Multe per chi getta gomme da masticare o mozziconi di sigarette. Ddl Green Economy: chewing gum e cicche vietate sulle strade e sulle spiagge: sanzioni a partire dal 1° luglio 2015. A decorrere dal 10 luglio 2015 sarà vietato l'abbandono di mozziconi da prodotti da fumo e di gomme da masticare sul suolo, sulle spiagge, nelle acque, negli scarichi e nelle caditorie.
Lo prevede il ddl soprannominato Green Economy [1] che il Parlamento si appresta ad approvare in questi giorni.
Coloro che verranno colti a infrangere la legge subiranno sanzioni che vanno da 100 a 500 euro. La pena potrà essere aumentata di un quarto se la violazione avverrà in spiaggia o comunque in aree prospicienti i bacini marini, lacustri e fluviali.
Se ne parla ormai da anni della nuova normativa contro l'inquinamento da chewing gum e cicche: un disegno di legge più volte rinviato e caduto, spesso, per via delle frequenti elezioni anticipate.
Questa volta, invece, sembra che ci siamo e la normativa dovrebbe essere votata a breve. Ecco le novità, dunque, che ci aspettano.
Oltre al divieto, che ricade su tutti i cittadini, di gettare gomme da masticare e mozziconi di sigarette, i Comuni dovranno fare la loro parte prevedendo forme di smaltimento di tali rifiuti, con l'installazione di raccoglitori appositi nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale. Inoltre, in base al principio di co-responsabilità estesa del produttore, le case produttrici di fumo saranno responsabili del corretto smaltimento dei suddetti mozziconi[2].
Un Consorzio per la raccolta e lo smaltimento dei mozziconi dei prodotti da fumo dovrà assicurare la raccolta dei mozziconi, organizzarne lo stoccaggio, cedere i relativi rifiuti alle imprese che ne effettueranno lo smaltimento, promuovere la sensibilizzazione dell'opinione pubblica con campagne informative.
Al fine di evitare i tristi episodi dei cassonetti di spazzatura incendiati a causa delle cicche ancora accese abbandonate tra i rifiuti, tutti i pacchetti di sigarette, dovranno presentare, oltre all'ormai noto avviso "Nuoce gravemente alla salute", anche un simbolo leggibile e indelebile, che indichi il divieto di gettare i mozziconi nei raccoglitori per la raccolta indifferenziata dei rifiuti.
Il disegno di legge è stato approvato, in prima lettura alla Camera, il 13 novembre 2014. Ora si attende l'esito della valutazione da parte del Senato, cui è stato tramesso in data 17.11.2014.
[1] Disegno di legge n. 2093 collegato alla legge stabilità 2015.
[2] Di cui all'articolo 178-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Polizia municipale: scatta la competenza allargata
I controlli autovelox dei vigili non hanno alcun limite se effettuati con la presenza degli agenti: serve l'ok del Prefetto solo per le postazioni automatiche senza agente.
Importanti chiarimenti da parte del Ministero dei Trasporti che, con un recente parere [1], ha posto fine alle discussioni e ai dubbi interpretativi in merito alle attribuzioni dei poteri di vigili, polizia e carabinieri. Le istruzioni ministeriali abbracciano, inoltre, anche il sistema di accertamento della velocità tramite autovelox. Vediamo allora le novità che il provvedimento in questione comporta da oggi.
Vigili, polizia e carabinieri hanno stessi poteri e prerogative sulle strade. Il Prefetto ha il potere di coordinare le attività di tali soggetti, ma ciò serve solo ad evitare duplicazioni operative, ma non incide sulla possibilità dei singoli organi di attivare controlli mirati dentro o fuori al centro abitato.
Sono valide le multe della polizia municipale fatte al di fuori del centro abitato. In particolare, chiarisce il parere, gli organi di polizia municipale, nell'ambito del territorio comunale, sono abilitati a compiere legittimamente la loro attività di accertamento istituzionale nell'ambito dell'espletamento dei servizi di polizia stradale, senza che rilevi la circostanza relativa alla tipologia della strada che attraversa il Comune. E quindi ben possono effettuare accertamenti e contestazioni di violazioni di norme del codice della strada anche quando il tracciato su cui si verifica l'infrazione sia una strada statale, regionale o provinciale al di fuori del centro abitato.
Inoltre, secondo il Ministero, i controlli con autovelox dei vigili non hanno alcun limite se effettuati con la presenza degli agenti. Invece, nel caso di postazioni automatiche, quelle cioè senza la presenza in loco dell'agente, occorre il via libera del Prefetto.
Il Prefetto ha il compito di coordinare i controlli della velocità dei veicoli per evitare sovrapposizione di una medesima attività di controllo da parte di organi diversi di polizia stradale. Ma la deroga a tale coordinazione prefettizia non rende invalide le multe.
A parte le autostrade – prosegue il parere centrale – nessuna norma slega una particolare tipologia di strada ad un certo organo di polizia. In buona sostanza, carabinieri, vigili e polizia stradale su tutte le strade del territorio comunale hanno gli stessi poteri e gli stessi compiti riconosciuti dal codice della strada.
L'unico limite che incontra la polizia municipale è quello territoriale rappresentato dal confine geografico comunale. Per il resto può intervenire, con o senza autovelox, su ogni tipo di strada che attraversa il Comune: quindi anche una strada statale, regionale o provinciale eccetto solo le tratte autostradali.
[1] Ministero dei Trasporti, parere n. 243/2015.