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Ma quale visione dello sviluppo?

Economia
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“Sviluppo per il Lavoro, Lavoro per lo Sviluppo- le politiche del governo per la ripresa economica e l’occupazione”. E’ stato questo il tema di un convegno-dibattito promosso dal Club dell’isola d’ Ischia dei Lions International presieduto dal manager alberghiero Camillo Iacono per l’anno sociale 2014-2015 che si è tenuto sabato mattina 28 marzo 2015 nella sala superiore del Bar Calise di Ischia Porto in Piazza degli Eroi.
Al convegno – che ho introdotto e moderato – dopo il saluto istituzionale del presidente Camillo Iacono che si è richiamato all’ impegno dell’anno sociale 2014-2015 del Distretto meridionale presieduto dalla prof.ssa Liliana Caruso di Matera sui temi del lavoro e del Mezzogiorno hanno tenuto le relazioni di base il dottor Francesco Pierro, consulente del lavoro, sui “ nuovi strumenti attuativi del governo: il Jobs Act” ,il dottor Christian Ferrandino, consulente del lavoro, sugli “ effetti e criticità della riforma nel sistema socio-economico dell’ isola d’ Ischia” e l’avv. Francesco Mazzella, membro del direttivo nazionale dell’Associazione Forense, sulla “deflazione del contenzioso alla luce del Jobs Act”.

Nel dibattito sono intervenuti i sindaci di Forio, Francesco Del Deo, e di Barano, Paolino Buono, il consigliere comunale di Forio, Domenico Savio, la commercialista Anna Di Scala, la presidente dell’area marina protetta “Regno di Nettuno”, Donatella Migliaccio ed alcune testimonianze di lavoratrici e lavoratori del turismo.

Dopo gli interventi le conclusioni sono state affidate all’ on. Avv. LAURA VENITTELLI, membro della XI Commissione lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati che non ha mancato di replicare alle ulteriori osservazioni degli intervenuti.

Il convegno era di stretta attualità alla luce delle nuove disposizioni contenute nel recente provvedimento del governo detto “ Jobs Act” in materia di indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali del turismo che dopo 6 mesi di lavoro stagionale avrebbero diritto ad una indennità di disoccupazione erogata dall’ INPS non più di 6 mesi ma di soli 3 mesi con gravi ripercussioni a livello sociale soprattutto in una realtà come quella dell’ isola d’ Ischia che ha una economia imperniata sul turismo con 400 strutture alberghiere e 500 attività commerciali che danno lavoro a circa 10mila persone di cui almeno 1000 extracomunitari mentre l’ INPS effettua ogni anno almeno 9200 pratiche di indennità di disoccupazione che testimoniano la stagionalità del turismo e la prevalenza dei contratti di lavoro a tempo determinato.

Gli iscritti al Centro per l’Impiego ex-Collocamento sono circa 14mila mentre ogni anno i 4 Istituti Superiori dell’isola (tecnico commerciale e per geometri, alberghiero, liceo classico e scientifico,meccanici-termici-nautico-turismo) - che hanno una popolazione scolastica complessiva di circa 3200 alunni con 15 diversi indirizzi di studio - ogni anno licenziano almeno 500 diplomati di cui almeno il 40% vuole inserirsi nel mercato del lavoro.

L’ isola d’ Ischia (46Km2, la più grande delle Partenopee) è divisa in sei Comuni (Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno, Forio, Barano e Serrara-Fontana) ma costituisce un unico Sistema Territoriale di Sviluppo (STS) individuato nel Piano Territoriale Regionale ( PTR) con legge della Regione Campania n.13 del 2008. Con decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania, Stefano Caldoro del 19 dicembre 2013 Ischia è stata identificata come “Distretto Turistico” costituito da imprenditori e Comuni come Associazione senza fini di lucro.

I Comuni dell’isola sono quindi interessati all’ adozione degli strumenti previsti per lo sviluppo integrato territoriale (SLOP-I.T:I) per accedere ai fondi europei della programmazione regionale e nazionale per gli anni 2014/2020.

I convegni di questo genere che presentano problematiche così vaste non sono mai esaustivi ma possono gettare un sasso nello stagno della polemica civile o possono contribuire a mettere un mattone in un nuovo edificio che si deve costruire.

