Gaia Ugliano firma per l’editore Graus di Napoli il racconto “Ruzzle a 4 zampe”,
la storia di un chihuahua che osserva il mondo degli uomini
Venerdì 1 agosto alle ore 22.00 al Divina di Sant’Angelo a Ischia si terrà la presentazione del libro di Gaia Ugliano Ruzzle a quattro zampe (grauseditore). Intervengono: Rosario Caruso, sindaco di Serrara Fontana; Irene Iacono, Assessore alla Cultura del Comune di Serrara Fontana; Anna Maria Minicucci, Dirigente Sanitario Ospedale Santobono, Flavia Intrio, Pediatra; Eugenia Santoro, Avvocato. Modera Umberto Lucio Amore
Nuovo appuntamento di Approdi d’autore” al Divina di Sant’Angelo. Un parterre d’eccezione per presentare una tra le più giovani scrittrici della scena italiana ha scritto un libro che guarda la vita attraverso attraverso gli occhi di un cagnolino. Uno sguardo, più che disincantato, sull’Umanità, per la quale emerge un giudizio, a volte duro, ma a volte anche tenero. Lo sguardo, gli occhi sono quelli di Ruzzle, un chihuahua bianco nato in un allevamento, ma che presto si troverà ad affrontare il mondo, mille avventure, tra la strada, la povertà, la ricchezza. Il punto di vista è di chi vede la vita dal basso in alto, subendo, a volte, le angherie e le sopraffazioni del genere umano, ma anche incontrando la dolcezza di rapporti bellissimi, con alcuni dei tanti padroni e amici con cui il cagnolino attraversa il mondo. L’autrice di questo Ruzzle a quattro zampe appena pubblicato dall’editore napoletano Graus, è, sorprendentemente, una ragazzina di quattordici anni, Gaia Ugliano, di Ottaviano, in provincia di Napoli, alla sua prima esperienza da autrice di un libro. Un esperimento riuscito quello dell’editore napoletano che ha puntato anche questa volta su una scrittrice giovane e promettente. Gaia Ugliano nel 2013 si è aggiudicata il premio “Per un mondo migliore”, bandito dall’omonima associazione, di Vicenza, con il racconto “I cani sanno volare”. Una penna promettente, quindi, che riscatta in parte quei cliché molto spesso poco aderenti alla realtà, di cui sono piene le pagine della cronaca.
Dopo una vita piena di esperienze Ruzzle, ormai maturo animale, riempie il cuore con un finale davvero toccante. Naturalmente l’invito è per tutti a vedere la vita con gli occhi puri di un cagnolino e, forse, ad avere maggiore rispetto per il mondo di quegli animali ai quali i loro genitori insegnano fin da piccoli a non fidarsi degli uomini. Ce la immaginiamo Gaia a coccolare il suo cagnolino, forse quello della razza descritta nel libro, forse un altro, ma sempre con un invito, un’indicazione da parte di una ragazzina di quattordici anni a costruire un mondo migliore.