Ischia News ed Eventi - Bisogna smetterla di prendere in giro il popolo e mortificare la povera gente

Bisogna smetterla di prendere in giro il popolo e mortificare la povera gente

Politica
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Il fermento popolare - snodato in questi ultimi giorni su particolare tratti dell'ambito, prestigioso scoglio Jsclano - è frutto dell'inesistente classe politica, in particolare di alcuni incoscienti "retorici" che, hanno ridotto le Amministrazioni "asse centrale della stessa" in irresponsabile lobby.

Quest'ultime, fino ad oggi, non hanno avuto capacità di analisi, studio, elaborazione per la soluzione di tante disfunzioni, anomalie, illegalità, in particolare inesistente "case" dovute agli aventi effettivo diritto.

La negligenza dei richiamati irresponsabili, oltre al danno collettivo generato in danno al declassamento territoriale, hanno spudoratamente bleffato, ignorando e calpestando le leggi vigenti e con essa la Costituzione Repubblicana, sangue dei nostri Avi.

Per la vita, non si può annullare la vita dei nostri figli – distruggendo la ricchezza della nostra bramata, suggestiva isola - attraverso un terzo condono edilizio e conseguente aspettativa di un quarto, per sanare inadempienze senza fine.

Attenzione, perché l’incosciente per propri tornaconti, inavvertitamente disintegra definitivamente il valore ambientale, paesaggistico dell’isola verde.

Di fatto, le varie Amministrazioni susseguitosi nel tempo hanno volutamente ignorato le inadempienze relative al Piano regolatore Generale e successivi Piani Particolareggiati. Le richiamate inadempienze hanno comportato l’impossibile realizzazione delle Ionizzazioni di Piano e connessa Realizzazione Edilizia Popolare prevista dalla Legge nr.167/1962 , nonché realizzazione Edilizia Residenziale avvertita dalla legge nr. 457/1978 e susseguente.

A tale grave mancanza ha conseguito il caos urbanistico.

L’inadempienza dei predecessori è stato ulteriormente aggravato dai successori, in particolare da quelli avvicendatosi dal 2002 ad oggi (31.01.10).

Questi ultimi “eccezionali” Amministratori - avvallati dall’alzata di mano di altri noti componenti, continuano a gestire l’ignobile distruzione del territorio e con esso di diversi, poveri residenti. Tuttavia gli stessi, allo stato, sono tenuti a trovare soluzioni per la realizzazione casa a tutti gli aventi effettivamente diritto, ma nel contempo non devono e non possono ignorare l’immenso, dilagante cemento selvaggio che ha continuato a dismisura, attraverso costosissimo parere professionale, modellato da vivace interpretazione legislativa che, ha dato il via di condoni a catena attraverso concessione edilizia in sanatoria, ai sensi della vaga interpretazione art. 9 legge regione Campania nr. 10 del 18 novembre 2004 e spaventoso stravolgimento dell’istituzione “DIA”.