Si è tenuta il 24 gennaio 2013, nella sala consiliare della II Municipalità di Napoli in p.za Dante, la Conferenza Stampa, promossa dal Comitato Promotore della legge di Iniziativa popolare sulla Cultura e Diffusione della Energia Solare in Campania. Il Comitato Promotore ha sottolineato che la legge, approvata all’unanimità il 10 gennaio scorso dal Consiglio Regionale, costituisce un evento epocale per la Campania, sul piano sia legislativo, sia della diretta partecipazione dei cittadini e della società civile alle scelte istituzionali. Ma perché la legge non resti pura elencazione di principi ed articoli, per quanto di eccezionale valenza, occorre attivare subito il percorso per attuarne i contenuti, estendendo ulteriormente il grandissimo consenso e la forte partecipazione già registrata finora. Proprio ciò che ha consentito l’eccezionale risultato ottenuto con l’approvazione della legge, ma anche con la fortissima crescita della sensibilità e della cultura del Solare.
Il superamento del Comitato Promotore della legge per attivare una vera Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità è stato posto come obbiettivo organizzativo fondamentale, per estendere quanto più possibile ed armonizzare la diretta partecipazione delle associazioni, dei comitati, dei gruppi, delle istituzioni e dei cittadini, che condividono i contenuti della legge e sono interessati alla loro attuazione. Questo passaggio – si è detto - è decisivo per dare continuità all’eccezionale ed entusiasmante lavoro finora svolto ed altissima valenza ideale, culturale, progettuale, di movimento al percorso di attuazione della legge.
L’approvazione della legge, fin dal suo primo articolo, fissa finalità nuove nelle scelte energetiche regionali. (“La Regione Campania sceglie il Sole come sua primaria fonte di energia per ogni sua attività, civile e produttiva”). Da ciò scaturisce la decisa richiesta, da parte del Comitato Promotore, che le scelte in atto vadano riviste alla luce della legge approvata, a partire urgentemente dal gravissimo piano delle perforazioni petrolifere. Esse, infatti, non risolvono in alcun modo le necessità energetiche della regione, non creano sviluppo e lavoro, e creano immani pericoli per il territorio fino a violenti aggressioni alle falde acquifere, che vanno invece tutelate, per garantire qualità e quantità di una risorsa essenziale e vitale come l’acqua.
Il Comitato promotore l’ha sottolineato innumerevoli volte - e ciò è stata la linfa vitale del grandissimo successo ottenuto – che, nel progressivo percorso della loro attuazione, i contenuti della legge - dai principi generali e dagli obbiettivi (artt 1, 2, 3) alle modalità di riconversione, di intervento, di incentivazione e di nuova mobilità (artt 4, 5, 6, 7, 8, 9), dai PESC, Piani Energetici Solari Comunali, e dalle RES Reti Elettriche Solari (Artt 11, 12), al ruolo della Ricerca, della Promozione della Cultura del Solare e della Biodiversità, alla creazione della Biennale del Sole e della Biodiversità del Mediterraneo ( att 11, 12, 10, 14 e 13) - pongono la Campania quale riferimento nazionale ed internazionale nel campo dell'energia solare nelle sue diverse espressioni, tutelando l'ambiente, contribuendo alla salvaguardia del clima ed attivando fortemente economia, produzioni, ricerca, lavoro, cultura, relazioni e scambi scientifici, tecnologici e commerciali.
D’altra parte, è evidente che la “appropriazione deI solare”, nei suoi molteplici aspetti, dal know-how alla ricerca, dalla produzione alla commercializzazione, sta diventando e diverrà sempre più di fortissimo interesse delle istituzioni e dei soggetti economici, produttivi, sociali e culturali territoriali. E’ perciò sicuramente di importanza centrale attivarsi oggi per essere sotto ogni aspetto protagonista del processi di affermazione di quella che abbiamo definita civiltà del Sole. Di qui la richiesta alla Regione (v. lettera allegata) - che il Comitato ritiene di fondamentale importanza - di attivare, per la realizzazione degli obiettivi dei diversi articoli della legge, importanti risorse finanziarie, sia comunitarie (molto ampie e già disponibili, sebbene non adeguatamente impiegate), sia quelle ordinarie stanziabili col prossimo bilancio regionale.
