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L'aumento, secondo molti spropositato del costo del biglietto per i residenti sull'Isola d'Ischia, da parte della compagnia di trasporti Alilauro, ha dato il via ad una vera e propria protesta, che domani avrà luogo a Piazza del Redentore, alle ore 10.00, in prossimità dello sbarco degli aliscafi, in quanto giorno in cui sarà applicato tale incremento.

Organizzato dal MoVimento 5 Stelle di Ischia, denominato "Caccavella Day", prevede come modalità di comunicazione l'uso di mestole e pentole allo scopo di gridare il "no" ad un'azione ritenuta ingiusta. La tariffa, infatti, sale da 5,30 euro a ben 7 euro, con una crescita del 32%.

Tenuto conto della soppressione di varie corse della compagnia pubblica Caremar da parte della Regione Campania – da notare i disagi anche per il trasporto su tracciato vincolato a causa della mancanza di fondi pubblici – e dei numerosi pendolari che da Ischia si riversano a Napoli per motivi prettamente lavorativi, appare del tutto priva di equità sociale la scelta della compagnia privata.

Non è solo la legge regionale n. 4 del 15 marzo 2011, secondo cui è negato l'accesso ai contributi regionali, stanziati per l'Isola d'Ischia - non erogati in quanto la stessa non ha contratto un mutuo entro la scadenza prefissata, ossia il 31 dicembre dello scorso anno - quanto lo stato di malcontento generale che aleggia a Panza, la motivazione della protesta che si terrà domani 3 agosto, dalle ore 9.30 alle ore 12.00 circa.

Numerose saranno infatti le associazioni che si riuniranno in piazza San Leonardo al fine di manifestare il loro dissenso su una realtà giunta ai minimi termini: tre associazioni coinvolte ("Moveo", "Giochi di Natale" e "Amare lo sport"); la Confesercenti di Forio; varie associazioni e squadre sportive (Coni, Forio Basket, Panza Bocce, Scuola Calcio Torrione, Scuola Volley Forio, Soccer Panza); la Pro Loco di Panza, il gruppo civico "Mamme di Panza", il Gruppo P.A.A.F. Uniti per un unico scopo: un'amministrazione che ascolti la voglia di una frazione, Panza, "abbandonata a sé stessa", come dichiara Francesco Schiano, addetto stampa dell'associazione giovanile "Moveo".

Nuove forme di comunicazione per la politica, che trova in Facebook, il Social Network più popoloso del web, un metodo gratuito e di facile diffusione delle idee il suo alleato maggiore. Tra i numerosi gruppi, merita particolare attenzione "Nun te regghe più", nato dall'idea del toscano Mario Rigli, il tre luglio, e che conta circa 15.000 iscritti in poco meno di un mese.

Scopo dello stesso, l'approvazione di una legge di iniziativa popolare, che consta di un unico articolo. "I parlamentari italiani eletti al Senato della Repubblica, alla Camera dei deputati, i ministri, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, i governatori delle Regioni, i presidenti delle Province eletti dai cittadini, i funzionari nominati nelle aziende a partecipazione statale, ed equiparati, non debbono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nell'Unione Europea, più della media aritmetica europea degli eletti negli altri Paesi per incarichi equivalenti".

Finalmente anche l'Isola d'Ischia avrà una sede distaccata del tribunale. Due giorni fa, infatti, è stato siglato l'accordo tra Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli, e Gaetano Ferrandino, sindaco di Ischia. Presenti anche: Carlo Alemi, presidente del Tribunale di Napoli; Francesco Caia, presidente dell'Ordine degli Avvocati, e Giampaolo Buono, presidente dell'associazione forense dell'isola di Ischia.

Grazie a tale protocollo d'intesa, sono stati stabiliti i reciproci impegni tra la Provincia di Napoli e il Comune di Ischia: la prima dovrà elargire i fondi per la ristrutturazione del tribunale e concedere momentaneamente il liceo scientifico Scotti, dove saranno allocati gli uffici del Palazzo di Giustizia; il secondo, per contro, permettere agli alunni del liceo di usufruire delle aule disponibili presso l'Istituto polifunzionale.

Finalmente anche le istituzioni politiche scendono in campo per regolarizzare la lotta all'illegalità. Che tale lotta riguardi il cyberspazio, ancora meglio. È stato infatti siglato oggi l'accordo di cooperazione internazionale, firmato dall'italiano Raffaele Ferrara, direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, e dal francese Jean-François Villote, presidente dell'Autortité de regulation des jeux en ligne.

Entrambe autorità regolatrici del gioco a distanza, si propongono vari obiettivi, primo fra tutti quello di contrastare efficacemente i siti di gioco illegali, mediante un capillare scambio di informazioni tra gli Stati. Affianco ad esso, la diffusione del concetto di etica nelle competizioni sportive, il controllo e il sostenimento degli operatori di gioco legali, la tutela dei giocatori.

Interessante e di indubbio valore informativo il dibattito sul referendum regionale consultivo, riguardante la proposta di legge concernente la costituzione del comune unico "Isola d'Ischia", tenutosi il 1 giugno a Panza, frazione di Forio d'Ischia, a piazza Leonardo, nella sala della Congrega SS Annunziata, a cura dell'associazione culturale "Moveo", nata il 7 luglio dello scorso anno al fine di "favorire la diffusione della cultura giovanile", come si evince dallo Statuto.

Un referendum importante, che avrà luogo il 5 e il 6 giugno, quando agli ischitani verrà chiesto di decidere le sorti amministrative dell'isola, rispondendo al quesito : «Volete che sia istituito il nuovo Comune di "Isola d'Ischia" mediante la fusione dei Comuni di "Barano", "Casamicciola Terme", "Forio", "Ischia", "Lacco Ameno", "Serrara Fontana"»?

Al dibattito, che ha registrato numerose presenze nonostante il tempo avverso, hanno partecipato, in qualità di relatori, rappresentanti di entrambi gli schieramenti: l'avvocato Mario Goffredo e il professore Gianni Vuoso, a favore del comune unico; l'avvocato Vincenzo Acunto e Domenico Savio a sfavore dello stesso.

Domenica 5 e lunedì 6 giugno tutti gli ischitani alle urne per il referendum consultivo sulla possibilità di unificare le sei municipalità isolane in un comune unico.

Dico tutti gli ischitani! Perché tutti devono andare votare per non far mancare il quorum del 50% + 1 degli aventi diritto perché la consultazione referendaria sia valida. E' un'occasione importante per la nostra isola! Al di là delle dispute di campanile che sono il sale di quel confronto costruttivo per dare ai nostri giovani un futuro possibile! E' innegabile che da anni Ischia stia attraversando un'impasse preoccupante! In quanto, sull'isola, non riesce più a decollare una sana politica turistica che, nel pieno rispetto dell'ambiente, valorizzi e preservi lo scrigno di quei tesori ancora incontaminati che, negli anni, ha sempre attratto milioni di turisti.

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