Giardini La Mortella (Forio, Isola d’Ischia NA) sono vincitori del Terzo Premio Grandi Giardini Italiani per il più alto livello di manutenzione, buon governo e cura di giardini visitabili in Italia - 2012. Un riconoscimento alla professionalità e alla cura dimostrata della dott.ssa Vinciguerra nella manutenzione di un giardino italiano aperto al pubblico. Grandi Giardini Italiani è il network dei più bei giardini visitabili in Italia, marchio d’eccellenza nel settore del sempre crescente Horticultural Tourism, che certifica l’alta qualità e visitabilità dei Giardini e Parchi Botanici Italiani, con l’aggiunta di Malta e Canton Ticino. Con il Premio Grandi Giardini Italiani, il network dei più bei giardini visitabili d’Italia (www.grandigiardini.it), intende valorizzare l’impegno di proprietari e curatori nel mantenimento e costante miglioramento della visitabilità dei loro giardini in tutto il territorio italiano.
Giardino Eden
Il Castello Aragonese, Procida, Vivara, il Vesuvio, la Penisola Sorrentina, Capri e poi ancora Ischia con la collina di Campagnano: l’occhio scorre lento, rapito dalla bellezza di ciò che vede, poi si ferma, ammira le rocce di fuoco lì davanti che movimentano lo straordinario panorama, valorizzandone la profondità. Poi si chiude, rapito dal profumo del mare; e quando si riapre ecco arrivare dal mare una barchina che sembra condotta da un Caronte ingobbito che però conduce all’Eden. Da aprile a ottobre tutte le sere, tra le luci del tramonto, si ripete sempre la stessa scena, nel fruscio del mare che accarezza gli scogli e rompe sulle passerelle di questo posto magico. Il Giardino Eden a Cartaromana è questo: bellezza visiva e tranquillità interiore. Un angolo di paradiso incastonato tra le rocce millenarie del lato sud orientale dell’isola d’Ischia che nel corso degli anni ha saputo trasformarsi, migliorarsi arrivando oggi ad offrire ai suoi ospiti servizi di grande qualità nei campi della ristorazione, del termalismo e della ricettività. Perché al Giardino Eden ci si può deliziare il palato con gli straordinari piatti a base di pesce fresco serviti nel ristorante affacciato sul mare; ci si può rilassare nelle quattro vasche di acqua minerale presenti nel rigoglioso giardino tropicale, scegliendo a che temperatura immergersi e facendosi coccolare dagli idromassaggi e dai getti d’acqua; infine, si può pernottare nelle sette camere della struttura, tutte con vista panoramica, avendo la fortuna di risvegliarsi ammirando il meglio del golfo di Napoli. Sono ormai dieci anni che Ciro Calise e sua moglie Anna Olmo si occupano di questo posto magnifico dividendosi i compiti. Lo chef-patron Ciro si occupa del ristorante scegliendo di persona il pescato migliore della zona e interessandosi del menù da proporre ogni giorno sia a pranzo che a cena.
I luoghi del Cuore
Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne un futuro è lo scopo de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che chiede ai cittadini di indicare i luoghi che sentono particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future. L’appello è volto alla difesa di tesori piccoli e grandi, più o meno noti, che occupano un posto speciale nella vita di chi li ha a cuore.
Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere concretamente tutta la popolazione, di qualsiasi età e nazionalità, e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio artistico, monumentale e naturalistico;
Attraverso il Censimento il FAI sollecita le Istituzioni locali e nazionali competenti affinché riconoscano il vivo interesse dei cittadini nei confronti delle bellezze del Paese e mettano a disposizione le forze necessarie per salvaguardarle così da rendere possibile il recupero di uno o più beni votati.
Ipomea dieci anni e non li dimostra...
Tempi strani quelli nostri: in essi la natura, il verde, il giardino, insieme alla questione ecologica e paesaggistica, godono di un successo massmediale per cui sembrano aver acquisito attualità. Si sono moltiplicate le riviste, i convegni, le fiere a ciò dedicati. Ma come si sa, occorre diffidare dalle apparenze. Il giardino, il verde, il paesaggio, la natura sono solo tornati di moda e come tali 'consumati'. Fanno 'tendenza' come si suol dire in un modo in cui la dimensione estetica la ricerca di immagine sono diventati valori da spendere sul mercato. E oggi il mercato offre uníinfinita quantità di piante e fiori provenienti dalle più diverse parti del mondo: di qui le effimere mode di un fiore o di un albero che durano lo spazio di un mattino e che non tengono conto del contesto ambientale. Non è cosi che si costruiscono i giardini e si ristrutturano i paesaggi, e non è cosi che la natura torna a coniugarsi con le nostre metropoli e le nostre case.