La natura stessa della fonte energetica, l’energia solare, pone il territorio come riferimento centrale della sua cultura istituzionale ed attuativa, nel pieno rispetto dei suoi valori; ciò trova riscontro nella legge negli articoli 11 e 12 con la promozione ed attivazione dei Piani Energetici Solari Comunali e delle Reti Elettriche Solari. Di grande importanza è conseguentemente la richiesta (v. lettera allegata) che il Comitato fa anche ai Sindaci per attivare i suddetti Piani e la proposta di un intenso Seminario di di Studio per la impostazione di tali Piani.
L’Istituzione della Biennale del Sole e della Biodiversità, approvata dal Consiglio Regionale (art. 14 della legge) ha grandissima rilevanza nella concretizzazione dell’ambiziosissima scelta politico istituzionale di fare della Campania il riferimento fondamentale della realizzazione e degli scambi di ogni natura sulla cultura e diffusione della energia solare con l’Europa e soprattutto con i Paesi del Mediterraneo. Più è alta la qualità più sono alti prestigi e attrattività, che significano promozione produttiva, economica, commerciale, scientifica, culturale turistica. La “esposizione permanente” della Biennale - che resta nell’identità di Conferenza periodica - diviene attrattore continuo per tanti innumerevoli interessi. L’individuazione di una prestigiosa sede ed un congruo finanziamento, per attivare il progetto della Biennale e della prima Conferenza nel 2013 (o 2014) sono perciò essenziali. Di qui, oltre alla richiesta di adeguate risorse fatta alla Regione, il Comitato ha annunciato iniziative “promozionali” verso i Comuni, a partire dai capoluoghi delle cinque province, perché siano disponibili come prestigiosa sede per la Biennale.
La ulteriore crescita della Cultura della Civiltà del Sole e della Biodiversità è necessità assoluta per la salvezza stessa del Pianeta ed è anche condizione primaria per attuare i contenuti della legge; il Comitato intende perciò, in collaborazione con il MIUR e altre Istituzioni, attivare un importante, organico piano per portare tali contenuti sia nelle scuole che in ogni altro luogo di socializzazione.
Sperando che però possano vedere come protagonista dell’azione propositrice già la Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità, Il Comitato ha annunciato l’attivazione di un percorso per la realizzazione di specifiche Conferenze, di rilievo nazionale ed inter- nazionale, sulla ricerca, sull’economia, sulla produzione e il lavoro, collegate all’immenso orizzonte della nuova legge campana sul solare.
Alla affollata ed intensamente partecipata Conferenza Stampa sono intervenuti:
Per il Comitato Promotore: Giovanni Aliotta, Salvatore Borrelli, Anna Maria Cicellyn Comneno, Antonio D’Acunto, Francesco Diliberto, Michele Di Gerio, Annamaria Esposito, Antonio Locoteta, Bruno Miccio, Pina Prezioso; Paola Silvi;
Il Comune: Fulvio Frezza; Vicepresidente Consiglio Comunale Napoli; Danilo Risi, Assessorato all’Ambiente;
La II Municipalità: Francesco Chirico, Presidente Municipalità; Pino Di Stasio, Consigliere Municipalità;
Per le Associazioni:
Assise Bagnoli: Paolo Nicchia;
Cittadini Campani per un Piano Alternativo dei Rifiuti: Claudio Pellone;
DES – Distretti Economia Solidale: Aldo Pappalepore
Federconsumatori: Rosario Stornaiuolo;
Legambiente: Anna Savarese;
Medici per L’Ambiente: Pino Comella;
VAS – Verdi, Ambiente e Società: Nicola Lamonica;
WWf: Ornella Capezzuto
Il Presidente della VII Commissione regionale, On. Luca Colasanto ha inviato la seguente comunicazione: Gentilissimo dottore, ricevo con piacere il suo cortese invito ma, mio malgrado, precedenti ed indifferibili impegni istituzionali mi impediscono di partecipare alla conferenza stampa. Le esprimo, anche da parte della Commissione che ho l'onore di presiedere, vivissimo apprezzamento per la tenacia che ha sorretto questo ambizioso progetto. Per quanto riguarda le nostre competenze, siamo fieri ed orgogliosi che, grazie all'impegno unanime ed al costante lavoro di approfondimento svolto da oltre un anno dalla Commissione Ambiente, sia stata approvata, per la prima volta in Consiglio Regionale, una proposta di legge ad iniziativa popolare, diventata finalmente legge della Regione Campania. A questo punto non resta che augurare a tutti, promotori, cittadini e legislatori, che la Legge trovi al più' presto il miglior modo per essere attuata, nelle sue molteplici ed avveniristiche previsioni. Luca Colasanto Presidente Commissione Consiliare Permanente Ambiente, Energia e Protezione Civile