Nell'1864, esattamente il 19 giugno, Giuseppe Garibaldi, proveniente da Caprera, su una nave inglese, di proprietà del duca di Sutherland, suo grande amico e estimatore, giunse ad Ischia, approdando alla marina di Casamicciola, da dove a dorso di un mulo si recò fino a piazza Bagni, dove prese alloggio a Villa Manzi, nei pressi della rinomata fonte del Gurgitello, per curarsi i postumi della sua ferita sull'Aspomonte.
Sull'isola il Generale alternò le sue cure tra le Stufe di San Lorenzo a Lacco Ameno e le attuali Terme Manzi a Casamicciola, dove soggiornò fino al 23 giugno per poi trasferirsi, sempre a Casamicciola, alla Sentinella, al Grand Hotel Bellevue – Villa Zavota, dove Garibaldi rimase fino al 19 luglio e dove tenne numerosi incontri politici, con i suoi sostenitori che in tanti raggiungevano Ischia, sulle future azioni da intraprendere per la liberazione di Roma e Venezia per realizzare, finalmente, il sogno dell'Unità d'Italia.
L'isola fu così soprannominata il "Nuovo Santuario della libertà", proprio per l'ospitalità offerta all'Eroe dei due mondi, tanto che una compagnia di navigazione subito istituì delle corse straordinarie per chiunque volesse recarsi ad Ischia per fare visita al generale Giuseppe Garibaldi, vero artefice dell'Unità d'Italia. Un'occasione ghiotta, quindi, per l'isola d'Ischia, per festeggiare il 150°anniversario dell'Unità d'Italia, come da invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dedicando l'intero mese di settembre ad un evento culturale di grandissimo spessore, dal titolo "Le acque termali...e la ferita di Garibaldi" , incentrato appunto sulla figura del Generale e sul suo rapporto speciale con l'isola verde. All'epoca la notizia della presenza di Garibaldi ad Ischia, per curare con le acque termali la ferita di battaglia, fece in breve il giro del mondo, guadagnando all'isola una fama internazionale. Ed oggi come allora l'Eroe dei due mondi torna con questo evento, promosso dalla Azienda di cura e soggiorno delle isole di Ischia e Procida e fortemente voluto dal Commissario dell'ente Francesco Paolo Iannuzzi, a far parlare di sé e della bontà terapeutica delle terme ischitane che, oltre 150 anni fa', restituirono all'illustre ospite la voglia di sorridere.
E così dopo lo straordinario concerto Viva Verdi, tenutosi a fine agosto a Lacco Ameno in piazza Santa Restituta, la kermesse entra nel vivo, l'8 settembre, con la mostra e la tavola rotonda scientifica "Garibaldi fu ferito", curata dal Prof. Gennaro Rispoli, al Palazzo Reale d'Ischia. A seguire, sull'isola di Procida, al Procida Cinema Hall, la rassegna cinematografica "Un garibaldino...al cinema", curata da Alberto Castellano, con un viaggio nella celluloide, che consacra, seppure da angolazioni diverse,la figura del nostro eroe inter-nazional-popolare. E poi il teatro con la Compagnia il Pozzo e il Pendolo che metterà in scena le due pieces di Ciro Sabatino: "Il segreto di Anita" e "Processo a Garibaldi – un rivoluzionario indisciplinato?".
Il tutto intervallato, dopo l'applauditissimo "Viva Verdi" diretto dal Maestro Leonardo Quadrini, sotto la direzione artistica del prof. Carmine Pacera, dai concerti del gruppo vocale strumentale "La Ghironda". Un settembre ischitano in camicia rossa, quindi, per sentirsi tutti un po' più italiani, godendo magari delle qualità salutari delle acque termali dell'isola nel ricordo di Giuseppe Garibaldi!