Passano da 14 a 17 gli interventi programmati nel nuovo Piano di ricostruzione e riparazione post sisma delle Chiese e degli edifici di culto a Ischia e, tra questi, i primi cinque interventi potranno concretamente partire nei primi mesi del 2024, quattro dei quali muniti già di progetto esecutivo e uno di livello definitivo, interamente finanziati con circa 5 milioni di euro.
La novità più rilevante, contenuta nell’ordinanza speciale n. 6, firmata oggi dal Commissario straordinario Giovanni Legnini, è rappresentata dall’individuazione della Diocesi di Ischia quale soggetto attuatore di gran parte degli interventi. Ciò implicherà che i lavori e le progettazioni che ancora devono essere avviate, saranno eseguite direttamente dalla Diocesi, salvo che per le Chiese di proprietà pubblica o ritenute di più complesso recupero. La Diocesi di Ischia ha accettato di svolgere tale impegnativa funzione attuativa, sgravando in gran parte i soggetti attuatori pubblici già impegnati a portare avanti numerosi progetti pubblici e la ricostruzione privata, con facoltà di avvalersi di procedure snelle e di strumenti operativi assimilabili a quelli privatistici.
L’articolato provvedimento, assunto all’esito di un complesso lavoro di conclusione di intese con la Soprintendenza, il Segretariato regionale del Mic e i Comuni, oltre ad integrare la programmazione attuativa del Piano con tre progetti in più rispetto a quelli contenuti nell’ordinanza 15/21, disciplina le procedure semplificate di esecuzione degli interventi e indica i soggetti attuatori per ciascuno di questi.
I primi cantieri che la Diocesi potrà avviare sono quelli che dispongono già dei progetti esecutivi o definitivi, e riguardano, in particolare, le opere di consolidamento e restauro di due Chiese nel Comune di Casamicciola: Sant’Antonio da Padova (703.984,56 mila euro) e San Pasquale Baylon (1.003.422,96 euro), due Chiese nel Comune di Forio, Santa Lucia (440mila euro) e San Domenico (300 mila euro). Il progetto più complesso interesserà la Chiesa di San Giuseppe al Fango (2.594.297 euro) a Lacco Ameno dove verrà realizzato un intervento di demolizione e ricostruzione, la cui progettazione esecutiva sarà completata dallo stesso Comune, per poi essere trasferita alla Diocesi di Ischia quale soggetto attuatore dell’intervento sulla base delle intese raggiunte.
A questi primi cantieri, man mano che verranno prodotti nuovi progetti e stanziate nuove risorse, potranno seguire, poi, gli altri interventi programmati. Ad esempio, nel solo Comune di Casamicciola Terme sono previsti ulteriori cinque interventi di ricostruzione e riparazione, due dei quali con progettazione in corso di elaborazione da parte della Sovrintendenza di Napoli e la Diocesi di Ischia nelle funzioni di stazione appaltante, che riguarderanno le Chiese di Santa Maria del Buon Consiglio e Santa Maria della Pietà; un altro intervento, sempre con progetto in fase di elaborazione da parte della Sovrintendenza ma con il Segretariato Regionale MIC per la Campania nelle funzioni di stazione appaltante, interesserà la Chiesa dell’Immacolata, e ulteriori due interventi nella Basilica della Santa Maria della Maddalena e nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, detta del Purgatorio, le cui progettazioni sono ancora da avviare.
Nel Comune di Forio, invece, sono tre gli interventi che andrebbero ad aggiungersi a quelli pronti a partire nei primi mesi del nuovo anno. Nello specifico, si tratta di interventi di ricostruzione e riparazione, con progettazione avviata ma non conclusa, nella Chiesa parrocchiale di San Sebastiano e nelle Chiese di San Michele Arcangelo, detta del Purgatorio, e di Santa Maria da Loreto. Infine, un ulteriore intervento con progetto che si appresta ad essere concluso nelle prossime settimane anche nel Comune di Lacco Ameno nella Chiesa della SS Annunziata.
Con il Piano appena approvato, si sono aggiunti a tutti questi tre nuovi importanti interventi, ad opera della Diocesi di Ischia con studio di fattibilità, degli edifici di Culto, che non erano contenuti nella precedente ordinanza. Si tratta delle Chiese di San Giuseppe al Don Orione a Casamicciola Terme, di Santa Maria Assunta in Cielo a Lacco Ameno e di San Francesco d’Assisi a Forio.
L’ordinanza appena varata disciplina le modalità di realizzazione degli interventi programmati, dalla nomina del responsabile tecnico della procedura, all’affidamento dell’incarico e dei lavori fino all’approvazione dei progetti e alla concessione di contributo. E sarà il Commissario Straordinario a svolgere un monitoraggio costante delle attività e del cronoprogramma affinché vengano rispettati i tempi necessari all’adozione di pareri, autorizzazioni e di ogni altro atto utile all’avvio e alla conclusione delle procedure nonché alla realizzazione delle attività.
“Dopo l’avvio della ricostruzione privata e di quella pubblica, con questa nuova ordinanza provvediamo a ridefinire il programma complessivo, dando impulso conclusivo alla ricostruzione delle prime 5 Chiese danneggiate dal sisma, con possibilità per la Diocesi di aprire altrettanti cantieri nei primi mesi del 2024. Ringrazio per il lavoro sin qui svolto la Diocesi di Ischia, anche per l’onere attuativo che ha inteso assumere, la Soprintendenza e il Segretariato della Campania per le progettazioni di recente trasmesse e per le altre in corso di redazione, i tre Comuni colpiti dal sisma per il contributo che hanno offerto.
Si completano con questa ordinanza gli strumenti regolatori di tutti gli ambiti della ricostruzione posta sisma, che nell’anno nuovo registrerà i primi importanti frutti del complesso lavoro portato avanti nell’anno che sta per chiudersi“ ha commentato il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini.
L’Ufficio Stampa del Commissario per la Ricostruzione