Intervenire tardi costa di più e rende di meno

Ai primi di settembre già si sapeva che presto sarebbero arrivate le piogge, sarebbe stata ordinaria amministrazione preoccuparsi di ripulire le grate, i tombini ed i condotti principali di deflusso delle acque per evitare disagi ed eventuali disastri come spesso capitano in mancanza di un adeguato controllo preventivo del territorio. La tragedia purtroppo non si è lasciata attendere ed è arrivata come un torrente in piena, spazzando via ogni cosa sul Suo cammino e provocando la morte di una giovane fanciulla inerme difronte alla furia delle acque.

Questi eventi ci rattristano e ci impoveriscono, specialmente se pensiamo che potrebbero essere stati provocati dall'incuria degli amministratori che hanno sfruttato fondi destinati alla messa in sicurezza del territorio, per organizzare feste e manifestazioni e per abbellire una piazza ora devastata!

Non è nello straordinario che vanno ricercate le soluzioni per la tanto attesa rinascita dell'isola d'Ischia, ma nei piccoli e continui interventi, gestiti con la cura e l'amore del buon padre di famiglia, che ha da sempre sostenuto e caratterizzato la Nostra comunità! Il continuo ricorso a misure straordinarie di gestione del territorio, dimenticandosi continuamente gli interventi ordinari, non ci aiuta a venir fuori da uno stato di depressione economica e di contrazione ormai decennale della domanda turistica per l'isola d'Ischia.

La programmazione del Natale è un esempio lampante e ricorrente che dimostra da anni come le amministrazioni locali dell'isola d'Ischia gestiscono male i Nostri soldi. Un teatrino itinerante, il cui dramma, non cambia da anni. Si arriva alla fine di novembre e ci si accorge che tra qualche giorno sarà l'immacolata, e la gente che li ha votati si aspetta che le strade siano addobbate per il natale, ci si affanna a trovare un po di fondi pubblici spostandoli da qualche capitolo di spesa, magari anche importante per il territorio, si contattano le associazioni di categoria e si richiede la solita colletta annuale per gli addobbi natalizi, si contattano inoltre, gli imprenditori in auge al momento o che hanno avuto grossi favori dalle amministrazioni e si richiede di sponsorizzare il Santo Natale. Gli allestimenti di solito arrivano tardi, ben oltre l'otto dicembre ed invece di portare, alla comunità, gioia ed ottimismo, diventano il segno di un'isola che arranca che non riesce a migliorarsi rispetto al passato. Eppure non c'è nessun risparmio ad attrezzarsi tardi, per affrontare un evento ricorrente, anzi sicuramente si spende più ed è evidente agli occhi di tutti che il risultato è solo parzialmente raggiunto. Ci abituano alle bruttezze, poi appena mettiamo il muso fuori dall'isola ci rendiamo conto che le cose vanno in modo diverso.

Sorrento è solo uno dei tanti esempi, una cittadina turistica come la Nostra isola, eppure passeggiando ora, a metà novembre, per le Sue stradine, non possiamo non notare che è quasi tutto pronto per il Natale. Sono segnali positivi per la comunità, che danno ottimismo e dimostrano attenzione ed efficienza dell'amministrazione comunale, spingendo i cittadini a fare del loro meglio per contribuire alla crescita dell'evento, senza dimenticare che in questo modo, si allunga notevolmente la stagione turistica sia per gli albergatori che per i commercianti.

Sarebbe stato bello poter dire dopo le piogge torrenziali dei giorni scorsi, abbiamo rischiato la catastrofe, ma grazie ad una attenta manutenzione e prevenzione dei Nostri organismi di tutela del territorio ne siamo usciti indenni! Purtroppo al momento la normalità è un traguardo troppo difficile da raggiungere per degli amministratori troppo indaffarati .......