Sabato 23 novembre continua Ænaria | Festa delle arti performative con la compagnia Teatri Sospesi di Salerno che presenta “In fondo è primavera”, un monologo con Simona Forte. Coreografia, movimenti di scena, regia di Serena Bergamasco. Testo, drammaturgia del suono, musiche originali, regia di Carlo Roselli.
Durante il Ventennio Fascista, con l'ampliarsi della categoria della "devianza" morale e sociale, i manicomi si riempirono di donne accusate di essere libertine, indocili, irose, loquaci, piacenti, ninfomani, rosse in viso, smorfiose o, soprattutto, madri snaturate.
“In fondo è primavera” è ispirato alla vera storia di Augusta F. (non se ne conosce il cognome), una donna triestina che visse la terribile esperienza dell’internamento in un manicomio ai tempi del fascismo. I suoi diari furono ritrovati e pubblicati dopo anni e sono nostra diretta fonte d’ispirazione, insieme alla pittura e ai testi della grande scrittrice e pittrice surrealista Leonora Carrington, anch’essa segnata dall’esperienza dell’internamento psichiatrico durante la seconda guerra mondiale.
È una vicenda che si sviluppa tra tempi diversi e diverse sponde dell’Adriatico, sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale e dei grandi avvenimenti della Resistenza triestina, nel confronto tra la Storia collettiva e quella del singolo, tra il passato drammatico a cavallo del Ventennio e la nascita della Repubblica, tra la “devianza” morale e sociale in epoca fascista e il terrore securitario della nostra contemporaneità. Qui corre la vita di Augusta, rimasta a lungo nascosta nelle crepe dei muri di un manicomio: delle crepe che faranno da sorgente all’impetuoso fiume di una vita tortuosa e non incasellata perfettamente nei parametri dei regimi.
La campagna abbonamenti di Ænaria | Festa delle arti performative è ancora attiva e riserva un prezzo speciale per due persone: 50 euro l’abbonamento tandem valido per tutti gli spettacoli in cartellone.