Saranno presto disponibili sul mercato nuovi televisori e display, che consentiranno un elevato risparmio energetico, oltre a ridotti costi di fabbricazione. Si tratta degli innovativi dispositivi OLED, che emettono una luce blu fluorescente e consentono di avere colori brillanti.
Messi a punto dai ricercatori dell'Università di Michigan e dall'IMRE (Institute of Materials Research and Engineering), noto istituto di ricerca sui materiali, hanno un'efficienza doppia rispetto al limite massimo teorico previsto finora. «Una delle ragioni per cui gli schermi OLED non sono così popolari come quelli a cristalli liquidi (LCD) o a diodi a emissione luminosa (LED) - spiega Chen Zhikuan, uno degli esperti di settore asiatici – è che hanno una durata limitata e una bassa qualità dei colori».
Il nuovo OLED, diodo organico ad emissione di luce, risolve tale problema: i materiali fluorescenti utilizzati, a differenza di quelli fosforescenti, hanno una maggiore stabilità e durata. I ricercatori hanno ben pensato di modificare lo strato che emette la luce, aumentandone lo spessore, e concentrando in esso l'uso di tali materiali, ottimizzandone le proprietà. In tal modo, l'efficienza del dispositivo si è quasi raddoppiata, passando dall'attuale 5% al 9,4%.
Per i non esperti, gli schermi OLED, acronimo di Organic Light Emitting Diode (diodo organico ad emissione di luce), sono composti da vari strati sovrapposti: il primo, trasparente, avente funzioni protettive; il secondo, conduttivo, che funge da anodo; il terzo, per l'iniezione delle lacune; il quarto, formato dai tre materiali elettroluminescenti (rosso, verde e blu); l'ultimo, infine, per il trasporto di elettroni.
I nuovi schermi OLED non hanno gli svantaggi di quelli precedenti, in quanto presentano tali caratteristiche: una maggiore durata, un basso consumo energetico, colori più brillanti rispetto a quelli LCD e LED.
«Grazie a questo passo in avanti - conclude Zhikuan - i televisori OLED saranno protagonisti del mercato e potranno presto entrare nelle nostre case».
Una vera e propria rivoluzione, se si pensa che i primi display ad uso commerciale, introdotti sul mercato dalla Philips circa dieci anni fa, nel 2002, erano di colore bianco e nero.