In questo numero primeggia l’immagine simbolica del fiore, comune denominatore degli argomenti che interessano questo mese di maggio ricco di colori e profumi primaverili. Dai leggendari gigli bianchi che ricoprirono la barca della Santa ‘venuta dal mare’ alla mostra di piante rare, Ipomea, al Negombo.
Maggio per gli ischitani è quindi il mese di Santa Restituta, la santa venuta dal mare in un tempo lontanissimo secondo una leggenda millenaria tramandata di generazione in generazione che testimonia l’antichità delle popolazioni dell’isola d’Ischia, la prima colonia greca dell’Occidente risalente all’VIII secolo a.C.
Restituta ha portato la religiosità nelle popolazioni dell’ isola ricordando ogni anno l’importante ricorrenza in onore della Santa il 17 Maggio.
Insieme all’importante festa della patrona di Ischia vediamo ricorrere anche la singolare esposizione di Ipomea presso il parco termale del Negombo con la bellissima collezione di piante rare.
All’immagine del fiore sono state associate nelle epoche più disparate concetti di candore e bellezza, rammentando che i fiori sono parte integrante delle culture dei quattro angoli del globo, impareggiabili ambasciatori d’emozioni.
L’esplosione di colori e di profumi di questo periodo dell’anno che avvolge il territorio in un unico grande caldo abbraccio, ci trasporta quindi nel pieno della primavera e fa in modo che i nostri sensi, assopiti dalle giornate invernali, si risveglino e si arricchiscano delle meraviglie che “l’isola verde” offre. Non c’è miglior periodo dell’anno per tirar fuori gli scarponcini, vestirsi comodamente, abbandonare per un attimo la costa ed inoltrarsi nel cuore di Ischia: giunta alla sua seconda edizione la manifestazione “Andar per sentieri” nasce con lo scopo di avvicinare o riavvicinare le persone (isolani e non) al territorio, condizione questa necessaria al fine di conoscerlo, amarlo e quindi tutelarlo.
Ma la primavera inoltrata è anche la stagione per poter trascorre una giornata tra una doccia e l’altra nelle miracolose acque di Nitrodi. Ad abbracciare l’ingresso con il solarium, gli spogliatoi, le docce terapeutiche e le sedute per getti d’acqua localizzati, c’è il giardino nato cinque anni grazie all’ingegneria naturalistica. I visitatori godranno di questo paesaggio arroccato e articolato a terrazzamenti, ridisegnato con un sentiero costellato da piante aromatiche, per lo più mediterranee, e da indicazioni, come quella del “Flusso di Giovinezza”, che promettono di essere sulla “strada” giusta.
Naturalisticamente parlando non possiamo non ricordare la tenuta Migliaccio che si estende tra strapiombi, cave, canali, per 14 ettari. Si scende da Serrara per una stradina impervia un tempo riservata ai muli ma oggi resa carrabile da auto con motori potenti. Il panorama che si vede dalla terrazza della casa è indescrivibile nella sua bellezza e nella sua immensità.
Questa Tenuta produceva uno dei migliori vini rossi dell’ isola nel “secolo lungo” tanto che nel 1870 riceveva la Medaglia d’Onore al concorso enologico nazionale.
Concludiamo in bellezza menzionando/o l’evento sportivo in bici. Per l’occasione Ischia fermerà il tempo, e come già successo con la II tappa del Giro d’Italia la scorsa primavera, le strade accoglieranno solo i ciclisti e manifestazioni che sapranno esaltare il valore dello sport e della vita all’aria aperta.