E' morto all'alba di oggi mercoledì 30 marzo alla clinica Mediterranea di Napoli l'Avv. Nello Mazzella, 60 anni, Presidente dell'Associazione per il Comune Unico dell'isola d'Ischia. Lascia la madre, la moglie, la figlia, il fratello e la sorella.
E' stato consigliere comunale di Ischia del PSI e Presidente dell'Associazione Forense dell'isola d'Ischia.
Era Patrocinante nella Suprema Corte di Cassazione.
Quando muore un coetaneo con il quale si sono condivise e combattute tante battaglie civili di interesse nazionale e locale moriamo un poco anche noi sopravvissuti. Una parte di noi se ne va con Lui e avvertiamo, con spavento, che prima o poi la Campana suonerà anche per noi. Così Nello Mazzella, avvocato, ci ha improvvisamente lasciato e fino a qualche giorno fa era nel pieno della maturità ed in prima fila nell'ennesima battaglia civile della Sua Vita quella che certamente affrontava con più convinzione: il Comune Unico per l'isola d'Ischia.
Con Nello abbiamo avuto una comune militanza politica nel Partito Socialista fin dagli anni '70 del '900 ed abbiamo condiviso – insieme ad altri amici e compagni come Franco Borgogna, Giovan Giuseppe Mazzella, Lello Pilato – la grande speranza di un socialismo dal volto umano. Ci siamo sempre portati dentro la " Cara Utopia" di coniugare la Libertà con la Giustizia ed abbiamo sempre cercato di trasferire sul piano locale quel socialismo democratico che volevamo esteso a tutta l'Italia ed a tutta l'Europa. Così negli anni 70 noi ventenni giovani socialisti abbiamo con passione e competenza avviato la campagna per l'avvio della Pianificazione Territoriale nell'isola d'Ischia perché già avvertivamo la crescita tumultuosa dell'economia che imponeva una rigorosa Programmazione. Ai nostri entusiasmi si sono sostituite troppo presto le delusioni poiché come diceva Pietro Nenni le idee camminano sulle gambe degli uomini e come Nenni eravamo certi dell'avvento di una società più giusta e più umana ma il socialismo pur inevitabile è fatto dagli uomini e se gli uomini non sono all'altezza dei tempi anche quello che è inevitabile con accade.
Abbiamo tutti partecipato – con dolore – alla dissoluzione del Partito Socialista e sofferto per la diaspora dei socialisti come ebrei erranti nel peggiorato sistema partitico della cosiddetta Seconda Repubblica.
Nello che è stato consigliere comunale di Ischia, impegnato nel sindacato e che ha dedicato la sua attività forense soprattutto alla difesa della causa dei lavoratori fino a divenire Patrocinante nella Suprema Corte di Cassazione, rifiutava questa sconfitta del socialismo nella democrazia politica e ha sempre cercato di trasferire nella società civile il suo impegno per l'affermazione dei valori della propria gioventù.
Così ha dedicato negli ultimi anni le sue migliori energie alla Associazione per il Comune Unico dell'isola d'Ischia che presiedeva profondamente convinto che l'unità amministrativa dell'isola è indispensabile per avviare ed attuare la pianificazione territoriale e per eliminare gli squilibri di diritti civili che esistono fra i diversi cittadini isolani e tutto questo senza toccare ma anzi meglio difendere le tradizioni storiche e culturali delle nostre piccole comunità.
Nello era un " doppio isolano". Forse per questo sentiva e vedeva l'isola meglio di noi. Era un " ischitano di ritorno". La sua famiglia, questo nostra Grande Famiglia Mazzella del popolo minuto, era partita da Ischia, dal piccolo villaggio di Campagnano, nel 1734 con Mattia Mazzella per colonizzare l'isola di Ponza a 44 miglia da noi. Nel 1855 c'erano a Ponza 400 famiglie che avevano il cognome Mazzella insediate nella Baia di Santa Maria. La sua famiglia è restata a Ponza per due secoli e poi per le vicende umane del padre, Luigi sottoufficiale della Guarda di Finanza, con la madre Assunta Scotti che ha oggi 84 anni, è ritornata all'isola Madre dove Nello suo fratello Lorenzo e sua sorella Maria Civita sono nati e vissuti senza però mai abbandonare i legami umani con l'isola di Ponza.
Quando siamo andati a Ponza Gianni Vuoso ed io due anni fa per vedere cosa rimaneva della colonizzazione ischi tana dopo 275 anni ed abbiamo riallacciato il legame umano, per quanto possibile nonostante la soppressione del collegamento marittimo da 35 anni, Nello ci ha dato le indicazioni fondamentali per ricostruire questo legame e così ha sostenuto con la stessa convinzione il nostro progetto di realizzare un distretto industriale turistico da Ponza a Capri e che vedesse Ischia, l'Isola Madre, al centro non solo geografico ma umano ed economico dei due golfi.
Mentre il progetto del Comune Unico per Ischia prevede necessariamente un lungo iter amministrativo quello del distretto delle " Isole Napoletane" non ha bisogno di alcun iter amministrativo ma può nascere ed incrementarsi con gli strumenti giuridici già contenuti nel Testo Unico degli Enti Locali e nelle leggi sulla trasparenza amministrativa e sul diritto di partecipazione dei cittadini.
Nello era per noi la Guida giuridica ma era anche il più deciso di noi. Quello che sapeva meglio trasmettere entusiasmo, convinzione e calore umano. La sua perdita è quindi per noi incommensurabile e siamo certi che lo è per le sue due isole. Ancora più forte se pensiamo che Egli ci lascia proprio nello stesso giorno in cui viene annunciata la data del prossimo referendum consultivo del 5 giugno sul Comune Unico.
Nello avrebbe dato il massimo del suo impegno in questa campagna elettorale che è del mondo civile e non partitico.
Dobbiamo andare avanti anche in suo nome e ti mettiamo da oggi – Nello Carissimo - nella parte migliore e più preziosa dello scrigno dei nostri cuori e delle nostre menti.
Per sempre.