Ischia News ed Eventi - L'omeopatia ieri, oggi e domani

L'omeopatia ieri, oggi e domani

Tommaso Cigliano

Cronaca
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A 100 anni dalla morte di Tommaso Cigliano

(30 luglio 1913 - 30 luglio 2013)

Il 30 luglio sarà il centenario della morte dell’illustre medico omeopatico, nativo di Forio, Tommaso Cigliano, e i Giardini Ravino, che ospitano l’Associazione a lui dedicata, hanno deciso di celebrare questa ricorrenza con un convegno promosso insieme con l’Associazione culturale “Il germoglio”.

L’iniziativa vedrà la partecipazione dell’avv. Nino D’Ambra, che introdurrà la figura di Tommaso Cigliano da un punto di vista storico, e non solo sotto il profilo medico, perché l’eminente foriano fu, oltre che clinico e studioso di fama internazionale, anche un valido consigliere provinciale, adoperatosi senza risparmio per migliorare le condizioni di vita e i trasporti marittimi e terrestri dell’isola d’Ischia.

Elettra Carletti, presidente dell’associazione “Tommaso Cigliano”, introdurrà brevemente i principi dell’omeopatia, la più rilevante delle medicine non-convenzionali, disciplina nella quale Cigliano ha brillato nella pratica, nella  ricerca, nell’insegnamento.
Nicolaniello Farese illustrerà in particolare il principio dell’individualizzazione della terapia nella medicina omeopatica, che prende in cura il paziente e non la patologia. Per questa occasione, al fine di diffondere la conoscenza delle grandi possibilità terapeutiche dell’omeopatia, il dr. Farese ha generosamente accettato di mettere a disposizione, a titolo gratuito, la sua professionalità, per iI 1 agosto, a chi desideri effettuare una prima visita omeopatica (per prenotazioni telefonare al nr. 338.1004291.
Interverrà quindi Vittorio Elia, cattedratico di elettrochimica presso l’università “Federico II” di Napoli, esponente di una squadra internazionale dedita alle ricerche sulle proprietà chimico-fisiche dell’acqua, di cui fa parte anche il premio Nobel Luc Montagnier: i suoi studi ventennali dimostrano, inconfutabilmente, come l’acqua in cui siano state disciolte soluzioni omeopatiche, anche a diluizioni ultramolecolari, modificano drasticamente i parametri fisico-chimici dell’acqua di partenza. Una risposta scientifica ai detrattori dell’omeopatia, che la definiscono “terapia all’acqua fresca”: acqua sì, fresca o calda, ma che acqua!
Chiuderà il convegno uno dei suoi principali promotori, Gianni Vuoso, presidente dell’Associazione “Il germoglio”, che parlerà di diritto alla salute.