Tra le attrazioni della notte bianca del comune turrito l’agone poetico nazionale.
Dopo il successo dell’edizione 2016 Ischia si accingere ad accogliere per la seconda volta il tour della kermesse poetica SLAM ITALIA Rete Italiana di Poetry Slam, il circuito nazionale che raccoglie le competizioni in versi degli appassionati della musa Calliope.
La poesia, definita in modo scherzoso, è l’inutile che serve, tanto è vero che fin dai tempi dei Greci, e poi in epoca romana, il tempo libero veniva spesso impiegato per recarsi a teatro, ove oltre ad assistere alle tragedie, si declamavano poesie. Poco prima del 86 d.C., infatti, l’imperatore Domiziano fece addirittura costruire un’arena di forma ovale, sul cui perimetro sorge attualmente una delle più belle piazze del mondo, Piazza Navona. Il complesso, in origine chiamato stadio di Domiziano, fu utilizzato in parte per gare ginniche e l’altra parte, chiamata Odeon dedicato alle arti canore. La competizione tra i vari artisti era molto gradita al pubblico che tifava per l’uno o per l’altro e le dispute tra i vari partecipanti all’agone, (da cui poi Navona) erano molto accese. In tempi più moderni viene coniato il termine Poetry Slam che nel gergo americano, designa un impatto, una sberla e deriva dall’espressione ‘to slam a door’, letteralmente “sbattere una porta”. Questo termine è stato associato a un genere di poesia orale (sonora e vocale) per il suo potere di catturare lo spettatore e ‘schiaffeggiarlo’ con le parole, con le immagini, al fine di scuoterlo, di emozionarlo.
A pieno titolo viene perciò inserito nel vasto programma primaverile dell’Associazione Culturale Radici la kermesse isolana di Poetry Slam Rete italiana. Il circuito italiano, diretto dal poeta torinese Bruno Rullo, raccoglie le adesioni locali e convoglia i vincitori di tappa nella finale di Milano. Come il rap ai suoi inizi, lo Slam è un’arte che nasce dalla strada e crea un legame tra scrittura e performance, focalizzata sulla parola e realizzata con grande economia di mezzi. È una poesia che trasforma in arte l’espressione popolare, declamatoria, praticata nei luoghi pubblici, sotto forma di testi quasi recitati, a ritmo serrato. Lo Slam è considerato da molti come una delle forme più vive e rivoluzionarie della poesia contemporanea, una sorta di movimento a margine dei circuiti artistici tradizionali che, tra le altre cose, stabilisce un nuovo tipo di rapporto tra il poeta e il suo pubblico. L’obiettivo della serata, oltre ad ascoltare le poesie sciorinate dai partecipanti, presentati dalla coordinatrice regionale, la poetessa Carla Abenante e votati dal pubblico presente che fa da giuria, è di coinvolgere isolani e turisti, anche convenuti per la tradizionale notte bianca, cercando di far rivivere le meravigliose storie che hanno intrecciato i nostri antenati con un territorio al tempo stesso felice perché fecondo, ma martoriato dalle incursioni piratesche, dalla peste e dall’ignoranza. La Poesia dunque protagonista, L’esistenza e il diffondersi dello Slam dimostrano infatti, come la poesia non sia qualche cosa di vetusto e alieno alla società moderna ma, al contrario, qualcosa d’indispensabile e più che mai vivente. Come disse Mark Smith, l’ideatore dello Slam, la poesia non è fatta per glorificare il poeta, essa esiste per celebrare la comunità. I valori fondamentali su cui si basa lo spirito dello Slam sono la parola, il pensiero, il dialogo, la polemica e la critica, ma al tempo stesso la tolleranza e l’apertura all’altro.
L’Associazione Culturale Radici, ringraziando quanti contribuiranno alla riuscita della manifestazione, di sabato 27 aprile 2019 alle ore 20.00, invita poeti, declamatori e artisti a inviare la propria candidatura all’indirizzo