E questo va particolarmente detto e ricordato nel nostro paese che, certo, vanta una straordinaria tradizione di giardini e ne è anche ricco, ma tale ricchezza è pari alla trascuranza e incuria di cui giardini e paesaggi sono stati e sono ancora oggetto. Incendi dolosi del patrimonio forestale, alberi monchi nelle metropoli, nei giardini condominiali, giardini e parchi contenitori di eventi e spettacolarizzazioni del verde sono la realtà in cui ci troviamo a vivere.» con questa consapevolezza che Ipomea del Negombo, la mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda, nell'isola di Ischia, giunta alla sua decima edizione, promuove líincontro di diversi operatori e appassionati del settore: cultori di piante rare, di quelle in estinzione, artigiani che recuperano le arti tradizionali, artisti che lavorano con la natura, coltivatori delle piante acclimatabili nella macchia mediterranea, il mondo dei Lepidotteri in dialogo costante con la natura.
Sabato 31 marzo al via la riapertura al Pubblico dei Giardini La Mortella
Il prossimo week end riapriranno al pubblico i Giardini La Mortella ad Ischia, meravigliosa oasi botanica meta ogni stagione di migliaia di turisti. Quest' anno quel guizzo tropicale che ammanta i suoi spazi sarà enfatizzato da una serie di suggestive fioriture che raramente è possibile osservare in Italia. Come la fioritura dello Strongylodon macrobotrys, che Lady Susana Walton affettuosamente chiamava Strongy: visibile nella Serra della Victoria Amazonica, la "liana di giada" è uno strabiliante rampicante originario delle Filippine che proprio in primavera regala il prezioso dono dei suoi grappoli di fiori turchesi lunghi fino ad un metro, simili a gioielli. Ad attendere i turisti ci saranno anche le magnolie orientali, i glicini e le camelie in fiore, che offrono al giardino a Valle un'atmosfera incantata, mentre il giardino in collina si copre di blu con le fioriture degli Echium che sembrano rivaleggiare con il mare di Forio che fa capolino ad ogni scorcio.
I Giardini La Mortella Dal 1° Aprile 2012 Nuovamente Aperti Al Pubblico
E’ un’atmosfera incantata ed unica nel suo genere quella che i Giardini La Mortella sanno offrire al pubblico e quest’anno quel guizzo tropicale che caratterizza i suoi ambienti sarà ancora più sentito grazie alla presenza di una suggestiva voliera e nuove spettacolari fioriture tropicali che da domenica 1° Aprile 2012 stupiranno i visitatori.
Dopo un attento lavoro di restauro - in realtà è stata completamente rinnovata ed anche molto abbellita - la grande voliera ospiterà numerose specie di uccelli esotici e variopinti come pappagalli in grande varietà, diamantini, canarini. Nella voliera ‘ che si trova nella parte superiore del giardino dove la baia di Forio è uno sfondo naturale - il pubblico potrà entrare e vivere l’emozione di vedere da vicino gli uccelli che volano intorno alle loro teste senza mostrare alcun timore. Un incontro totale con la natura quindi quello che riesce a regalare La Mortella che il The Guardian nei mesi scorsi ha inserito tra i 13 giardini più belli al mondo.
Il Faro di Punta Imperatore e la sua storia d’amore
"...e ben presto si scoprì che ogni faro aveva una sua storia, anzi, che ogni faro era una storia e che i fasci di luce che proiettava erano le storie stesse che si propagavano sulle onde, come segnali e come guide, per offrire conforto e mettere in guardia dal pericolo...." (Janette Winterson, Il custode del faro)
Esiste un luogo dove l’orizzonte è cosi lontano e magico da sembrare vicino? Un luogo dove poter ammirare l’immenso del mare provando un emozione da ricordare? Dove la notte di S.Lorenzo le stelle cadenti sembrano passarti vicino prima che la scia del desiderio si perda tra le onde del mare?
Sornione, impassibile, il faro di Punta Imperatore se ne sta solitario come sospeso tra cielo e terra ad imperare sul Mar Tirreno. La sua presenza è discreta, ma allo stesso tempo con la sua bianca imponente mole e le sue braccia di luce infondono sicurezza, e non solo ai marinai.