Ischia News ed Eventi - Politica

Ho conosciuto i militanti del Movimento delle 5 stelle di Beppe Grillo due anni fa in occasione del Referendum consultivo indetto dalla Regione Campania per unificare i sei Comuni dell'isola d'Ischia (Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Barano e Serrara-Fontana).

L'isola d'Ischia – che ha oggi una popolazione di circa 65 mila abitanti ed una consistenza economica di circa 3mila imprese tanto da essere la prima località della Campania per ricettività turistica con circa 13mila iscritti al Centro per l'Impiego e con circa 10mila lavoratori stagionali del turismo e dell'indotto - è divisa amministrativamente in sei Comuni dal 1806 con la dominazione francese che addirittura ne costituì 7 con Testaccio poi accorpato con Barano nel 1873. La Storia di Ischia è interessantissima perché è un'"isola antica" dove l'uomo civile è arrivato fin dal VIII secolo a.C. con la colonizzazione greca e senza soluzione di continuità vi è rimasto nonostante dominazioni straniere, carestie, saccheggi e quanto altro così come sono molto forti ed antiche le comunità locali e le "identità antropologiche" sono più di sei. Esistono, ancora oggi, dialetti diversi tanto che il "foriano" autentico è una vera e propria lingua che ha avuto anche una "grammatica" ed è praticamente incomprensibile per un toscano.

Il Movimento Cinque Stelle rappresenta una novità nell'arena politica ed elettorale italiana, ma anche un fenomeno di indubbio interesse sul piano dell'analisi sociale. Per tale ragione il Censis ha realizzato un'indagine su un campione di partecipanti alla manifestazione conclusiva della campagna elettorale a Roma in Piazza San Giovanni venerdì 22 febbraio i cui risultati, seppur parziali e limitati, possono offrire spunto per la comprensione di questa formazione politica.

Partecipazione impegnata

Un primo dato significativo è che l'85,6% dei partecipanti alla manifestazione, intervistati dal Censis, erano intenzionati a votare Cinque Stelle: erano, infatti, elettori dichiarati (55,1%), militanti (14,2%) o indecisi ma orientati a votarlo (16,3%).

Minoritaria è risultata la presenza motivata da curiosità o da esclusivo interesse per la dialettica anche spettacolare del leader Grillo, ma senza adesione politica.

A una tale categoria (presenti ma non votanti) appartengono relativamente di più i giovani con meno di 29 anni (19% rispetto alla media del 14,4%) e gli over sessantenni, per il 24,2% presenti per pura curiosità. Mentre per oltre il 90% dei trentenni e quarantenni la presenza in piazza segnava un impegno di partecipazione politica.

Le caratteristiche sociali dei partecipanti si possono così sintetizzare:

- alto livello di istruzione, con il 29,1% di laureati e il 56% di diplomati;

- occupati per il 57,9%, disoccupati, in cerca di occupazione o in cassa integrazione per il 13,6%, studenti in gran parte universitari per l'11,6%, pensionati per il 10,4%, casalinghe per il 5,3%;

- fra gli occupati la maggior parte degli intervistati ha un impiego a tempo indeterminato nella Pubblica Amministrazione (26,6%) o presso imprese private (30,6%). Larga la presenza fra gli intervistati di lavoratori autonomi nelle professioni, artigianato, commercio e di imprenditori, categorie che in complesso sono pari al 27,6%. L'area del lavoro precario assomma all'11,2% fra dipendenti a tempo determinato, CoCoPro, partite Iva;

- particolarmente elevata è la quota di intervistati che dichiarano di aver vissuto per un periodo all'estero, pari al 24,2%.

Una scelta per un terremoto elettorale

La scelta di voto per il Movimento Cinque Stelle è motivata, soprattutto per i più giovani, dalla speranza che questa formazione politica possa offrire una possibile soluzione della crisi che sta attraversando il Paese (61,6%), mentre per il restante 38,4% è un'espressione di protesta (fig. 1). Resta forte la delusione verso la politica tradizionale e la conseguente necessità di dare uno scossone a un sistema "marcio", anche grazie a una significativa presenza in Parlamento di rappresentanti del Movimento in grado di mettere in difficoltà i politici tradizionali, giudicati inadeguati. Altrettanta importanza, tuttavia, riveste il programma politico diffuso, seppure in modo sintetico, in una serie di proposte specifiche (fig. 2). Internet e social network risultano i principali veicoli informativi utilizzati dalla maggior parte dei votanti (65%) per entrare in contatto con il movimento, anche se solo il 2,1% dichiara di aver partecipato a consultazioni on-line (fig. 3).

La collocazione politica

Come ogni movimento di rottura del quadro politico preesistente, le basi "ideologiche" non sono immediatamente riconducibili alla geografia basata sull'asse destra/sinistra. Infatti, il 48,6% degli intervistati nella piazza romana che dichiarano il voto per i Cinque Stelle si proclama estraneo a una collocazione politica definita con quello schema. Un ulteriore 32,7% si dichiara di sinistra, un 7,9% di centro-sinistra; meno intensa la presenza di chi si sente di destra o di centro-destra, pari al 10% (fig. 4).

