Ischia News ed Eventi - Libri

Rapido 904 Giuliana Covella

Sabato 2 maggio alle ore 19.00 presso la Biblioteca Antoniana, via Rampe di Sant’Antonio, 2 a Ischia si presenta il libro di Giuliana Covella Rapido 904. La strage dimenticata (grauseditore).
Intervengono: Antonio Italiano, Presidente Centro Studi “Isola d’Ischia”; Gianni Vuoso, fotografo; Lucia Monti, Presidente Fondazione “Federica Taglialatela”; Rosaria Manzo, Presidente Associazione Familiari Vittime del treno “Rapido 904”.

Un viaggio esoterico tra i misteri dell’anima Giovedì 9 aprile alle 19.30 presso il ristorante Il Capriccio in piazza Marini a Casamicciola si presenta il libro di Gennaro Conte L’invisibile esiste nel visibile (grauseditore). Introduce Domenico Castagna, l'attore Salvio Di Massa leggerà alcuni passi del libro. Con la partecipazione dell’Associazione Culturale “La Rondine”

Si presenta il libro “Rapido 904. La strage dimenticata” (grauseditore). Intervengono Rosaria Manzo, presidente Associazione Familiari Vittime Treno Rapido 904, Gennaro Savio, giornalista. La mattinata è rivolta agli alunni di terza, nell’istituto dove fu allieva la piccola Federica Taglialatela, una delle giovani vittime che perse la vita a dodici anni nella “strage di Natale”.
Federica “occhi di mare” come la definisce una poesia a lei dedicata e contenuta nel libro di Giuliana Covella “Rapido 904. La strage dimenticata” (grauseditore) era di Ischia. Morì a dodici anni, mentre stava recandosi dai suoi parenti al Nord, per vedere la neve. Che non conobbe mai. Era una maledetta domenica di dicembre, il 23 dicembre del 1984. Il treno “rapido 904” è in servizio sulla tratta Napoli - Milano. Parte dal binario 11 poco dopo mezzogiorno dalla stazione di Napoli Centrale, gremito di passeggeri in viaggio per le festività natalizie. Fino a Firenze prosegue secondo la tabella di marcia. E’ alla sosta alla stazione diSanta Maria Novella che qualcuno posa due pesanti valigie sulla griglia portabagagli dellacarrozza 9. Poi il treno riparte, intorno alle 19 il imbocca la galleria ferroviaria più lunga d'Europa. 18 km nel ventre dell'Appenninoe il treno 904 è inghiottito a tutta velocità dalla galleria inaugurata nel 1934, e nota come la "Direttissima". Giunto in localitàVernio, alle19,06il treno deflagra per l'esplosione degli ordigni ad alto potenziale contenuti nelle due valige della carrozza 9, innescate da un telecomando. E'l'inferno.

Giovedì 19 marzo, ore 17.30, Biblioteca Antoniana, presentazione del libro di Rosario de Laurentiis: “La Torre Guevara di Ischia. Ischia nel '400 e '500: Storia delle famiglie D'Avalos e Guevara” edito da Doppiavoce Napoli.

Interverranno: Ilia Delizia -Presidente del Circolo Sadoul- Arturo Martorelli dell'Istituto Italiano Studi Filosofici e la giornalista Isabella Marino.

Al termine il gruppo strumentale-vocale La Ghironda, diretto dal Maestro Carmine Pacera, proporrà un selezione di brani di musica antica

Si terrà Domenica prossima 1 Giugno alle 20.45, nella sala della Confraternita SS.Annunziata di Panza, l'incontro promosso dall'associazione giovanile Moveo con Sergio Magarelli, autore del libro "Disturbare il manovratore – Politica e Chiesa in Don Tonino Bello".

Sergio Magarelli si è laureato in Scienze politiche con una tesi su Don Tonino Bello. Giornalista pubblicista, è autore di alcuni saggi e biografie. Per il settimanale diocesano di Molfetta "Luce e Vita" ha pubblicato "Don Tonino Bello servo di Cristo sul passo degli ultimi" (1996).

594 pagine per raccontare, dal proprio punto di vista, circa o oltre trent'anni della vita pubblica italiana. Quelli che vanno dalla fine degli anni '60 alla fine degli anni '90 e raccontare tutto di se stesso in una sincera confessione pubblica senza veli. A 70 anni esatti e cioè in un' età avanzata in cui si tracciano bilanci di una vita o in cui si è diventati saggi , finalmente, e semmai si scrive della vecchiaia come Cicerone nel "De senectute". I Ricordi sono della vecchiaia. Norberto Bobbio, il padre del liberalsocialismo italiano, chiamò il suo ultimo libro come quello di Cicerone e sottolineò che "mentre il mondo del futuro è aperto all' immaginazione e non ti appartiene più, il mondo del passato è quello in cui attraverso la rimembranza ti rifugi in te stesso, ritorni in te stesso, ricostruisci la tua identità, che si è venuta formando e rivelando nella ininterrotta serie dei tuoi atti di vita, concatenati gli uni con gli altri, ti giudichi, ti assolvi, ti condanni, puoi anche tentare, quando il corso della vita sta per essere consumato, di fare il bilancio finale".

Come ogni estate torna APPRODI D’AUTORE, la kermesse ideata e prodotta ormai da ben undici anni dall’intraprendente e sempre poliedrica casa editrice partenopea: dopo il vernissage caprese del mese di giugno, eccola sbarcare sulla nostra isola. Domenica 1 luglio alle ore 18.30 presso la terrazza del cafè letterario della Villa LA COLOMBAIA di Luchino Visconti si aprirà l’edizione 2012 (è uno degli eventi più amati da turisti e residenti tra quelli estivi all’ombra del Torrione e per l’occasione si potrà usufruire della navetta-bus che dal porto di Forio accompagna alla Villa).

Pietro Graus ha dimostrato una versatilità che è stata nel tempo una delle armi vincenti della sua casa editrice. E’ uscito dai moderni uffici del superbo e bellissimo Palazzo Sansevero nel cuore di San Domenico Maggiore a Napoli e si è aperto a tutte le realtà che lo circondavano. Autori campani naturalmente, ma non solo: da tutta Italia moltissimi esordienti sanno che un manoscritto su cui punti l’interesse la Graus è degno davvero di attenzione e magari vedranno realizzare il proprio sogno di pubblicazione. APPRODI è tutto questo: un proscenio, una kermesse dove parlare di libri e di cultura in un modo informale che superi i soliti grigi appuntamenti per addetti ai lavori, dando spazio al comune sentire degli autori (esordienti ma non solo) e ancora spettacolo: eventi musicali e di intrattenimento. Insomma un evento che da 11 anni riesce a parlare di libri ma con leggerezza, uno stile vincente di cui anche l’Isolaverde deve essere grata. E’ ormai noto quanto l’editore napoletano abbia puntato su Ischia nell’ultimo anno: è andato a caccia dei talenti ischitani, di stili e tipologie diverse: inutile nascondersi, il bilancio dopo un anno è davvero positivo.

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