Non per tutti il rosso è il colore della catastrofe. Per Nikos, mendicante e cieco dalla nascita, il semaforo che diventa rosso è simbolo di speranza. Le macchine si fermano e qualcuno gli fa l’elemosina e questo gli permette di mangiare, soprattutto gli consente di mandare la figlia Marika a scuola.
Questo fino al giorno in cui arriva Clark, un altro cieco, fuggito dalla guerra che imperversa nel suo paese dove il figlio Tino è saltato in aria su una mina. Clark, insieme con la moglie Tina, cerca di rubare lo spazio a Nikos. Così la città comincia a non stare più bene a nessuno dei protagonisti. Che fare? Partire? Rimanere? Aspettare un segno o cercare di sopravvivere camminando? Ecco l’ultimo enigma da risolvere prima della morte.
Queste le premesse dello spettacolo di Paco Traore, regista senegalese ma oramai ischitano di adozione, in scena con “Rosso, il colore della speranza” il 9, 10 e 11 febbraio al Teatro Polifunzionale Ischia.
Lo spettacolo, primo prodotto di Amici del Teatro, vuole mettere in evidenza i temi della povertà, della guerra, delle mine antiuomo, della situazione dei rifugiati, dei senza tetto e dei mutilati. «Lo scopo non è di mostrare la realtà di queste situazioni» afferma Traore «ma è sicuramente di farla vivere come un racconto africano sulla povertà e sul tema dei rifugiati, già presente nel destino quotidiano di tanti paesi del mondo».
Il cast tutto ischitano è composto da Leonardo Bilardi, Aurora Cecchi, Aaron Insenga e Maria Elena Verde. La scenografia è firmata dal Maestro Manuel Martinez, scenografo cinematografico di grandi film come “I fiumi di porpora” e "Red 2”, residente da moltissimi anni sull’isola, dove si è fatto già apprezzare per le sue competenze nell’ultima edizione della Festa a mare agli Scogli di Sant’Anna in qualità di giurato d’eccezione, nonché come responsabile degli allestimenti per gli spettacoli 3 sull’altalena, Elsinore Circus, Rotta per l’aldilà.
PACO TRAORE BIOGRAFIA
Il suo vero nome è Alhamdou Traore, è nato a Dakar il 19 settembre 1962. Dopo il diploma di attore e regista all’istituto Novosti di Mosca nel 1986.
TEATRO. Paco Traore lavora al centro Sovietico a Dakar e ha curato l’adattamento de Lat Dior le chemin de l’honneur. L’Os de Mor Lam, L’Ours de Tchèkov et voyage au pays de Nelson Mandela.
Dal 1987 al 1989 Paco Traore anima i cafè teatro con gli spettacoli: Lux mea sketch, Mon double, Vive les vacances, Super Xawarè. Nel 1989 entra al conservatorio Douta Seck ed è il primo del suo corso per il diploma di Arte drammatica. Subito dopo lavora con la compagnia Les Gueule Tapée de Dakar con gli spettacoli: la rentrée sans retour, Apocalypse Waw, Yabooy e dele serie di Karl Valentine.
Nel 1990 lavora con Faro Theatre con Lo spettacolo Hotel de la paix, Dieudonné mon père, Grand Dakar Usine e Feu Rouge. Paco Traore collabora anche con l’associazione Coup de Pilon de Lyon con LA mort et l’écuyer du roi de Wolé Soyinka. Con il Theatre National Daniel Soriano ha partecipato alla prima biennale dell’Arte Africana di Dakar con gli spettacoli: Bil Bassy, Chaka.
Paco Traore ritorna in tournée con Faro Theatre al Festival International de Theatre de Benin, au Festival International de Theatre de Burkina Faso, a Nuit d’Afrique au Maroc, e al festival International de Cholet, Montperllier, Toulon, Paris. Paco Traore con la compagnia del Gueules Tapée ha partecipato al Festival Nangardef de Belgique e tre tournée nazionali
CINEMA. Al Cinema lavora con i film: Niwaam di Clarence Delgado, Kinkeliba et Bisquit de Alhamdou Sy, Sandaga di Fifi Tamsir Niane, Crépuscule di Alhamdou Sy, TGV di Moussa Tourè.
TELEVISIONE. Partecipa anche a diversi film per la televisione: A fille des Dieux, le Choix de Madior, Nder en Flamme, LA Collégienne, Mamy Mamours (Antenne 2), Der Captain (Tèlènova).
INFO E PRENOTAZIONI
Teatro Polifunzionale Ischia | Via delle Ginestre, 41 Ischia
INGRESSO 10 euro