Presentazione del volume Casamicciola 1883. Il sisma tra interpretazione scientifica e scelte politiche presso il Senato della Repubblica.
Il terremoto di Casamicciola del 28 luglio 1883, nell’isola d’Ischia, è un esempio che ha fatto storia sul dibattito scientifico e sulle modalità di soccorso e gestione dell’emergenza. Questo è il contenuto del volume, a cura di Giuseppe Luongo, Stefano Carlino, Elena Cubellis, Ilia Delizia, Francesco Obrizzo, esperti di vulcanologia, geofisica, ambiente e urbanistica, presso l’Università di Napoli “Federico II” e presso l’Osservatorio Vesuviano – Sezione di Napoli dell’INGV.
Il saggio è già stato presentato alla comunità scientifica e ad un pubblico attento ai problemi dei rischi naturali all’Osservatorio Vesuviano-INGV, alla Feltrinelli di Napoli, a Casamicciola nella terra del terremoto e a Torre del Greco, città vesuviana tra le più esposte al rischio vulcanico, con un lusinghiero successo.
Non poteva mancare la presentazione del volume nel luogo dove vennero prese le decisioni politiche e promulgate le norme sui soccorsi nella fase dell’emergenza e sulla ricostruzione. I protagonisti di questa “vicenda” politico-scientifica, archetipo di altre che seguiranno nel nostro paese, sono Francesco Genala, all’epoca Ministro dei Lavori Pubblici, ed illustri personaggi del mondo scientifico: Henry James Johnston-Lavis, impegnato professionalmente come medico e studioso dei fenomeni sismici e vulcanici; Luigi Palmieri, direttore dell’ Osservatorio Vesuviano, che realizzò un originale sismografo elettromagnetico; Michele Stefano de Rossi, il primo a introdurre una moderna scala di intensità per i terremoti e a promuovere una rete sismica in Italia; Giuseppe Mercalli, che propose una nuova scala delle intensità universalmente riconosciuta e fu direttore dell’Osservatorio Vesuviano; Giulio Grablovitz, fondatore e direttore dell’Osservatorio Geodinamico di Casamicciola.
La parte introduttiva del volume è dedicata al clima culturale e al dibattito in Parlamento per la promulgazione dei provvedimenti in favore della comunità colpita dal sisma, che permette di cogliere l’intesa tra scienziati e decisori politici nei primi decenni dell’Italia unita. Nei capitoli successivi segue l’analisi critica dei contributi degli scienziati alla comprensione del fenomeno ed alle tecniche per la mitigazione del rischio sismico in un’area vulcanica e delle azioni del Ministro finalizzate al soccorso e alla ricostruzione. Sono questi gli elementi, purtroppo attuali, che hanno spinto gli organizzatori della manifestazione a scegliere la Sala Conferenze del Senato della Repubblica all’ex Hotel Bologna per la presentazione del volume.
Presentazione del volume Casamicciola 1883. Il sisma tra interpretazione scientifica e scelte politiche presso il Senato della Repubblica.
Il terremoto di Casamicciola del 28 luglio 1883, nell’isola d’Ischia, è un esempio che ha fatto storia sul dibattito scientifico e sulle modalità di soccorso e gestione dell’emergenza. Questo è il contenuto del volume, a cura di Giuseppe Luongo, Stefano Carlino, Elena Cubellis, Ilia Delizia, Francesco Obrizzo, esperti di vulcanologia, geofisica, ambiente e urbanistica, presso l’Università di Napoli “Federico II” e presso l’Osservatorio Vesuviano – Sezione di Napoli dell’INGV.
Il saggio è già stato presentato alla comunità scientifica e ad un pubblico attento ai problemi dei rischi naturali all’Osservatorio Vesuviano-INGV, alla Feltrinelli di Napoli, a Casamicciola nella terra del terremoto e a Torre del Greco, città vesuviana tra le più esposte al rischio vulcanico, con un lusinghiero successo.
Non poteva mancare la presentazione del volume nel luogo dove vennero prese le decisioni politiche e promulgate le norme sui soccorsi nella fase dell’emergenza e sulla ricostruzione. I protagonisti di questa “vicenda” politico-scientifica, archetipo di altre che seguiranno nel nostro paese, sono Francesco Genala, all’epoca Ministro dei Lavori Pubblici, ed illustri personaggi del mondo scientifico: Henry James Johnston-Lavis, impegnato professionalmente come medico e studioso dei fenomeni sismici e vulcanici; Luigi Palmieri, direttore dell’ Osservatorio Vesuviano, che realizzò un originale sismografo elettromagnetico; Michele Stefano de Rossi, il primo a introdurre una moderna scala di intensità per i terremoti e a promuovere una rete sismica in Italia; Giuseppe Mercalli, che propose una nuova scala delle intensità universalmente riconosciuta e fu direttore dell’Osservatorio Vesuviano; Giulio Grablovitz, fondatore e direttore dell’Osservatorio Geodinamico di Casamicciola.
La parte introduttiva del volume è dedicata al clima culturale e al dibattito in Parlamento per la promulgazione dei provvedimenti in favore della comunità colpita dal sisma, che permette di cogliere l’intesa tra scienziati e decisori politici nei primi decenni dell’Italia unita. Nei capitoli successivi segue l’analisi critica dei contributi degli scienziati alla comprensione del fenomeno ed alle tecniche per la mitigazione del rischio sismico in un’area vulcanica e delle azioni del Ministro finalizzate al soccorso e alla ricostruzione. Sono questi gli elementi, purtroppo attuali, che hanno spinto gli organizzatori della manifestazione a scegliere la Sala Conferenze del Senato della Repubblica all’ex Hotel Bologna per la presentazione del volume.
Scheda: Titolo: “Casamicciola milleottocentottantatre. Il sisma tra interpretazione scientifica e scelte politiche“ Autori: Giuseppe Luongo, Stefano Carlino, Elena Cubellis, Ilia Delizia, Francesco Obrizzo Editore: Bibliopolis - Edizioni di filosofia e scienze. Via Arangio Ruiz 83 - 80122 Napoli Tel. 081664606 Fax 0817616273 e-mail: