Al via la sesta edizione del PIDA - Premio Internazionale Ischia di Architettura; pubblicato il bando del concorso sugli alberghi e spa piu’ belle del mondo; a Mario Bellini il PIDA alla carriera, a Francesco Iodice il PIDA fotografia, a Francesco Erbani il PIDA giornalismo
Il Premio Internazionale Ischia di Architettura è organizzato dall’associazione PIDA con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti di Napoli e HSDesign. Giunto alla VI edizione, l’evento si divide in due azioni principali, una con effetto internazionale (il concorso) ed un’altra con effetto locale (il workshop). Intorno a queste colonne portanti del premio, nel segno della cultura dell’architettura, durante l’arco dell’anno e soprattutto nella settimana centrale di luglio vengono organizzate mostre, workshops, dibattiti, conferenze, kermesse musicali, e stand fieristici.
IL CONCORSO Il tema del concorso è la qualità dell’ospitare. Ospitare, accogliere, ricevere sono vocazioni ataviche dell’architettura. Il PIDA viene assegnato alle opere di architettura ultimate e documentabili per la sezione “premio PIDA”, e riferite alla sola progettazione di esse per la sezione “premio PIDA Concept”, riferite alle due macro sezioni del premio: alberghi (hotels, agriturismi, pensioni, ) o SPA (Centri Termali, Parchi Termali, Beauty Farm, Centri Estetici). Le opere possono riguardare la realizzazione di nuova architettura o il recupero, la riqualificazione, l’ampliamento di edifici esistenti purché sia chiaramente leggibile un esplicito ed autonomo dialogo con la contemporaneità. La kermesse si pone l’obiettivo di esportare l’identità italiana attraverso la cultura e l’imprenditoria, mettendo a confronto le architetture del mondo del turismo italiane con quelle estere, con l’ambizione di diventare il premio di riferimento per “Gli Alberghi e le SPA più belle del mondo”. Il 9 aprile verrà pubblicato sul sito web www.pida.it il nuovo bando di concorso. Consegna elaborati entro il 18 giugno.
IL WORKSHOP Al fine di lasciare sul territorio ischitano un segno concreto e tangibile dei principi evocati nel manifesto (vedi ultimo capoverso), durante la settimana clou del premio, da tre anni si tiene anche un workshop di progettazione internazionale aperto ai giovani laureati e laureandi di tutto il mondo. L’approccio è di tipo interdisciplinare e prevede la presenza di tutor esperti che intervengono con lezioni in progettazione, riqualificazione energetica, ecologia, e quant’altro concerne i vari aspetti del progetto. Quest’anno il tema sarà: “la riqualificazione del museo della civiltà greca sull’isola d’Ischia Villa Arbusto” – Villa Arbusto dal 8 al 13 luglio 2013. Il 9 aprile verrà pubblicato sul sito web www.pida.it il nuovo bando di concorso. Il direttore del workshop è l’architetto Piergiorgio Semerano.
I PREMI SPECIALI DELLA GIURIA Ogni anno la giuria presieduta da Luigi Prestinenza Puglisi sceglie quattro nomi a cui dare i relativi premi speciali. PIDA internazionale - premia l’architetto che si è distinto nel mondo per la realizzazione di opere di qualità.
PIDA carriera - premia l’architetto che si è distinto per la qualità nella realizzazione di strutture per il turismo. Quest’anno il premio è andato all’arch. Mario Bellini PIDA giornalismo - il giornalista o l’autore che ha maggiormente contribuito alla promozione dell’architettura. Quest’anno il premio è andato a Francesco Erbani PIDA fotografia - premia il miglior fotografo d’architettura. Quest’anno il premio è andato a Francesco Iodice
Prestigiosi i patrocini ricevuti in questi anni, dall’American Institute of Architecture, dal Senato della Repubblica italiana, dal Ministero del Turismo, dal Consiglio Nazionale degli Architetti, da Federalberghi, e molti altri. Nelle passate edizioni, hanno presieduto all’evento molti nomi importanti nel panorama dell’architettura come: Peter Bohlin, Bernard Cywinski, Matteo Thun, Nathaniel Kahn, Patricia Viel, Mario Cucinella, Italo Rota, Dante Ferretti, Feld 72, Enrico Arosio, Giovanni Chiaramonte, Piergiorgio Semerano, Stefano Casciani, Cesare Casati, Riccardo Dalisi, Filippo Cannata, Orazio La Monaca, Giovanni Polazzi, Benedetto Gravagnuolo, Raffaele Sirica, Bruno Garofalo, Giuppi Pietromarchi, Giancarlo Allen, Francesco Conversano, Moreno Maggi e Giorgio Santilli e molti altri.
LE LOCATIONS Con lo scopo di far conoscere e vivere alcuni dei più importanti luoghi dell’isola, gli incontri vengono svolti in varie location: La Colombaia di Luchino Visconti di Forio, le Antiche Carceri Mandamentali del Comune d’Ischia, l’Albergo della Regina Isabella a Lacco Ameno, La torre di Michelangelo ad Ischia, la Piazzetta dei Pini ad Ischia ed i Giardini Ravino a Forio.
