Forma, ricerca, statica, proporzione e materia, in una parola, Architettura.
Tutto parte da un'idea che prende vita su carta, con gomma, matita, compasso e si coniuga nella realtà, in armonia con la natura, ricongiungendosi al passato, ma utilizzando concetti e tematiche moderne.
E' qui che si riconosce l'identità e il carattere di un luogo, i simboli per eccellenza, la cartolina di una città, pensiamo alle pietre ondulate e all'utilizzo del colore di Gaudì a Barcellona.
Gli artefici sono loro, gli architetti, coloro che abitano questi edifici e queste città senza poterli abitare, donando se stessi con la lontananza, come leggevo tempo fa in una rivista di settore. Niente di più vero.
"Bellezza della Natura", la "Bellezza dell'Arte", la "Bellezza della Tecnica", l'Italia ha bisogno di Architettura! Il mondo ha bisogno di Architettura! Si rinnova così, anche quest'anno, l'appuntamento con il PIDA Premio Internazionale Ischia di Architettura, che si svolgerà nell'isola verde dal 18 al 23 luglio alla villa di Luchino Visconti "La Colombaia". L'idea è degli architetti Giovannangelo De Angelis, Giancarlo Graziani, Federico Verderosa e Massimo De Falco, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti e Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Napoli e Provincia, l'ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bio Ecologica), il magazine Compasses ed il gruppo Analist.
Tanti progetti di qualità sono stati premiati nelle precedenti edizioni, ed è una piacevole tradizione individuarne ogni anno di nuovi per dimostrare che nel mondo è diffuso il concetto di qualità edilizia legato soprattutto alle strutture ricettive. Non a caso quest'anno il Premio PIDA Internazionale andrà a Mario Cucinella, mentre Italo Rota riceverà il Premio alla Carriera. Un altro prestigioso riconoscimento sarà il Premio Giornalismo di Architettura che verrà consegnato a Giorgio Santilli penna de Il Sole 24 ORE, mentre Luigi Filetici ritirerà quello della Fotografia.
Da quest'anno, inoltre, è nato anche il PIDA Concept 2011, che individuerà le opere di architettura nel mondo, solamente progettate e non realizzate, riferite alla qualità di ospitare e accogliere, come alberghi, terme, SPA, parchi termali, villaggi turistici e agriturismi.
Il programma, che si articolerà in più giornate, mirerà a valorizzare anche il nostro territorio, ospitando la seconda edizione del Workshop PIDA "Da Eco-Mostro ad Eco-Progetto" diretto dall'architetto Mario Cucinella. Lo scopo sarà quello di realizzare l'intervento di recupero di un fabbricato a Forio, nei pressi della zona di Citara, iniziato nel 1991 e mai portato a termine, che sarà destinato alla Caserma dei Carabinieri e che dopo l'assenso dell'Amministrazione Comunale, potrà diventare ecosostenibile. L'occasione sarà utile per confrontare professionisti e giovani neo laureati in architettura di tutto il mondo, come gli UAE Emirati Arabi Uniti, che a differenza dell'Italia hanno dato vita a progetti di architettura futuristica, dominata da grattacieli che sfidano la gravità e da costruzioni che si avvalgono delle tecnologie più avanzate. Per alcuni eccessive e soprattutto costose in termini di energia che grava sul mondo, il PIDA, infatti non perderà di vista l'equilibrio tra ambiente naturale e ambiente costruito, puntando all'eco sostenibilità, all'inversione di tendenza rispetto ai feroci abusi perpetrati a danno dell'ambiente. Quello dell'architettura, infatti, è uno strumento utile al territorio e al benessere di chi lo abita, con un grande ritorno in ambito turistico, pensiamo ad Ischia, ma anche al resto dell'Italia. Un progetto che richiede investimenti che vanno sollecitati e solleticati comprendendone prima il valore, discutendone.
All'estero, in particolare in Spagna, Francia, Germania, Olanda, Inghilterra e Austria è già radicata questa consapevolezza. In Italia l'invito è quello di riscoprire i borghi e i microcosmi eccellenti, lo stivale infatti è costituito da tante micro imprese e da altrettante micro realtà, va ricordata Cairano, in provincia di Avellino, Arquà Petrarca e Zavattarello. Sull'isola d'Ischia, invece, sarà un piacere visitare Sant'angelo, o il borgo di Piano Liguori, che sarebbe necessario riqualificare, non dimenticando anche i percorsi all'interno delle Torri, la zona Cierco, che si ritiene sia il secondo nucleo abitativo urbano di Forio.
Per informazioni
PIDA www.pida.it
3485113889