In vista del terzo convegno mondiale sui paesaggi terrazzati (www.terracedlandscapes2016.it) che si terrà in Italia tra il 6 ed il 15 ottobre 2016 e che prevede una tappa ad Ischia dal 10 al 12, l’associazione Premio Internazionale Ischia di Architettura (PIDA), in collaborazione con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Napoli, Club Alpino Italiano (CAI) di Ischia, Associazione Internazionale Paesaggi Terrazzati (ITLA), Rotary Club di Ischia, Nasti Canon Camera Services Napoli e Arcipelago Muratori, istituisce il premio di fotografia sui paesaggi rurali storici e terrazzamenti ischitani.
L’Italia e l’isola d’Ischia in particolare presentano ancora un grande patrimonio di paesaggi rurali storici terrazzati costruiti nel corso dei secoli che pur continuando il loro processo evolutivo conservano testimonianze della loro origine storica, mantenendo un ruolo attivo nella societa` e nella economia. Tali paesaggi sono legati alle pratiche tradizionali, complessi sistemi basati su tecniche ingegnose e diversificate che hanno fornito un contributo fondamentale alla costruzione ed al mantenimento del patrimonio storico, culturale e naturale. Essi rappresentano il continuo adattamento a condizioni ambientali difficili, fornendo prodotti e servizi, contribuendo alla qualita` della vita, preservandola dal dissesto idrogeologico e producendo paesaggi di grande bellezza.
I paesaggi rurali storici e terrazzati sono quelli caratterizzati dall’impiego di tecniche tramandate, che possono essere definiti come quei paesaggi che sono presenti in un determinato territorio da lungo tempo, anche molti secoli, e che risultano stabilizzati, o evolvono molto lentamente nel tempo. Essi sono generalmente legati all'impiego di pratiche caratterizzate da un ridotto impiego di energie sussidiarie esterne, sia in termini di meccanizzazione, irrigazione, che di concimazioni chimiche e di agrofarmaci, con la presenza di ordinamenti colturali caratterizzati da lunga persistenza storica e forti legami con i sistemi sociali ed economici locali che li hanno prodotti. La loro presenza, o lenta evoluzione, mostra una significativa armonia integrativa tra aspetti produttivi, ambientali e culturali di una data area o regione. (Liberamente tratto dalle pubblicazioni del Prof. Mauro Agnoletti dell’Università di Firenze).
I paesaggi sopradescritti sono presenti in tutto il mondo e rappresentano l’evidenza concreta e tangibile di come la vita possa svilupparsi fin nei declivi più scoscesi delle aree montane e costiere di ogni parte della terra. Negli ultimi decenni i terrazzamenti sono stati poco apprezzati e valorizzati. Dalla fine del secolo scorso si registra tuttavia un interesse crescente nei confronti di una comprensione più profonda di questi paesaggi. Alcuni di essi hanno ricevuto riconoscimenti internazionali (i terrazzamenti di Ifugao nelle Filippine; i terrazzi Yuanyang nello Yunnan, Cina; l’isola di Bali in Indonesia; le Cinque Terre e la Costiera Amalfitana in Italia, inseriti nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO). Nonostante tali riconoscimenti, e il crescente interesse a livello mondiale, molti paesaggi rimangono abbandonati o si trovano a fronteggiare rischi di crollo, banalizzazione, urbanizzazione pervasiva, perdita del loro sapere intangibile e del patrimonio spirituale che ad essi si connette;
I paesaggi rurali storici e terrazzati ischitani hanno probabilmente tutte le caratteristiche per rientrare a pieno titolo in ciò che l’Unesco definisce “Paesaggio culturale”.
“Il paesaggio culturale e` creato attraverso la trasformazione di un paesaggio naturale operato da un gruppo culturale. La cultura e` lo strumento, l’ambiente naturale e` il mezzo, il paesaggio culturale, e` il risultato” Sauer C. (1925): The Morphology of Landscape
A titolo di esempio i paesaggi rurali storici terrazzati presenti sull’isola sono quelli del versante occidentale costituiti dalle “parracine” (muri a secco di tufo o pietra lavica), cosi come quelli del versante meridionale costituiti dai “puoi” (terrazzamenti in terreno compatto senza muri di contenimento).
Questo concorso si pone l’obiettivo di raccontare tali luoghi attraverso gli occhi di chi interpreta l’arte fotografica al fine di costituire l’humus culturale su quale investire per il recupero e la valorizzazione di questi territori.
Scadenza 9 ottobre, premiazioni il 12 ottobre ad Ischia. La giuria sarà composta da un rappresentante di ogni istituzione coinvolta nell’organizzazione e da un fotografo di chiara fama internazionale che avrà il ruolo di presidente di giuria. Al 1° classificato sarà riconosciuto dall’Ordine degli Architetti di Napoli il premio di 1.000€; Al 2° classificato sarà riconosciuto da Camera Service Sud Italia il premio di una Canon EOS 100 D completa di obbiettivo del valore di 500€; Al 3° classificato sarà riconosciuto dall’Azienda Vitivinicola Muratori un cofanetto di vini del valore di 100€;
Il bando è scaricabile dal seguente link:
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