Nasce a Ischia nel cuore delle marinerie campane la prima associazione di PescAgri Cia dedita alla tutela del settore ittico e dell'acquacoltura. In collaborazione con Cia Campania l'associazione nazionale di CiaAgricoltori Italiani dedita al settore ittico inaugura la prima associazione regionale in Italia.
I vertici nazionali e regionali illustreranno i dettagli dell'ambizioso progetto in occasione della conferenza stampa di venerdì 23 aprile ore 11.00 presso l'agriturismo "Il giardino del nonno" a Sant' Angelo d'Ischia. Interverranno: Alessandro Mastrocinque Presidente di Cia-Agricoltori Italiani Campania, Marilena Fusco Direttore Nazionale PescAgri-Associazione Pescatori Italiani, Claudia Merlino Direttore Generale Cia-Agricoltori Italiani, Mariella Passari Direttore Generale dell’Assessorato alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, Nicola Caputo Assessore all'Agricoltura Regione Campania, Dino Scanavino Presidente nazionale Cia- Agricoltori Italiani.
Partendo dalla Campania come fulcro produttivo, economico e culturale delle marinerie, l’associazione dei Pescatori Italiani intende radicarsi in tutta Italia incrociando in questa sede gli obiettivi di Cia Campania sul rafforzamento delle attività su tutto il Mediterraneo. Con più di 150 specie commerciali ed una moltitudine di attrezzi e di tipologie di pesca, l’attività praticata dal settore peschereccio in Campania rappresenta un bacino produttivo, culturale ed economico senza precedenti.
Senza trascurare il segmento tonniero campano, che riveste una posizione di assoluto rilievo nel panorama della pesca nazionale, dal momento che rappresenta uno dei pochi nuclei di pesca industriale rinvenibili in Italia.
È nella costiera amalfitana infatti, soprattutto tra Cetara e Salerno, che staziona la flotta tonniera più grande dell’intero territorio nazionale.
Di qui la sfida di PescAgri Cia Campania che intende accendere i riflettori sull’isola con la più alta densità turistica del Mezzogiorno ad oggi priva di riferimenti nel comparto ittico. La confederazione guidata da Alessandro Mastrocinque intende intercettare l’importante flusso economico e sociale che attraversa l’isola e tradurlo in maggiore redditività per le imprese e le cooperative che operano sul posto.
In linea generale PescaAgri Cia Campania intende promuovere il grande patrimonio ittico campano, come pilastro dell’economia e asset strategico del nuovo modello di sviluppo del Mezzogiorno, che come il comparto dell’agroalimentare con la nuova Pac, attende le misure del nuovo Feampa 2021/2027– Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura- come occasione di crescita e rilancio. Un riferimento per tutti gli operatori del settore che intende adoperarsi per la valorizzazione del settore ittico e dell’acquacoltura, avvalendosi anche della collaborazione e del partenariato del mondo scientifico, fra cui università e istituti di ricerca.
Infatti PescAgri è impegnata in prima linea nell'organizzazione e nell'assistenza operativa al settore sui finanziamenti europei; e intende supportare gli operatori del settore a trovare sostegni e idee innovative sulla trasformazione. Uno dei principali obiettivi è di istruire gli operatori sull'utilizzo di tutto il pescato, quindi supportarlo nella creazione di aziende di trasformazione e avere una alternativa al sostegno economico. Senza contare l'affiancamento per l'accesso al credito, oltre che la promozione e organizzazione di eventi sulla degustazione dei prodotti, con lo scopo di divulgare la conoscenza del patrimonio ittico regionale, educare i consumatori nel modo di cucinare e commercializzare i prodotti.
La mission di PescAgri Cia è inserire il settore agroittico nel circuito economico nazionale e internazionale, con strumenti idonei e risorse, anche tecniche, per garantire il suo costante sviluppo.