Ischia News ed Eventi - Trasporti marittimi, Ferrandino guida la rivolta di Ischia «Azione unilaterale, pretendiamo rispetto»

Trasporti marittimi, Ferrandino guida la rivolta di Ischia «Azione unilaterale, pretendiamo rispetto»

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«I nuovi aumenti alle tariffe annunciati in queste ore dalle compagnie private di navigazione sono una ulteriore dimostrazione dello stato di totale anarchia che vige nel comparto dei trasporti marittimi del Golfo di Napoli. È evidente a questo punto che l'assessore Vetrella non riesce ad assicurare, nella gestione delle sue deleghe, quella risposta politica che gli chiediamo da tempo e in assenza della quale non si troverà mai il punto di equilibrio tra le legittime aspettative economiche di chi fa impresa e l'inviolabile diritto alla mobilità di un'isola che vive di turismo».

È durissima la reazione del sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, all'indomani dell'annuncio, da parte delle compagnie di navigazione, di un rincaro del 10% al già “salatissimo” biglietto per l'isola d'Ischia. «Ci troviamo di fronte all'ennesima azione unilaterale, inaccettabile ed illegittima – ha aggiunto il primo cittadino di Ischia – che testimonia lo sbilanciamento sempre maggiore dei rapporti a vantaggio delle compagnie. Un sistema economico complesso come il nostro non può essere condizionato da un assessorato incapace di porre un freno ai continui tentativi di far ricadere sui cittadini-utenti i presunti maggiori costi di un servizio scadente e inadeguato».

Anche per questo, il sindaco di Ischia annuncia «una reazione durissima da parte dell'isola e di cui Ischia sarà portabandiera. Agiremo in ogni sede per impedire questo ennesimo schiaffo alla nostra comunità, e supporteremo in ogni modo e con ogni mezzo le azioni che verranno intraprese dalle associazioni di categoria e dalla società civile. Deve passare una volta e per tutte il concetto che Ischia rappresenta uno dei valori aggiunti della Campania: siamo tra le eccellenze del patrimonio turistico e naturalistico regionale e pretendiamo di essere trattati come tali».