NOVITA’ STORICHE DI GRANDE INTERESSE
Della violenza criminale sulle donne, hanno parlato con acume e perspicacia la dr.ssa Anna Fermo, presidente della Fidapa di Ischia, l’avv. Apollonia Calise, la dr.ssa Maria d’Ascia direttrice di Radio Treccia, la studentessa liceale Meryem Jelassi, la prof.ssa Angelina Del Deo e la pittrice Clementina Petroni. La problematica è stata affrontata da diverse angolazioni, non esclusa quella di carattere psichiatrico. Il quadro che ne è scaturito ha suscitato estremo interesse.
La serata era stata avvedutamente ed in via preliminare, “riscaldata” dalla pianista Greta Molinaro con musiche di Frydryk Chopin e Claude Debussy, che hanno creato quell’atmosfera di rigore per parlare della violenza sulle donne e delle centinaia di bambini che restano senza genitori per gesti insani e dissennati. Al primo colpo d’occhio si notava immediatamente che la nutrita assemblea, composta in prevalenza da donne, era multiculturale e multietnica tanto che una delle menzionate relatrici era un italo-tunisina.
Si è accennato ad alcuni casi eclatanti di femminicidio verificatisi nell’isola d’Ischia dal dopoguerra ad oggi: dalla donna che fu costretta per povertà a sposare l’assassino del marito, alla donna che fu uccisa dal coniuge che le aveva procurato un finto amante, alla cara Alissa che tutti i presenti ricordavano con commozione, ed a tanti altri episodi cruenti analoghi.
Delle numerose notizie storiche anticipate dall’avv. Nino d’Ambra, durante lo svolgersi della serata, ha spiccato la precisazione che nell’isola d’Ischia sono presenti tre donne che hanno antenati importanti in quanto discendenti di Giuseppe Garibaldi, di Davide Lazzaretti e di Giosafatte Tallarico, personaggi “sovversivi” dell’Ottocento, che dettero parecchio da fare alle Autorità dell’epoca.
Poi due notizie culturali rilevanti: il conferimento al poeta Pasquale Balestriere della “Laurea Apollinaris Poetica” da parte dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, unico premiato in Italia per l’anno corrente. E’ l’ultimo di numerosissimi premi conferiti al Balestriere – ha sottolineato l’avv.d’Ambra –con una prestigiosa e articolata motivazione che termina “…pone il nostro poeta tra le voci più significative della poesia odierna in Italia”. Un orgoglio per tutta l’Isola!
Altro avvenimento culturale sottolineato dall’avv. d’Ambra è la laurea al foriano Massimo Colella in “Displine filologiche e Linguistiche Moderne” presso la Normale di Pisa con il massimo dei voti e con lode. La cultura è uno dei principali veicoli che può dare un senso autentico all’esistenza. Non la notorietà che è invece una droga fuorviante dall’umanesimo, ha concluso Nino d’Ambra sull’argomento.
Poi ha ricordato che la prima lettera anonima (documentata) degli ischitani risale al 1600 ed è conservata presso la Sez. manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli, mettendola in relazione ai recenti studi che si stanno effettuando in Germania sulla interdipendenza tra il tumore, spesso latente, e l’invidia, che di sovente si manifesta con lettere anonime, anche con firma apocrifa. La verità storica è sacra, ha precisato l’oratore.
La bella serata si è conclusa con un omaggio alla Maestra di musica Lina Tufano, alla pianista Greta Molinaro ed a tutti i presenti che l’hanno gradito, consistente in una canzone cantata da Enrico Caruso, registrata su un disco a 78 giri agli inizi del Novecento ed eseguita su di un grammofono a molla della stessa epoca.
Alla prossima!
Caterina Sepe