Inaugurati 45 km di reti urbane e 13 km sottomarine ad una profondità di 72 metri sotto il livello del mare, realizzati in tre anni con un investimento complessivo di 24 Milioni di Euro, grazie al know-how e alla competenza “made in Italy” della multiutility dell’energia che ha sede a Concordia sulla Secchia (Modena). Prossimo obiettivo la metanizzazione dell’isola di Procida.
Data storica quella del 14 Dicembre 2009 per gli “ischitani” (l’isola che ogni anno accoglie il 10% del flusso turistico che arriva in Italia da tutto il mondo): da oggi, infatti, non si dovranno più munire di bombole o di gasolio per il proprio fabbisogno energetico. Grazie al know-how e all’esperienza della multiutility italiana dell’energia CPL Concordia Group di Concordia sulla Secchia (Modena), che ha costruito il gasdotto che porterà direttamente il metano da Napoli, Ischia sarà la prima isola dopo la Sicilia a poter disporre del gas naturale.
Il progetto, costato quasi 24 Milioni di Euro e terminato in tre anni, ha consentito di realizzare 45 km di reti terrestri e 13 km di condotte sottomarine collocate ad una profondità fino a 72 metri sotto il livello del mare. Saranno oltre 85Mila gli utenti dell’isola serviti dal gasdotto, considerando anche gli altri cinque comuni ischitani che potranno avviare la costruzione delle reti gas nei rispettivi territori. Gli studi realizzati nel corso della costruzione del gasdotto hanno dimostrato che le emissioni di CO2 in atmosfera, grazie al nuovo impianto, si ridurranno del 38%, per la progressiva eliminazione dei trasporti di carburanti (gasolio e GPL). <<Il metanodotto di Ischia - sottolinea Roberto Casari, Presidente di CPL Concordia Group - è una pietra miliare nello sviluppo dell’isola, perché unisce il risparmio economico del metano alla tutela dell’ambiente marino e terrestre di Ischia, vero patrimonio del turismo italiano>>. Il prossimo obiettivo di CPL Concordia Group è il project financing da 22 Milioni di Euro per la costruzione del metanodotto dell’isola Procida, un altro paradiso naturale da tutelare.
La rete di distribuzione terrestre del gasdotto Napoli–Ischia è stata realizzata dalla cooperativa modenese tra il 2006 e il 2008: tutto il know-how tecnologico e i processi innovativi utilizzati per la costruzione del gasdotto sono “Made in Italy”. A seguire, nel corso del 2009, sono iniziati i lavori - eseguiti in collaborazione con un consorzio di imprese locali – per l’assemblaggio delle tubazioni sulla spiaggia e per la posa della condotta sottomarina. Partendo da Bacoli (comune situato sulla baia di Napoli) il metano giunge sull’isola in località Punta San Pietro (Ischia Porto). All’inizio dell’opera le tubazioni sono state posizionate su bancali in cemento armato prefabbricato (new jersey) e saldate “testa a testa” per raggiungere una lunghezza di 120 metri. Le “stringhe” di 120 metri hanno composto 6 tronconi della lunghezza totale di 12.603 metri, la lunghezza totale della condotta sottomarina. Il varo è avvenuto facendo rotolare la tubazione su un dispositivo a rulli sulla spiaggia e trascinandola, a mezzo di un verricello collegato a un pontone (piattaforma galleggiante), a mare.
In mare un argano principale, capace di circa 50 tonnellate di tiro, ha consentito di portare avanti una fune collegata a una zattera al di sotto della quale un altro cavo era agganciato alla condotta per posizionarla correttamente nel campo marino. Il collegamento dei tronchi di condotta sul fondo del mare è avvenuto con l’ausilio di sommozzatori e camera iperbarica, data la profondità di oltre 70 metri. <<Il metanodotto è un’infrastruttura epocale che ci sopravviverà per generazioni - continua Roberto Casari – E’ un onore per me oggi poter inaugurare un impianto simile qui a Ischia, méta prediletta da italiani e stranieri e riconosciuta come una delle più belle isole al mondo. Il nostro gruppo, da 110 anni sviluppa e realizza opere per ottimizzare lo sfruttamento energetico di fonti tradizionali e rinnovabili e valorizzare, allo stesso tempo, l’ecosistema e il patrimonio naturale del territorio>>.
Una volta approdato sull’isola, il metano diverrà una nuova fonte di energia pulita a disposizione di oltre 85Mila utenti potenziali dell’isola. L’opera ingegneristica, insieme alla nuova area marina protetta “Regno di Nettuno” e ai futuri interventi riguardanti le fonti rinnovabili, rientra in un progetto che punta a trasformare l’isola di Ischia in un esempio di salvaguardia ambientale ed ecologica, a vantaggio del turismo e dello sviluppo.
CPL Concordia Group è un gruppo cooperativo multiutility che opera nel campo dell’energia (costruzione e gestione reti gas, acqua, energia elettrica, gestione calore e fonti rinnovabili); costituita nel 1899 (spegne 110 candeline proprio quest’anno), occupa attualmente 1300 addetti con un fatturato previsto nel 2009 di 312 Milioni di Euro. CPL Concordia Group conta 9 sedi in Italia, oltre a diverse sedi all’estero in Algeria, Argentina, Grecia, Romania, Tunisia.
CPL Concordia Group ha, poi, attivato 17 project financing per la costruzione di nuove reti gas in Sardegna e Calabria. <<Prevediamo – conclude Casari - di produrre lavori per 200 Milioni di Euro, con un indotto totale per il territorio di 500 Milioni di Euro e 5.000 posti di lavoro nei prossimi 10 anni grazie ad investimenti in equity, contributi per la metanizzazione e coinvolgimento di partner finanziari>>. I bacini in project financing gas in Sardegna interessano le Province di Cagliari, Carbonia Iglesias, Sassari, Olbia Tempio, Nuoro, Oristano (praticamente tutte le province sarde e complessivamente 105 Comuni).
La sede di Napoli di CPL Concordia Group gestisce l’attività delle regioni Campania, Calabria e Sicilia, operando con 32 persone e sviluppando un monte lavori di circa 14 milioni di Euro, grazie ad attività quali il Servizio Energia della Provincia di Napoli e delle Università della Campania, la realizzazione di impianti di trigenerazione per Telecom, la gestione delle reti gas attraverso il Settore Distribuzione di CPL in oltre 40 comuni campani fra i quali San Giuseppe Vesuviano, Marigliano e Ischia, primo comune delle isole in Italia a ricevere il gas metano in rete.
I principali dati di progetto della metanizzazione di Ischia
Comuni Serviti: 6 (Ischia Porto, Casamicciola, Lacco Ameno, Forio, Barano, Serrara Fontana)
Utenti Residenti intera Isola: 26.200
Utenti Potenziali intera Isola: 85.000
Diametro: DN 250
Spessore Tubazione: 11,10 mm
Tipo Tubazione: API 5L Grado X/52
Peso in aria: 74,94 Kg/m
Peso in acqua: 10,86 Kg/m
Peso in acqua condotta allagata: 60,28 Kg/m
Rivestimento in Polietilene Estruso: spessore 4 mm
Massima Profondità condotta sottomarina: 72,60 m
Reti distribuzione servite: 125,2 Km