Il 29 ottobre a L’Albergo della Regina Isabella, prenderà il via il consueto appuntamento dedicato a tutti gli appassionati del buon vino, del buon cibo e, più ancora, a tutti gli amanti del bello: ISCHIA VINTAGE 2016.
L’attesissimo evento che quest’anno giunge al suo quattordicesimo anno, si terrà dal 29 ottobre all’1 novembre con un programma ricco di esperienze da vivere, in un ambiente da favola, in un’isola che in questo periodo, si rivela in tutto il suo più dolce splendore.
A dirigere la manifestazione, ancora una volta Ian D’Agata, wine writer di fama internazionale, Senior Editor and Head of Development for Europe & Asia per Vinous di Antonio Galloni, già Contributing Editor di Decanter, e Direttore scientifico di Vinitaly International Academy.
Guest star di questa nuova edizione: Château de Beaucastel, azienda nel Rodano del Sud; Domaine George Vernay, Valle del Rodano settentrionale; Mas Amiel/Château Jean Faure, cantina storica nel sud ovest della Francia; Château des Bachelards nel Beaujolais. L’Italia sarà rappresentata magistralmente da Pecchenino, azienda agricola di Dogliani, Piemonte.
I Vignerons
Château de Beaucastel
L’azienda si trova nel Rodano del Sud e ha fatto la storia di una denominazione famosa in tutto il mondo come Châteauneuf-du-Pape. Dalla metà del sedicesimo secolo, assembla con impareggiabile maestria un uvaggio di tredici diversi vitigni, una sapiente combinazione da cui nasce il celeberrimo vino ambito da collezionisti e buongustai di tutto il mondo.
Domaine George Vernay
Il domaine ha segnato la storia della viticultura della Valle del Rodano settentrionale grazie al salvataggio dell’Appellation Condrieu. Quando Georges Vernay iniziò la sua opera di salvataggio del vitigno Viogneir, erano solo cinque gli ettari di quest’uva rimasti in vita; oggi sono 150 solo in Rodano e molte centinaia in tutto il mondo, dalla California, all’Italia, all’Australia.
Mas Amiel / Château Jean Faure
Storica cantina nel Sud Ovest della Francia, conosciuta per il suo Maury, vino prodotto con un arresto di fermentazione del mosto che rimane dolce “naturalmente” con l’aggiunta di alcol (mutage) che può provenire solo da uve francesi e non aromatiche (ma anche produttore di un grande Saint-Emilion come Château Jean-Faure).
Château des Bachelards
Cantina nata verso l’anno mille per opera dei monaci Benedettini, oggi di proprietà della Contessa Alexandra de Vazeilles, è un’azienda vitivinicola di circa 10 ettari coltivati a Fleurie e Saint-Amour. Si coltivano anche 1,25 ettari di Moulin-à-Vent e 2 ettari a Lancié, al confine con Fleurie.
Pecchenino
Nata alla fine del ‘700, l’azienda è sempre stata a conduzione familiare tramandandosi di padre in figlio. Dagli 8 ettari documentati ad inizio secolo, oggi l’azienda ne conta venticinque di cui ventidue siti a Dogliani dove si coltiva il Dolcetto e tre in Monforte d’Alba dove si trovano i due Cru di Barolo Le Coste e il Bussia Corsini.
ISCHIA VINTAGE sarà anche l’occasione per festeggiare i 50 anni della DOC Ischia (Ischia Bianco Superiore, Ischia Bianco, Ischia Rosso), la prima DOC campana e tra le prime tre italiane. Un riconoscimento alla fatica e alla dedizione dei coltivatori dell’isola che, spesso in condizioni estreme, hanno saputo valorizzare e perpetuare un patrimonio ultra millenario di valore immenso.
Così, le degustazioni in Sala Azzurra che Ian D’Agata condurrà nelle tre giornate, saranno focalizzate sui vini dell’ isola con le migliori selezioni delle cantine Antonio Mazzella, Casa D’Ambra, Cenatiempo, Crateca, Giardini Arimei, Azienda Agricola La Pergola, Costa delle Caranfe, Pietratorcia e Tommasone.
Il focus sarà anche l’occasione per proporre agli ospiti, in anteprima, l’esclusiva degustazione di tre vitigni autoctoni attualmente allo studio, San Lunardo, Guarnaccia e Cannamela, progetto enologico nato dalla volontà di Ian D’Agata e Giancarlo Carriero, con il contributo del prof. Luigi Moio e lo staff de L’Albergo della Regina Isabella.
I vini ischitani accompagneranno l’aperitivo che introdurrà la serata di Gala di lunedì 31 Ottobre, clou dell’evento; Ian D’Agata presenterà i Vignerons ospiti di questa nuova edizione, mentre le loro preziose etichette saranno abbinate ai piatti del menu curato da Pasquale Palamaro, stella Michelin e Chef Executive di Indaco e dei ristoranti presenti all’interno del Regina Isabella.
Per gli appassionati, sarà un rincorrersi di momenti e piaceri unici, come la visita alle cantine dell’isola insieme a Ian D’Agata per conoscere da vicino un territorio in cui si pratica viticultura estrema e capirne la ricchezza; riscoprire la vera pizza napoletana di Ivano Veccia, il rito del thè pomeridiano con le formulazioni esclusive di DAMMANN FRERES, il cioccolato DOMORI in abbinamento alle grappe ALEXANDER e, per gli amanti del genere, l’angolo Habanos presidiato dai responsabili della tabaccheria TChic.