Una poesia per settembre, il mese del ritorno a scuola con riferimenti al l passaggio dal calore intenso di agosto ai raggi dorati del sole, il venticello biricchino. Il bello del ritorno alle cose quotidiane, assaporare il piacere di compiere gesti consueti che si rinnovano di anno in anno. Così è anche a scuola, lavorare nel calore accogliente di settembre con le finestre aperte, fare provvista di sole, che l'autunno e l'inesorabile inverno porteranno via. Perdersi ogni tanto nei ricordi estivi, il mare, gli amici e pensare che altre estati ci saranno dopo un anno di lavoro, nel frattempo altre feste allieteranno il lavoro scolastico con altri colori e sapori.
Settembre
L'abbagliante calore estivo
ha lasciato il posto
a caldi raggi obliqui.
Saltellano luminosi e allegri dalle finestre
sui banchi di bimbi distratti,
persi nei ricordi
di giochi, di corse,
di echi di rumori vacanzieri.
Il venticello fresco
sfoglia irriverente le pagine,
riportando il pensiero
al dovere imminente.
Settembre paziente
ricopre di un velo dorato
le nuove giornate indaffarate.