LE FIERE Con lo scopo di esportare l’architettura italiana nei paesi esteri e dal confronto con questi trarne spunti di sviluppo, il PIDA ha organizzato uno stand di 120 mq nella scorsa edizione dell’INDEX di Dubai (salone del mobile degli emirati arabi), organizzando in collaborazione con l’Ambasciata Italiana di Abu Dhabi ed il magazine Compasses, un’allestimento dal titolo “The Italian Identity in UAE”.
TARGET AUDIENCE Il Premio si rivolge soprattutto ad architetti e designer. Da aprile a settembre, il sito web PIDA (www.pida.it) registra oltre 10.000 visite da parte di utenti diversi (dati Google).
PUBBLICAZIONE Una pubblicazione digitale per iPad contenente la storia della manifestazione è scaricabile in iTunes Store (cercare PIDA).
CALENDARIO 2013 • 09-14 Aprile 2013 (Fuorisalone - Milano): presenza con un desk di rappresentanza all’evento “Good Emotion” presso il padiglione Visconti in via Tortona. • 16 giugno: termine ultimo di presentazione dei progetti candidati. • 8 luglio (Villa Arbusto - Lacco Ameno): inaugurazione Workshop, termina il 13 luglio • 11 luglio (Antiche Carceri del Molino - Ischia): mostra e premiazione vincitori concorso e conferenza di Mario Bellini, vincitore del PIDA Carriera • 11 luglio (Ecoferro Garage - Ischia) PIDA party design • 12 luglio (Giardini Ravino - Forio d'Ischia); inaugurazione mostra PIDA Fotografia e premiazione premi speciali giuria; • 13 luglio (Villa la Colombaia di Luchino Visconti – Forio d’Ischia): Inaugurazione mostra di Lorenzo Mattotti e Francesco Conversano “Volti alle Città”; cena di gala, Lectio Magistralis del vincitore del PIDA internazionale; Premiazioni vincitori workshop • 31 luglio, termine delle mostre
Immagini e video delle edizioni precedenti possono essere visualizzati in www.pida.it
IL MANIFESTO Evidenziare con occhio critico il ruolo e la responsabilità che l’architettura e l’architetto assumono nel processo di trasformazione del paesaggio e di costruzione delle politiche di sviluppo. Un processo dal quale la società può trarre grandi benefici ambientali, sociali, economici ma che negli ultimi decenni invece ha prodotto in Italia degrado ambientale ed impoverimento culturale. I feroci abusi perpetrati a danno dell’ambiente naturale richiedono all’ architettura un’ inversione di tendenza, una “rivoluzione culturale” che parta dall’equilibrio tra ambiente naturale e ambiente costruito e porti ad una trasformazione del territorio che abbia nei suoi principi la “Bellezza della Natura”, la “Bellezza dell’Arte”, la “Bellezza della Tecnica”. L’architettura oggi, come nel passato, ha il compito di definire l’identità dei luoghi e degli spazi di una società in continua evoluzione, ma deve insieme confrontarsi con uno scenario radicalmente mutato; deve favorire la crescita culturale e civile del cittadino ma deve anche essere capace di emozionare. La qualità in architettura deve essere garantita dall’utilizzo efficiente e trasparente degli strumenti concorsuali. Un progetto democratico e partecipato è un’investimento ed un diritto del quale la società civile moderna non può farne a meno. Gli esempi in tale senso di città e borghi europee quali quelle francesi, austriache, olandesi e danesi, sono sotto gli occhi di tutti e sono per noi un riferimento. Essendo l’Italia un paese che vive di turismo, una buona parte dell’architettura che si realizza ne nostro paese è dedicata a questo settore, ed è per tale motivo che intervenendo su questa tematica si può incidere sulla qualità di vita della società civile. L’industria turistica negli ultimi decenni è stata anch’essa responsabile della devastazione di ambienti naturali di grandissima bellezza in tutto il pianeta. L’edilizia è stata la mano di questa devastazione. Il turismo ha anche consentito, d’altro canto, un’enorme democratizzazione del viaggio consentendo a strati sempre più ampi di popolazione di ammirare luoghi un tempo riservati ad un’élite ristretta. Coniugare le esigenze del mercato e dell’ambiente è il ruolo dell’architetto.
L’industria turistica negli ultimi decenni è stata anch’essa responsabile della devastazione di ambienti naturali di grandissima bellezza in tutto il pianeta. L’edilizia è stata la mano di questa devastazione. Il turismo ha anche consentito, d’altro canto, un’enorme democratizzazione del viaggio consentendo a strati sempre più ampi di popolazione di ammirare luoghi un tempo riservati ad un’élite ristretta. Coniugare le esigenze del mercato e dell’ambiente è il ruolo dell’architetto. Il premio vuole essere uno strumento propositivo e di critica per chi opera in questo settore.
Ufficio stampa PIDA Giovannangelo De Angelis - 3485113889 -