Ischia News ed Eventi - Nata dal mare

Nata dal mare

Corallo rosso sui fondali di Ischia

Editoriale
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Quasi tutta montuosa, Ischia appare dal mare o dalla vicina costa continentale come un cono a larga base intorno al quale si sviluppano numerosi colli e pianori di diversa altitudine.

La vetta dell’Epomeo con i suoi 789 metri domina dall’alto a 360 gradi le coste ischitane , Capri, Procida e il golfo di Napoli. L’isola, di natura vulcanica, non presenta un cratere centrale vero e proprio ma è costituita da una serie di vulcani in parte di formazione sottomarina e in parte subaerea. E siccome Ischia, nel suo complesso, sembra un unico sollevamento tettonico vulcanico, testimoniato dalle sue rocce, lave, tufi e detriti vari sempre di origine vulcanica e dai fossili marini ritrovati, appare molto probabile che la prima formazione dell’isola fosse sottomarina. La storia quindi della nascita e della trasformazione geologica dell’isola d’Ischia è strettamente correlata alle tante eruzioni che ne hanno plasmato la terra rendendola fertile e ricca di acque miracolose. Un’Isola quindi nata dal mare che la fantasia degli antichi, tra mito e leggenda, indica come il frutto della fiera lotta dei Titani contro il re degli Dei, il sommo Giove che, adirato dalla loro ribellione scagliò un monte contro il gigante Tifeo che, caduto in mare vicino alla spiaggia di Miseno, formò con esso sulla pancia una nuova isola. La leggenda di Tifeo ribelle che, con gli altri Titani, voleva dare l’assalto all’Olimpo, è ancora viva nei racconti degli ischitani, soprattutto nei nomi di alcune località isolane. Così là dove sta Testaccio è la testa di Tifeo, dov’è Panza il suo corpo e il ventre e a Lacco Ameno dove sorge dal mare il Fungo la parte innominabile del suo corpo. Così, grazie a Tifeo, le acque dell’isola sono piene della sua forza generatrice, le sorgenti calde e salutari e la terra delle sua campagna fertile e rigogliosa.

Ischia, la più ridente isola del Mediterraneo, é cinta quasi senza soluzione di continuità da un anello di sabbia dorata. Potrebbe sembrare perciò forse superfluo, indicare al turista questa o quella spiaggia. Sono innumerevoli i luoghi ove egli potrà liberamente bagnarsi e godere in assoluta quiete i benefici del mare e del sole. Tuttavia non si può fare a meno di citare alcuni nomi di località balneari che hanno da tempo acquistato una propria fama internazionale. Così la singolare spiaggia di S.Angelo, una lunga striscia di sabbia tra mare e mare, che unisce all’isola uno scoglio verdeggiante: a S.Angelo si vive la schietta vita dei pescatori in armoniosa comunione con la natura. Forio si protende nel mare tra due spiagge: quella di Citara segnalata da scogli ciclopici e rinomatissima per le sue virtù terapeutiche, e quella di S.Francesco, intervallate da quella di Cava dell’Isola e della Chiaia. La Baia di San Montano, tra Forio e Lacco Ameno, ha poi caratteristiche eccezionali, in quanto, raccolta e ben protetta dai venti, offre un'acqua limpidissima e costantemente calda con fondali estesi e sicuri. La spiaggia di Lacco Ameno ha visto sorgere le più moderne attrezzature che si possano desiderare per una stazione balneare: grandi alberghi sulla riva del mare, piscine e impianti sportivi.

Una spiaggia appartata e suggestiva, assai gradita agli ospiti, é la spiaggia di Cafiero o degli “Inglesi” e, a Casamicciola, quella del Bagnitiello. Ischia apre ai turisti il suo lido confortevole ed animatissimo. La bellissima spiaggia di Cartaromana dorata e silente, ora accessibile attraverso una confortevole strada. La spiaggia dei Maronti poi , lunga e arcuata, ci riconduce alla meravigliosa Sant'Angelo, dalla quale abbiamo iniziato questo rapido itinerario.

Tutte le spiagge sono attrezzate per gli sport acquatici con istruttori per la subacquea a Ischia Porto, Forio, S.Angelo e ai Maronti.

Porticciuoli per imbarcazioni da diporto e per l’imbarco dei turisti per il giro dell’isola via mare a Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno, Forio e S.Angelo.

Ischia occupa un posto di primissimo piano nella letteratura idrologica, per il numero e la varietà delle sue acque minerali, che rappresentano un patrimonio d’inesauribile ricchezza per buona parte abbondantemente valorizzato. La loro fama, che riposa su un successo terapeutico mai smentito, risale a secoli e persino a millenni fa’. Attraverso gli anni tale antica rinomanza è pervenuta fino a noi, e anche oggi le fonti salutari delll’isola d’Ischia sono giustamente celebrate in ogni Paese del mondo. Conviene aggiungere che la loro varietà e i loro pregi sono così grandi, per cui quasi tutte le malattie che si giovano della balneoterapia, trovano piena possibilità d’essere trattate con acque le quali presentano per ciascuna forma l'indicazione più attinente e il massimo dell'efficacia terapeutica.

Per quanto la scienza abbia realizzato immensi progressi nel corso degli ultimi anni, la fiducia dei medici nella efficacia dei bagni e delle fangature nel trattamento di alcune affezioni croniche non é venuta meno, anzi si é accresciuta

Precisi studi condotti sul posto hanno permesso di precisare le ragioni di questa fama millenaria e le qualità terapeutiche delle acque minerali e dei fanghi dell’isola d’Ischia. Perciò i medici consigliano oggi un soggiorno curativo sull’isola a coloro che soffrono di forme reumatiche ed artritiche, nevralgie, nevriti, postumi di traumi e di flebiti, di affezioni ginecologiche e delle prime vie respiratorie, di gotta, obesità, senilità precoce, otiti, sinusiti, bronchiti asmatiche, dermatiti e linfatismo.

Tutto questo convincerà anche voi che l'Isola d'Ischia ben merita la definizione di “Isola dell’eterna giovinezza”, decretatale da migliaia e migliaia di persone, nonché quella di “Isola nata dal mare”, grazie soprattutto alla sua origine vulcanica.diving-ischia-8