La prima edizione del concorso di idee, bandito dalla Città di Capri e dal Comune di Anacapri sarà presentata lunedì 11 Giugno alle 9.00 nella sala consiliare del Comune di Capri, location istituzionale scelta dai sindaci dei due comuni, Ciro Lembo e Franco Cerrotta, per lanciare ufficialmente l’iniziativa per la riqualificazione sia energetica che formale dei tipici tetti delle costruzioni capresi che oggi sono invasi da antenne paraboliche, serbatoi idrici, apparecchiature per la climatizzazione, pannelli solari ed una serie di elementi che deturpano l’armonicità delle tipiche linee dell’architettura caprese.
Il bando di concorso, che partirà l’11 Giugno, e che avrà come termine ultimo per la presentazione dei progetti il 4 Ottobre 2012 e la pubblicazione degli esiti della giuria per l’11 Ottobre 2012, è rivolto ad ingegneri ed architetti iscritti agli ordini, e altre figure professionali quali geometri, geologi, periti, biologi. Possono partecipare anche le figure professionali e lavoratori subordinati, purchè siano abilitati all’esercizio della professione o iscritti ad un ordine professionale. All’iniziativa collaborano, oltre a Marevivo, l’associazione ambientalista presieduta da Rosalba Giugni, il Rotary Club Isola di Capri, e partner importante è l’Istituto Nazionale di Bioarchiettura, l’INBAR con il contributo di Homleg New Building System ed Isotempra Srl e con il patrocinio del Comitato Nazionae Italiano dell’International Council of Monuments and Sites. I lavori saranno esaminati da una giuria tecnica a cui partecipano i dirigenti degli uffici tecnici comunali delle due municipalità, l’INBAR, Marevivo ed un membro indicato dal Rotary Club Isola di Capri. I tetti di Capri e la loro riqualificazione saranno quindi al centro dell’interesse di professionisti e studi associati, tecnici ed addetti ai lavori che per tutta l’estate dopo aver monitorato la situazione esistente metteranno a punto i loro progetti mirati al recupero di quel prezioso patrimonio isolano che è la bellezza della sua particolare architettura.