Costituendo la “ patata bollente” il recente provvedimento governativo detto “ Jobs Act” che vuole modificare il “ mercato del lavoro” è stato il Lavoro, lo stato del Lavoro e dei lavoratori a focalizzare il dibattito con considerevoli polemiche soprattutto del sindaco di Forio, Francesco Del Deo, che ha rimarcato come la riduzione dell’ indennità di disoccupazione per migliaia di lavoratori isolani pone in crisi tutto il sistema economico e sociale dell’ isola che vivrà momenti drammatici. Analogo intervento quello del sindaco di Barano Buono mentre chiaramente durissimo contro il sistema capitalistico e la politica del governo da parte del consigliere marxista-leninista di Forio, Domenico Savio.

L’on. Laura Venittelli è stata nella speciale commissione della Camera dei Deputati fra i relatori della nuova legge ed ha sottolineato, anche con la competenza e l’ esperienza che gli deriva dalla sua professione di avvocato giuslavorista, che l’ obiettivo principale della legge è di ridurre la precarietà nei rapporti di lavoro cioè di trasformare i contratti di lavoro a tempo determinato in indeterminato cancellando anche quella formula contrattuale dei rapporti di “ collaborazione coordinata e continuativa” introdotti dal primo pacchetto del Ministro Treu negli anni ‘ 90 che sono diventati ormai veri e propri lavori subordinati ed a tempo indeterminato. Questa è stata la “ mens legis” come ha detto Venittelli che anche ricordato che al Governo la Commissione Parlamentare ha posto il problema dell’ indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali ma è prevalsa la “ regola superiore” di lottare il precariato anche fornendo agevolazioni contributive per tre anni agli imprenditori che assumono a tempo indeterminato ed agevolazioni fiscali.

Nei primi due mesi del 2015 sono stati trasformati a tempo indeterminato 79mila contratti in Italia come ha annunciato di recente il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il Governo sostiene che con le agevolazioni agli imprenditori questi possono risparmiare fino a 8.060 euro all’ anno per ciascuna assunzione ed è questo che sta spingendo le imprese ad assumere con contratti a tempo indeterminato che da marzo sono diventati anche a tutela crescenti.

Le criticità nel Jobs Act ci sono – ha detto l’on. Venittelli – come la questione dei lavoratori stagionali del turismo per la quale ha annunciato un suo personale impegno ma la parlamentare del PD si è detta fiduciosa nelle possibilità che saranno date all’ Agenzia Nazionale per l’Impiego per accrescere l’occupazione.

In tema di sviluppo (il convegno voleva sottolineare nel titolo che lo Sviluppo è inscindibile   dal Lavoro e cioè l’Economico crea il Sociale in una economia aperta è compito della Politica trovare il giusto equilibrio per attuare sia il primo che il terzo articolo della Costituzione Repubblicana) mi hanno colpito due affermazioni in due interventi.

L’ avv. Francesco Mazzella ha posto l’interrogativo se può andare ancora avanti una economia come quella dell’isola d’ Ischia fondata su soli 6 mesi di lavoro e 6 mesi di assistenza sociale e se questa alla fine diventa “diseconomia” e non più sostenibile nell’ attuale crisi economica italiana.

L’ interrogativo merita un ampio approfondimento perché il sistema economico locale si sta indirizzando verso una diversificazione ed una presenza di più “turismi” al fine di allungare la stagione turistica.

La dottoressa Donatella Migliaccio ha posto la domanda alla parlamentare di sapere “quale è la visione di questo Governo in materia economica?” cioè quale politica di sviluppo il Governo intende avviare. Anche questo interrogativo merita un ampio approfondimento sulle politiche nazionali per lo sviluppo e regionali per il potenziamento dello “sviluppo locale” con i fondi europei del sessennio 2014-2020 perché se la Repubblica è “una ed indivisibile” occorre far funzionare i Comuni e le Regioni per accrescere i sistemi locali di sviluppo.

Se l’isola d’ Ischia è un unico Sistema Locale di Sviluppo chi prenderà l’iniziativa di coordinare sei Comuni con una pletora di altri enti – dalla Città Metropolitana di Napoli, che è il nuovo oggetto sconosciuto, alle vecchie soprintendenze che “vincolano” e “negano” e di fatto impediscono una razionalizzazione dello sviluppo? Come avviare i Piani di Recupero, gli unici possibili, per rendere agibili gli investimenti pubblici e privati con i fondi europei? Come potrà funzionare la nuova legge regionale sul turismo che non ha dato all’ isola un ente di promozione autonoma come era un tempo l’Ente per la Valorizzazione dell’ Isola d’ Ischia dal 1952 al 1972 lasciando in permanente agonia per quarantatre anni l’ Azienda di Cura e Soggiorno?

Il convegno è stato quindi un sasso nello stagno o una pietra per costruire un nuovo edificio che affida al tempo – sempre galantuomo - la risposta.