Il Comune in Italia con il maggior numero di assessori, il Sindaco con la segreteria più affollata d’Italia, e non hanno € 1.900,00 per adeguare la potenza della fornitura elettrica per il riscaldamento del Plesso delle scuole elementari dello Scentone e pensano di “fare soldi” e “clientele” privatizzando le strutture sportive. In tutte e due i casi sono le cosiddette fasce deboli ad essere penalizzate. Nel primo caso il problema sembrerebbe nascere dalla scelta di sostituire un impianto a gasolio già realizzato e solo da adeguare con altre tecnologie più costose anche per tenersi buono un leader dell’opposizione poi passato in maggioranza. Nel secondo caso poi hanno addirittura tentato di “abusare” delle norme per l’assistenza sociale per mettere in atto il proprio disegno.
Quanti disabili potrebbero essere cooptati nella gestione delle strutture sportive ed insieme al mondo dell’Associazionismo sentirsi utili, al centro di un progetto di integrazione ed invece vengono lasciati ai margini della società, ghettizzati, costretti a restare a casa e pesare a volte in maniera insopportabile sulle famiglie in una società tanto ricca ma spesso altrettanto razzista e cieca di fronte alla disabilità, al disagio. Il tutto avviene con la evidente complicità di chi ha responsabilità di governo e dovrebbe mettere in campo ben altri valori.
Ridurre il numero di assessori, di segretari e sostenere un progetto serio di welfare locale. Non entro nel merito di chi tra assenze e rinunce di deleghe farebbe bene a rinunciare alle proprie spettanze, ma questo attiene alla qualità dei soggetti ed alla propria coscienza, sarebbe però interessante verificare i costi della politica a Forio, tra indennità, privilegi, rimborsi spese, viaggi, missioni.
Un inciso: lo stato di dissesto delle strade è evidente a tutti, tante persone, anziani, bambini sono vittime di incidenti gravissimi vittime dello stato di degrado in cui vive il nostro Paese. Solo qualche giorno fa dopo che Le era stato liquidato il danno riconosciuto dalle autorità competenti da una caduta procurata dalla stato in cui versava la sede stradale è ricaduta nello stesso posto con danni ancora più gravi e non può essere l’indennizzo a sanare il trauma subito.
Ho posto in essere alcune iniziative per verificare la legittimità degli atti del Comune di Forio per la privatizzazione della gestione del Comune di Forio e sicuramente il fatto che la gara sia andata deserta non sana anomalie amministrative, ma soprattutto la responsabilità sociale e morale di chi lo ha pensato ed attuato. Gli esecutori ormai sono noti, ma a me interessa conoscere i mandanti di un’iniziativa scellerata. È certo che dalle date di atti amministrativi e notarili, omissioni e ritardi sulla formalizzazione della concessione alle società sportive e strani controlli posti in essere dal locale comando di polizia municipale su ordine del sindaco il tutto sembra rientrare in un disegno ben determinato e condiviso da più soggetti.
Certo è triste che alcuni “esecutori”, che poi non hanno avuto il coraggio, a loro dire per motivi di convenienza (?!?!), di portare a termine il disegno sono operatori del mondo dello sport ai quali i dirigenti sportivi e soprattutto i genitori affidano la formazione e la crescita rispettivamente dei propri atleti e figli nel rispetto dei più alti valori di cui lo Sport è portatore. Ma quello che più ha fatto male in tutta la vicenda non è solo la scelta di aderire al progetto, ma la omertà che ha accompagnato ed accompagna tutta la vicenda soprattutto di chi ha specifiche responsabilità ed a suo dire non ne sapeva niente Cialtroni!!! Chi era partito, chi aveva un altro disegno. A si quello lo ricordo: vendere le strutture sportive per € 100.000,00 a qualche imprenditore amico e facoltoso e tenere ancora una volta fuori le Associazioni Sportive, almeno quelle non “allineate” . Dopo l’ennesimo schiaffo ed il tentativo di dividere il mondo dello Sport mettendolo addirittura in contrapposizione è giunto il momento di sviluppare un grande progetto che coopti le sane associazioni sportive e quelle attente e sensibili che operano per il superamento della disabilità e del disagio, sotto l’attenta regia dell’Ufficio di Piano. Non so se sarà un Consorzio o una Polisportiva, lo decideremo insieme, un grande disegno che metta insieme ed a sistema competenze, esperienze, sensibilità, ma soprattutto passione. Un progetto che coinvolga i genitori che spesso pagando fior di quattrini affidano i propri figli a chi persegue ben altri obiettivi o, ancora peggio, stringe patti scellerati mortificando valori, principi, ma soprattutto fiducia. Gestire le strutture sportive e trasformarle in veri e propri templi di aggregazione, con la realizzazione all’interno degli stessi di luoghi di incontro, palestre, centri di riabilitazione. Gli spazi già ci sono e questo progetto non può essere affidato a logiche di mercato.
Aspettiamo con ansia cosa ci dirà il Sindaco lunedì, se continuerà ad offendere o se prenderà atto delle nostre ragioni. Troppe volte in passato ci hanno preso in giro, come non ricordare le offese portate al mondo dello sport con la scelta di utilizzare le strutture sportive come area di parcheggio ed addirittura di trasferenza dei rifiuti. E come dimenticare i grandi sacrifici del Comitato di Panza costituito prevalentemente da mamme, per riattare il campo di Panza e poi clamorosamente escluso dalla ultime scelte.
La “strada” racconta che il Sindaco, cercando di arrampicarsi sugli specchi, parla di un’esperienza fallimentare di un’ ATS tra Associazioni Sportive al quale pure il Forio Basket aderì e dimentica che quell’ATS, da me proposta, fece risparmiare al Comune € 130.000,00/anno dall’affidamento già in corso alla Torre Saracena, quella si fallimentare. Come dimentica che “imposero” l’assunzione di più custodi profanando il mondo dello sport per secondare particolari logiche “politiche”, come dimentica che il Presidente di quell’ATS, a garanzia della “maggioranza”, era un Suo candidato che, a dire il vero, e mi piace puntualizzarlo, si è comportato in maniera eccellente, ma purtroppo anche lui è stato testimone dei tanti impegni disattesi assunti dal Sindaco e dai Suoi uomini anche nel Suo studio medico dove spesso ci convocava. Ma se il Sindaco vuole sono pronto ad entrare nei dettagli anche delle dinamiche e soprattutto dei conti se continua ad offendere e dire, come risulta da più parti come di consuetudine, cose non vere ed offensive.