Memoria dell’Olocausto a Casamicciola Terme il 22 gennaio
Venerdì 22 gennaio 2016, alle ore 15, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “E. Ibsen” di Casamicciola Terme si terrà l’incontro “Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti”, narrazione dei fatti e riflessione in occasione del “Giorno della Memoria” con Mario De Simone (fratello di Sergio (1937-1945), giovanissimo deportato italiano di origine ebraica, vittima dell’Olocausto), Titti Marrone (giornalista, autrice del volume “Meglio non sapere”, Editori Laterza 2003) e Paolo De Marco (storico, docente di storia contemporanea alla Seconda Università di Napoli).
In mattinata si terrà la cerimonia in memoria dei venti bambini massacrati a Bullenhuser Damm, vittime dell’Olocausto. Mentre alle ore 15 la narrazione sarà introdotta da un intervento degli studenti del corso ad indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo “E. Ibsen” di Casamicciola Terme che ha fortemente voluto e promosso l’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione Pro Casamicciola Terme e con il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti dell’isola d’Ischia (soggetto qualificato per l'aggiornamento e la formazione del personale della scuola inserito nell'elenco definitivo del MPI (Decreto del 05.07.2005, Prot. n. 1217), ai sensi del D.M. n. 177/2000). L’iniziativa si configura come attività di formazione e aggiornamento e dà diritto, ai sensi degli artt. 64 e 65 del C.C.N.L., a richiedere l'esonero dal servizio. Sarà rilasciato attestato di partecipazione al personale della scuola che ne farà richiesta preventivamente. Ingresso libero.
Nel novembre 1944, dieci bambine e dieci bambini – tra cui un italiano, Sergio De Simone – furono prelevati dalla baracca 11 di Birkenau mediante una selezione condotta dal dottor Mengele in persona. Il 27 novembre partirono alla volta di Neuengamme, lager situato vicino ad Amburgo. Vi arrivarono il 29 novembre, giorno del compleanno di Sergio De Simone. In gennaio, il medico Kurt Heissmeyer iniziò i suoi esperimenti sui bambini; il dottore voleva inventare un vaccino per la tbc, per diventare famoso e fare carriera. Il 20 aprile 1945 – all’ approssimarsi della disfatta tedesca - i venti bambini furono portati da Neuengamme ad Amburgo e, nella scuola di Bullenhuser Damm, impiccati “come quadri alla parete”, come dichiarerà nel 1946 uno degli assassini, Johann Frahm.