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Ancora in dubbio l'Actus tragicus del venerdì Santo

Actus tragicus del venerdì Santo a Forio

Cucina e Tradizione
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Com’è già noto da qualche settimana la consueta manifestazione che ogni anno si tiene a Forio, nel giorno del Venerdì  Santo è in forte dubbio.

La “crisi” condiziona notevolmente la partecipazione economica da parte dei cittadini e dei piccoli imprenditori che ogni anno con piccole offerte contribuiscono ad un’iniziativa che coinvolge l’intera comunità foriana e non.

L’organizzazione di un evento che vede una scenografia mobile e il coinvolgimento di tanti attori e l’utilizzo di costumi d’epoca richiede la disponibilità di una notevole cifra che in virtù di quanto descritto non può essere coperta dal sacrificio di qualcuno. Ecco perché il comitato organizzazione ha chiesto al Sindaco un contributo economico consono a quelle che sono le spese sostenute e al riflesso turistico e popolare che ogni anno la manifestazione offre.

In una riunione con il Sindaco e l’assessore Enzo Di Maio, il comitato  in maniera formale, dettagliava chiaramente quelle che erano le spese che dovevano sostenere e dava come ultima data per una risposta concreta il 5 marzo.

Il Comune, nella figura del Sindaco, non ha dato alcun seguito alla richiesta e ad oggi il comitato si trova nella condizione di dover annullare la manifestazione di quest’anno.

E’ noto che la nostra isola ha fatto parlare di se in tutto il mondo grazie a tale evento, ha fidelizzato il turista e lo ha riportato per più e più anni a Forio. Tra tutti gli eventi tenuti sull’isola è quello che raggiunge il più folto numero di pubblico. Allora perché il comune in tanti anni non lo ha inserito nel Calendario degli eventi che annualmente usa per richiedere i fondi alla regione?

Perché il Comune non è vicino alla manifestazione ma anzi la boicotta?

Non si vuole pensare che, evidentemente, gli amministratori non potendo trovare alcun interesse personale, non si propongono in merito facendosi partecipi di un evento di detta importanza.

Eppure annualmente il comune si impegna per eventi di cui conoscono l’esistenza i soli organizzatori e i parenti che vi partecipano come pubblico.

Chi è interessato a che la Via Crucis sia annullata?

Il Sindaco deve cominciare a parlare e deve giustificare i suoi comportamenti e a mettere le carte e i conti sul tavolo perché i  Foriani saranno anche un popolo di origine contadina ma due numeri li sanno leggere, comprendere e giudicare tutti.

Chissà che qualche vicino Comune impegnato nella campagna elettorale non possa far sua la grande manifestazione del Venerdì Santo di Forio contribuendo per quanto si necessita e portare a se l’evento.

Sarebbe forse il più giusto prezzo che il Comune di Forio debba pagare.

Ci auguriamo che chi di dovere mediti su quanto stanno per compiere.