Ischia News ed Eventi - Prima edizione di ricordando Angelo Rizzoli presso il Complesso Museale di Villa Arbusto

Prima edizione di ricordando Angelo Rizzoli presso il Complesso Museale di Villa Arbusto

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In occasione dell'anniversario della morte di Angelo Rizzoli, l'Amministrazione Comunale di Lacco Ameno comunica che dal 24 al 29 settembre sarà possibile visitare gratuitamente il Museo A. Rizzoli presso il Complesso Museale di Villa Arbusto secondo i seguenti orari 9/13:00 – 16/20:00.

Inoltre, martedì 24, giovedì 26 e domenica 29 settembre alle ore 19:30 ci sarà la proiezione del documentario "Angelo Rizzoli e Ischia" (2005) del filmaker Gaetano Amalfitano al fine di consentire sia ai turisti presenti in questo periodo sul territorio isolano che ai più giovani di conoscere la figura di colui che cambiò le sorti dell'isola.

"Nessun luogo ha legato la propria sorte ad un uomo così come Ischia ad Angelo Rizzoli. Personalità decisamente poliedrica, il "commenda", come lo definivano i suoi collaboratori, era cresciuto nell'orfanotrofio milanese "Martinitt" e desiderò sempre una rivincita sociale. Senza nascondere le sue umili origini, si fece strada con caparbietà e lungimiranza, suscitando la devozione degli ischitani, che vissero la sua scomparsa, il 24 settembre 1970, alla stregua di un lutto familiare."

Il documentario avrà la durata di 60 minuti e sottotitoli opzionabili in italiano, inglese, tedesco e spagnolo.

Di seguito una sinossi del documentario a firma dall'autore.
"Agli inizi degli anni '50 Angelo Rizzoli, fondatore della nota casa editrice, conosce Ischia e subito se ne innamora. Nell'arco di circa dieci anni vi costruisce alberghi, terme, un ospedale e altre opere trasformando un'isola di pescatori e contadini in una località turistica di richiamo internazionale. Con la sua Cineriz, con cui produce La dolce vita, 8 e 1/2 e altri successi del cinema italiano, vi ambienta alcuni film "vacanzieri", e con le sue testate ne pubblicizza le qualità salubri del soggiorno. Artisti, politici, personalità della cultura e dell'industria, si alternano nella sua Villa Arbusto e ne fanno luogo privilegiato di un'isola ormai diventata meta del jet-set internazionale e di una comunità di artisti. Negli anni '50-'60 Ischia vive una stagione d'oro che segue e amplifica il boom nazionale.
Il racconto si snoda attraverso le testimonianze di persone che a Ischia erano vicino a Rizzoli e gli interventi di uno storico e tre giornalisti locali, supportati da una ricca documentazione fotografica che si alterna con le immagini dei cinegiornali dell'Istituto Luce. Tra questi, alcuni mostrano Rizzoli e Fellini, il cui fecondo sodalizio viene ricordato con simpatia da Sandra Milo. Attraverso un altro filmato Luce viene ricordato il Premio Cinematografico Rizzoli, un' importante manifestazione annuale dedicata alla memoria del commenda, che si è svolta a Ischia dal 1972 al 1985.
L'amore di Rizzoli per Ischia conferma il ritratto di un uomo partito dal nulla e arrivato a creare un impero imprenditoriale senza perdere l'animo onesto e popolare. Quando sbarcava sull'isola col suo panfilo, Rizzoli veniva accolto dalla sua banda musicale e da una folla raggiante, in attesa delle sue generose elemosine. Una storia che, rasentando la favola, racconta di una realtà dimenticata che ha lasciato il suo segno."