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Terremoto, il coraggio di ricominciare: a Ischia convegno con Paolo Crepet

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Il 17 febbraio l’evento della Fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte con l’associazione “Oltre” e altri professionisti per il sostegno del benessere psicologico

Oltre 2.000 sfollati, due morti e l’economia di due comuni, Casamicciola e Lacco Ameno, in ginocchio: a cinque mesi dal terremoto del 21 agosto, Ischia si confronta sul coraggio di ricominciare. Non mancano storie di tenacia e resilienza, tra chi ha saputo risollevarsi dopo il sisma, ma i suoi effetti e le sue ricadute psicologiche sono ancora evidenti e tangibili nella popolazione più direttamente colpita dall’evento sismico.

Ed è per questo che la Fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte, da sempre vicina alle problematiche del territorio isolano, ha deciso uno stanziamento di fondi volto a sostenere, da un punto di vista psicologico, tutta la comunità isolana.

Il progetto si apre con un convegno dal titolo emblematico, “Il coraggio di ricominciare”, in programma il prossimo 17 febbraio, con inizio alle 10.30, all’hotel Re Ferdinando di Ischia, con la lectio magistralis di Paolo Crepet, psichiatra, scrittore e sociologo di chiara fama, che si è più volte occupato, peraltro, dell’elaborazione delle conseguenze delle calamità naturali.
“L’incontro con Crepet – spiega il presidente della fondazione, Celestino Vuoso – vuole essere un’opportunità collettiva di riflessione per la comunità isolana, ancora in parte disorientata dalle ricadute del terremoto dello scorso agosto”.

Il convegno è parte di un progetto più ampio, che la fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte porta avanti in collaborazione con l’associazione di psicologi “Oltre onlus” ed altri professionisti del territorio, dal titolo “Il (r)umore della nostra terra. Racconti dall’isola”.

Dal rumore del sisma all’umore delle persone, inteso come coacervo di emozioni contrastanti legate a un evento ancora vivo, come testimonia l’esperienza diretta degli psicologi. Nasce così l’idea di un racconto individuale e collettivo – di sensazioni, emozioni ed esperienze - che coinvolgerà tutte le scuole dell’isola e si articolerà attraverso laboratori di espressione letteraria e grafica (per bambini e ragazzi). Questi lavori saranno poi raccolti in un volume che rappresenterà la testimonianza, il racconto di quest’evento che ha coinvolto e accomuna tutti gli ischitani e che appartiene alla sua identità. Inoltre saranno previsti una serie di incontri con adulti e un corso per docenti dal titolo “La resilienza”.

Resilienza è, del resto, la capacità dell’ischitano di far fronte alle conseguenze del terremoto: ricominciare, senza dimenticare. In molti lo hanno fatto, in questi mesi, anche grazie all’intervento, puntuale e professionale, degli psicologi, presenti da subito in zona rossa e pronti a raccogliere storie e paure, ansie e rabbia. E favorendo così l’elaborazione dell’evento calamitoso. Un processo ancora in atto: è per questo che scendono in campo, ancora, la Fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte e l’associazione Oltre Onlus, con un evento che gode del patrocinio dei sei comuni dell’isola d’Ischia, dell’Ordine degli psicologi della Campania e della Caritas diocesana di Ischia.