Il Vinitaly è “Inevitabile”, è sempre stato come il Capodanno, un’occasione per un bilancio di come stanno le cose, di come sono andate e di come forse andranno in futuro in campo vitivinicolo! E’ un po’ come fanno i grandi atelier, quando con le loro sfilate impongono la moda del momento e anche quella del prossimo futuro!
E’ il racconto di chi ha sfilato e di cosa è successo o di cosa succederà ai nostri vini e alle aziende che lo producono!
Al Vinitaly si fanno i dovuti “accostamenti” con le annate precedenti e valutazioni di vario genere, quindi esserci vuol dire restare sulla scena e magari cercare di essere pronti per la “moda dell’anno”, almeno questo vale per i piccoli produttori; i grandi invece, come sempre, cercano di imporla la “moda”, di pilotarla e di portare i consumatori dove vorrebbero loro.
Negli ultimi anni sono stato critico e dubbioso sul futuro economico delle aziende vitivinicole! E l’economia nazionale e forse anche quella mondiale non dava molte speranze di ripresa, ma quest’anno, si è iniziata ad intravedere la luce!
I primi segnali di ripresa sono arrivati dalle “aggregazioni”. Oddio che ho detto!!!, “ORRORE”, le “aggregazioni” non hanno mai funzionato, almeno da noi al SUD sono sempre state viste se non inutili, peggio, deleterie, se non anche strumentalizzate da pochi, ma forse si è pensato anche di peggio!
Insomma una vera eresia pensare che il futuro possa ripartire dalle “aggregazioni”, eppure, sembra proprio che si vada in questa direzione!
Nell’ultimo periodo, non faccio altro che partecipare ad incontri, riunioni, conferenze di servizi, meeting ecc. ecc. ecc., tutte con l’intenzione di “aggregare”.
I consorzi, le associazioni di categoria, le associazioni tra imprese, le ATI e via così, un fiorire di nomi e di buone intenzioni. Ma vuoi vedere! Che davvero le nuove generazioni di imprenditori, hanno iniziato a capire che stando insieme, qualcosa si riesce a fare di buono?
Incredibile davvero! Non so come spiegare il mio stato d’animo, sono quasi stordito, io che nel mio piccolo cerco di aggregare alcune piccole e piccolissime aziende già dal 2004, con uno sforzo sovraumano, ora mi trovo coinvolto, con ognuna di esse, in varie associazioni.
Il Consorzio VITICA, il Consorzio del Sannio, il Consorzio dei vini dei Campi Flegrei che comprende tutte le splendide realtà vitivinicole anche della nostra Isola d’Ischia, Il Consorzio Vitae di Salerno, l’Associazione Terre del Falerno, l’Associazione VUP (Viticoltori Uniti del Pallagrello), l’Associazione Rete d’impresa Alto Casertano e ancora l’Associazione del Taburno, e sicuramente ne ho dimenticata qualcuna.
Dopo anni e anni di singolarismi esasperati, adesso tutti vogliono stare insieme, per non parlare delle ATI una, avviata ad Avellino, una, a Benevento, una, a Caserta, tutte create da aziende che vogliono stare insieme, per fare squadra, per avere finanziamenti, per dividere costi, oneri, doveri e mercato. Fino ad un paio di anni fa, era pura fantascienza! Roba che forse neanche la generazione futura avrebbe visto, e invece siamo in una fase di euforia collettiva che ti coinvolge, al punto che, neanche io, so più come dividermi, per partecipare a tutto.
Ma visto che sono stato, io stesso, un promotore ed un convinto assertore di tutto ciò, come faccio a dire no! “Scusate non posso partecipare! ”. Proprio non potrei e allora via kilometri su kilometri, in giro per tutta la Campania per partecipare agli incontri a tutte le riunioni possibili, per valutare le opzioni, le opportunità che i vari PSR, i finanziamenti comunitari della Regione Campania, e delle Camere di Commercio, di volta in volta portano sul tavolo.
Insomma cari addetti ai lavori e consumatori e amici lettori sono in questo momento esausto, tanto che questo mio articolo l’ho scritto solo diversi mesi dopo il Vinitaly, perché non ho più il tempo di fare niente.
“Quasi, quasi passo, vado via da tutte queste associazioni ! ”.
PS: “Naturalmente stavo solo scherzando! Ho tutta la prossima settimana di fine estate impegnata, perché andrò ad Hong Kong e poi in missione negli USA! Per non perdermi poi gli eventi in tutta la Regione! Vuoi mica che mi perda tutte queste occasioni di stare “aggregato” a tutte le altre aziende?.
Grazie e un saluto ci vediamo su, al prossimo “inevitabile” Vinitaly.
Gianluca Montuoro