Un riscontro ulteriore viene dal comportamento avuto alle precedenti elezioni politiche del 2008:

- il gruppo più numeroso è formato da chi si era astenuto (27,5%), seguito da ex elettori del Pd (25,3%);

- altro segmento significativo è rappresentato dai flussi provenienti dall'Italia dei Valori (14,5%) e dal Popolo della Libertà (10,5%);

- quote minori riguardano la Sinistra Arcobaleno (5,0%) e la Fiamma Tricolore (2,1%).

Bisogna considerare che, pur essendo una manifestazione conclusiva, circa il 70% dei partecipanti proveniva da Roma e dal Lazio e che per tale ragione risultano molto bassi i flussi provenienti dalla Lega Nord (fig. 5).

Nota metodologica. L’indagine è stata effettuata il giorno 22 febbraio con la somministrazione diretta di un questionario strutturato ai partecipanti alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle in Piazza San Giovanni a Roma. Sono state effettuate 443 interviste valide. I dati relativi agli intenzionati a votare Movimento 5 Stelle si riferiscono a 377 intervistati.

indagine-censis-5stelle-fig2indagine-censis-5stelle-fig3indagine-censis-5stelle-fig4indagine-censis-5stelle-fig5

Venerdì 22 febbraio 2013 ore 19.00 Piazza San Gaetano in Forio chiusura della campagna elettorale del Partito Socialista Italiano? Interverrà Vito Iacono candidato al Senato della Repubblica?

Elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, in caso di cattive condizioni metereologiche l'evento si svolgerà presso il night Lucignolo Zi Carmela a Via Mons. Schioppa.

Sabato 16 febbraio 2013 alle ore 10:30 presso Bar COCOGELO ad Ischia Ponte manifestazione del Partito Socialista Italiano: Il futuro in uno straordinario passato - territorio, ambiente, turismo, termalismo, agricoltura, pesca, beni culturali, energia.

Venerdì 15 febbraio alle ore 10.30, al Continental Terme, Luciano Cimmino, candidato della regione Campania con Monti per l'Italia, incontra l'isola d'Ischia. Interverranno in rappresentanza delle categorie Luciano Bazzoli, Marco Bottiglieri, Giuseppe Mazzella, Giovannangelo De Angelis.

Sabato 9 febbraio 2013 alle ore 11:00 Hotel Villa Maria - Piazza Antica Reggia - Ischia conferenza stampa di presentazione della candidatura al Senato della Repubblica di Vito Iacono nella lista del Partito Socialista Italiano alle elezioni Politiche del 24 e 25 febbraio.

domenica 10 febbraio 2013 alle ore 11:00 presso Il Lucignolo (Hotel Zi Carmela) via Mons. Schioppa - FORIO manifestazione del Partito Socialista Italiano, modera Umberto Maletese, introduce Tonino Simeone, interverranno dirigenti e simpatizzanti, concluderà Vito Iacono candidato al Senato della Repubblica alle elezioni Politiche del 24 e 25 febbraio.

Con le dimissioni di alcuni Assessori che fanno seguito ad un’allegra e spudorata convivenza politica che non ha conosciuto limiti ideologici e decenza amministrativa, nulla di nuovo sotto il sole. Altre certamente ne seguiranno nei prossimi giorni.  Inefficienza amministrativa , clientelismo  e danni effettuati per la mancata realizzazioni di opere indispensabili per la crescita qualitativa del paese ( PRG, area  ecologica,  depuratore, parcheggi, rinnovamento dell’area portuale, localizzazione e costruzione del Mercato del pesce,  … ) sono lì a dimostrare il tempo perduto ed il peso economico e d’immagine che si è perpetrato ai danni della cittadinanza per l’insipienza di chi ha avuto responsabilità amministrativa in questi ultimi anni. Il carico di tassazione pro capite è stato reso  insopportabile per un aumento vertiginosamente delle iniziative a perdere ad opera di chi si è dato da fare solo per curarsi il proprio orticello mentre il Paese chiedeva e chiede una visione d’insieme con prospettive di sviluppo nella legalità per la casa, per l’occupazione, per il lavoro, per rilancio delle tante economie del territorio, per la vivibilità del paese.
Si frantuma una maggioranza che di peggio non si poteva immaginare e si avvia a conclusione un Consiglio Comunale che, fatto salvo il ruolo e l’impegno assiduo e capace di qualcuno dell’opposizione, è compartecipe di una gestione fallimentare. Nessun rimpianto nel paese, tardivo il senso di responsabilità sopraggiunto!
Il Paese è in ogni campo “ alla frutta”; si è omessa la realizzazione dell’iniziativa strutturale e notevolmente carente è stata la normale gestione. Strade sconnesse, pensiline mancanti alle formate dei pullman, fogne pluviali inesistenti, come in Via Spinavola, che rendono pedonalmente impercorribili alcune strade, …  stanno là a documentare il fallimento di una esperienza che sicuramente mai nessuno rimpiangerà:  il paese parla da solo con tutte le sue mille quotidiane emergenze  e con i suoi tanti problemi non risolti  e purtroppo con una prospettiva non allegra per un probabile rinnovato dissesto dell’Ente. E’ questa la realtà che ci lascia l’Amm.ne Regine!

Altri articoli …