affrontare ore di disagio a temperature proibitive.
Ciò doverosamente detto, mi permetto di fare qualche specificazione;
La nave che gli utenti volevano partissero per Procida ed Ischia, aveva "esaurito" il proprio turno di lavoro durato già 16 ore. Per una motivazione prettamente legata alla sicurezza il Comandante non ha potuto in alcun modo effettuare un ulteriore corsa. Sempre per motivi legati strettamente alla sicurezza, non ha potuto accogliere a bordo, a nave ferma, l'utenza in difficoltà non avendo, fra l'altro, autorizzazione alcuna da parte della Società e/o dalla Regione Campania.
Purtroppo, diversamente da quanto segnalato più volte anche attraverso la "voce" del Prof. Lamonica, non è stata fatto nulla per cercare di facilitare l'utenza inserendo una nave con tre turni in modo da garantire il servizio per tutto l'arco delle 24 ore anche contro chi sostiene che detta scelta potrebbe essere considerata fuori norma.
Se ciò fosse stato fatto, compatibilmente con le condizioni meteo favorevoli, ci sarebbe stata una nave a disposizione per poter partire per trasportare le persone a casa.
Troppe volte, a disastri compiuti, è stato detto che se ci fosse stato il rispetto delle norme relative alla sicurezza tante tragedie non si sarebbero verificate. Ora che l'attenzione si è focalizzata sul rispetto delle norme e della sicurezza in generale, si pretendeva che un singolo Comandante si prendesse la responsabilità di salpare contro le norme di sicurezza stesse.
La mancanza di corse o la non armonizzazione delle stesse, non è colpa dei Comandanti, dei marittimi o dell'Azienda che anche è comunque chiamata a svolgere un servizio pubblico essenziale svolto ad assicurare agli isolani continuità territoriale.
E' compito della politica isolana e regionale individuare le migliori soluzioni affinché l'utenza sia ben servita ed assistita in momenti particolari come quelli del giorno 1 febbraio scorso.