Commento a margine del convegno - mi é parso chiaro - dopo gli interventi ampi e chiari del coordinatore prof. Agostino Mazzella, del prof. Luongo e dell prof ilia delizia e soprattutto del commissario di governo on Giovanni Legnini -
che in Italia esiste un sistema pubblico di poteri estremamente spezzettato tale da essere esasperante per i cittadini poiché non si arriva mai ad una decisione imperativo per tutti. Le "competenze" sono così difficili da portare ad unità che alla fine non c è una "responsabilità" collegiale.
Il commissario ha esposto tutte le sue ordinanze. Sono 24 in sei anni dal terremoto e 10 mesi dalla frana. Ha mostrato una burocrazia in movimento in attesa di un "piano di ricostruzione" che deve fare, per legge, da cinque anni la regione Campania e che è in perenne gestazione.
Dall'altro lato il comune di casamicciola non elabora e presenta un proprio "piano di assetto urbanistico" come gli compete dalla legge urbanistica regionale del 2004 in modo da esercitare i suoi doveri e diritti nella sua "competenza" nel governo del territorio.
Emerge una entità comunale morta,non influente, assolutamente incapace. Casamicciola non ha più classe dirigente sia della politica sia dell'economia. É una "estrema periferia" decadente rispetto al capoluogo Ischia e l'altra "capitale" Forio. Che abbia un sindaco eurodeputati assente perché impegnato a Strasburgo conferma la realtà di "periferia" senza società civile.
Il destino è quindi segnato. La ricostruzione durerà almeno 50 anni e interesserà almeno 4 o 5 generazioni. Oggi esistono predicatori nel deserto. Lasceranno solo testimonianze.