Dopo il successo di adesioni ottenuto a Lacco Ameno subito dopo le feste, l’ACUII (Associazione Per il Comune Unico dell’Isola d’Ischia) continua il giro delle piazze di Ischia. Al centro, il nuovo manifesto d’intenti e favorire l’ingresso di nuovi sostenitori. Fusione tra comuni, unione dei servizi e necessità di una visione strategica i temi più caldi
Ischia, 23 gennaio 2020 – “ACUII in Tour” non si ferma. Questa volta riprende dal comune di Casamicciola Terme. L’appuntamento è programmato in piazza Marina, domenica 26 gennaio dalle 11 alle 13. La discussione si focalizzerà sulle tappe che occorrono per favorire la realizzazione del Comune Unico dell’isola d’Ischia quale risultato di un processo culturale e di crescita e l’Unione dei Comuni con il previsto accorpamento dei servizi in cui includere mobilità, trasporti, raccolta dei rifiuti, etc. Il confronto, richiesto da molti cittadini dopo il successo della manifestazione nel comune di Lacco Ameno, porrà il proprio focus sul risparmio enorme che si otterrebbe in caso di unione, sulla necessaria riorganizzazione dei servizi e la conseguente creazione di un modello amministrativo capace di ottimizzare meglio le risorse economiche destinate all'isola. Secondo il Presidente dell’ACUII, Rosamaria D’Orta, «al Piano Strategico bisogna dare particolare rilievo e deve coinvolgere l’intero territorio, i sindaci con i sei comuni e la gente. Si avverte la necessità di dotarsi di strumenti più elastici e innovati allo scopo di affrontare le urgenze del territorio che non sono soltanto quelle economiche». L’obiettivo di accrescere il numero dei sostenitori ai principi che da anni caratterizzano l’ACUII e di allargare il dibattito sulle scelte amministrative parcellizzate, si affianca alle istanze che arrivano da più parti e chiedono di avviare una trasformazione profonda del tessuto dell’isola d’Ischia secondo i dettami del Testo Unico degli Enti Locali. Rosamaria D’Orta è convinta che «Dobbiamo entrare in una visione completamente nuova. Ci serve una sola isola non sei, per eliminare la miopia amministrativa e lo spezzettamento degli interessi di noi tutti. Promuovere l’unione dei servizi, per esempio nel trasporto pubblico, può dare seguito al risparmio, sicuramente, ma ci mette pure nella condizione di fruire di un servizio migliore, di cui spesso si parla soltanto. L’ottimizzazione delle risorse, come il loro impiego strategico nei diversi settori dell'economia isolana, invece può darci un appeal maggiore specie a livello internazionale».