Nuove forme di comunicazione per la politica, che trova in Facebook, il Social Network più popoloso del web, un metodo gratuito e di facile diffusione delle idee il suo alleato maggiore. Tra i numerosi gruppi, merita particolare attenzione "Nun te regghe più", nato dall'idea del toscano Mario Rigli, il tre luglio, e che conta circa 15.000 iscritti in poco meno di un mese.
Scopo dello stesso, l'approvazione di una legge di iniziativa popolare, che consta di un unico articolo. "I parlamentari italiani eletti al Senato della Repubblica, alla Camera dei deputati, i ministri, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, i governatori delle Regioni, i presidenti delle Province eletti dai cittadini, i funzionari nominati nelle aziende a partecipazione statale, ed equiparati, non debbono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nell'Unione Europea, più della media aritmetica europea degli eletti negli altri Paesi per incarichi equivalenti".
Un'idea nata per caso, da una conversazione con un amico, per un movimento già nazionale, che prende il nome da una nota canzone di Rino Gaetano, da un'esperienza, quella del suo fondatore, già consolidata: consigliere comunale nonché membro di una società mista a maggioranza pubblica. Da ciò, forse, la sua gran dote di mediazione, per un'iniziativa che sia trasversale ai partiti, apartitica ma non apolitica, il cui successo è dovuto alla concretezza del suo scopo: una raccolta firme, che partirà probabilmente a settembre, in quanto la legge prevede che debba essere finita entro sei mesi dalla richiesta.
Quali le modalità operative adottate? Quelle tipiche: depositi dei moduli in tutti i municipi d'Italia, raccolta nelle piazze, gazebo dislocati grazie agli iscritti al gruppo. Un progetto ambizioso, dunque, come emerge dalle parole di Mario Rigli, di cui è riportata in forma integrale l'intervista concessa ad Ischia News, la sua prima alla stampa.
Gentile Signor Rigli, non crede che la sua idea sia utopistica? Assolutamente no, ma concreta al massimo, anche perché abbiamo isolato l'obiettivo, invece di puntare a una massa di problemi.
Che risonanza ha avuto il suo gruppo sui mass media? Per ora non grandissima, nonostante abbiamo inviato vari comunicati stampa. Qualche testata parla anche di noi: "La Repubblica", "La Stampa", "Tg com", giornali locali, alcune radio e televisioni private, infine i blog.
E nel mondo politico? Avete coinvolto persone della Pubblica Amministrazione? Non direttamente, ma molti sindaci e amministratori locali hanno aderito all'iniziativa
Cosa pensa dell'attuale Governo? Esiste un Governo?
Perché ha usato Facebook e non un altro Social Network o un'altra modalità operativa? Io non sono un esperto in informatica, ma ho avuto un'esperienza esaltante con la primavera araba. Ero in collegamento con molti poeti ed amici tunisini ed egiziani al momento delle rivolte, ed io ho fatto quello che ho potuto qui in Italia. Per esempio ho diffuso il suicidio di Buazizi almeno 17 giorni prima che la notizia fosse data in Italia e in Occidente.
Su quali principi è fondato il vostro movimento? Posso definirlo un movimento politico nel senso più generale e nobile del termine? Qualcuno ci ha definiti "Quinto Stato": non so se è una definizione appropriata, ma vogliamo andare veramente oltre e contribuire a fondare una società dove la libertà e la democrazia siano veramente compiute e non parole vuote.
Quali gli obiettivi a medio e lungo termine? Il nostro obiettivo è a medio termine. A lungo termine prenderemo in considerazione altri aspetti e sono molteplici che devono essere rivisti e non semplicemente riformati
Che aspettative ha? Una per ora, vedere la nostra proposta discussa dal parlamento, poi si vedrà
Quanto tempo dedica a tale iniziativa, togliendo tempo alla sua vita privata e professionale? Abbastanza e qualche volta la vita privata ne risente.
Di cosa si occupa attualmente? Avevo una piccola azienda di decorazione vetro, 7 - 8 dipendenti, che ho dovuto chiudere con la globalizzazione. Il nostro era un lavoro artistico e tradizionale, quindi con gran parte di mano d'opera. Aiuto mia moglie nella gestione di un negozio di antiquariato-artigianato. Questo per sopravvivere, per vivere, intendo vivere dentro scrivo poesie, dipingo e scolpisco.
Vi sono aderenti dell'Isola d'Ischia? Quanti? Non lo so esattamente, non è facile censire 14000 persone in un network dove non è obbligatorio indicare la residenza, ma so per certo che ci sono moltissimi iscritti della Campania e di Napoli.
Se ritornasse indietro, lo rifarebbe? Subito, senza neppure pensarci un attimo.
Un'ultima domanda. Mi dica un motivo per essere dei "vostri". Non riesco a vedere nemmeno un motivo contrario. Se vogliamo uscire dal pantano etico, morale in cui ci hanno costretto dobbiamo inventarci qualcosa, noi ci stiamo provando.
Un tipico esempio di quanto la rete sia piena di valide iniziative, che accomunano persone con orientamenti politici diversi, ma con un unico scopo: migliorare la classe politica attuale con leggi più eque, che limitino i loro privilegi.