Ischia News ed Eventi - Politica

Nonostante nel suo dna ci sia una forte vocazione agricola, a Barano non è mai stata impostata una politica strutturale attraverso cui valorizzare un settore, come quello agricolo, che, invece, potrebbe e dovrebbe rappresentare una risorsa socioeconomica strategica. Se non del tutto assente, l'azione promossa dalla politica in questi anni si è spesso tradotta in sporadiche e sterili iniziative che nulla hanno determinato in termini di strategie politiche ed economiche ma che al massimo hanno costituito un occasionale e sicuramente gradito momento di svago per la cittadinanza.

Da qualche anno a questa parte, nel nostro Comune sono nate delle microrealtà imprenditoriali sicuramente interessanti, che andrebbero seguite e sostenute dalla politica. Da sempre l'attenzione alle problematiche che investono lo sviluppo ecosostenibile, inteso come strumento per assicurare una crescita economica e sociale alla comunità preservando e valorizzando il territorio e le sue bellezze, è una delle tematiche al centro dell'azione di compagni e militanti di Rifondazione. Ed è anche per questo che, in occasione delle imminenti elezioni, vogliamo avanzare una serie di suggerimenti a chi si candiderà ad amministrare il Comune con la consapevolezza che se da un lato queste tematiche rappresentano il patrimonio strategico di Rifondazione, interessata a presentarsi alle prossime elezioni amministrative con propri rappresentanti, dall'altro possono costituire un utile punto di partenza per impostare una discussione programmatica con gli altri soggetti politici in campo al fine di individuare possibili sinergie.

1. Premessa: dall' esame del Conto Consuntivo 2011 emerge con chiarezza preoccupan-te l' enorme massa di Residui (sia attivi che passivi) generati da Giosi Ferrandino nei primi tre anni del suo mandato di sindaco d' Ischia (2008, 2009 e 2010). Innanzitutto occorre verificare che – in termini tecnici e finanziari - si intende per "residuo"una somma che sebbene accertata non si è riscossa nell' anno di riferimento (per quanto attiene alle Entrate) o una spesa che è stata deliberata ma non si è ancora material-mente pagata (in ordine alle Uscite). Ad esempio costituisce un Residuo Attivo la somma di oltre 9 milioni di euro del Centro Polifunzionale che la Provincia di Napoli dovrebbe (il condizionale è d' obbligo) corrispondere al Comune di Ischia per la sua cessione; tale importo è stato appostato ma non è stato ancora riscosso quale Entrata (effettiva) per le vicissitudini che riguardano questo immobile, e quindi tale somma costituisce un Residuo attivo, in attesa di essere incassato; come è un Residuo Passivo il contributo per i costruttori delle barche di S. Anna, contributo deliberato ma non ancora erogato.

Abbiamo già avuto modo di rilevare come dal Conto Consuntivo 2010 emerga con chiarezza il fallimento del modo di amministrare di Giosi Ferrandino, il cui mandato si avvia a conclusione senza che abbia prodotto molto per Ischia: si tratta dell’ ulteriore tentativo “a vuoto” di dare al nostro Comune un Buon Governo degno di questo nome. Giosi Ferrandino, timoroso di doversi confrontare con le tante intelligenze elette nel 2007 nella sua stessa maggioranza, ha preferito “tagliare” le teste pensanti per scalare la Montagna del Nulla.

Il Conto Consuntivo 2010 rappresenta la fotografia impietosa ma precisa della cattiva gestione del triennio relativo agli anni 2008, 2009 e 2010, tutti anni amministrati da questo sindaco, che quindi non ha più alibi provenienti dal passato e dalle precedenti amministrazioni.

TARSU: Particolare grave appare la gestione del settore NU e della relativa Tassa Rifiuti (TARSU) tassa che per legge deve coprire il costo del relativo servizio, senza che l’ amministrazione  possa chiedere più dello stesso ai cittadini.

Ebbene nelle previsioni iniziali di questa amministrazione doveva essere progressivamente diminuito il costo del servizio NU al fine di abbassare anche la TASSA  durante gli anni del mandato di Giosi Ferrandino (sia per l’ ottimizzazione dei costi del servizio NU sia per l’ “andata a regime” della Raccolta Differenziata che - impostata ad inizio 2008 - doveva produrre “economie” negli anni successivi e non certo - e solo - spese maggiori).

"C'è chi pensa che la politica sia un'arte che si apprende senza preparazione, si esercita senza competenza, si attua con furberia. È anche opinione diffusa che alla politica non si applichi la morale comune, e si parla spesso di due morali, quella dei rapporti privati, e l'altra (che non sarebbe morale né moralizzabile) della vita pubblica. La mia esperienza lunga e penosa mi fa invece concepire la politica come saturata di eticità, ispirata all'amore per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune".

La vicenda trasporti che ha visto schierarsi l’Amministrazione, Sindaco in testa, col voto contro un suo Assessore è solo l’ennesima dimostrazione del corto circuito che regna tra la maggioranza in seno al comune d’Ischia. Il fatto nuovo è che l’asticella si è alzata ai massimi livelli perché coinvolge gli indiscussi protagonisti di questa autentica sciagura amministrativa: Giosi Ferrandino, Isidoro Di Meglio, Antonio Pinto. Non vi è dubbio alcuno che il principale responsabile di questo spettacolo indegno sia il Sindaco Ferrandino, il quale si è mantenuto, fino a ieri, grazie alla pochezza critica della maggioranza dei suoi consiglieri, utilizzando il bastone e la carota.

FL non vota il conferimento della Cittadinanza a Sal Da Vinci? Ecco che allora il Sindaco guarisce il mal di pancia del gruppo facendo celebrare all’ineffabile vicesindaco il gemellaggio con TREPALLE, frazione di Livigno, o con qualche altro pensionato da far rientrare e candidare. Questo fino a ieri. Da oggi è diverso, con l’assessore Pinto (UDC) usato proprio per indebolire il Sindaco. Le elezioni si avvicinano e le truppe stanno cominciando a sistemarsi sul terreno. L’UDC che esprime in giunta l’Assessore Pinto, non ha volutamente “protetto” in Consiglio l’operato di quest’ultimo, così come non ha potuto proteggerlo il Sindaco Ferrandino. Carmine Bernardo, uno dei pochi critici ad orologeria, vuol dimostrare di essere il padrone dell’UDC ed anche attraverso azioni virali come questa prova a sfilarsi dall’amministrazione Ferrandino, dando così credito alle voci dal Palazzo che vorrebbero quest’ultimo fuori dai giochi per candidatura a Sindaco in favore di Isidoro Di Meglio.

Nell’ultimo consiglio comunale sono emersi 2 fatti politici sui quali occorre fare una riflessione. Da una parte si osserva come sulla delibera di conferimento di ''Cittadino Benemerito'‘a Sal Da Vinci due consiglieri di maggioranza “si sono fatti portare assenti” al momento della votazione, nonostante che un attimo prima avessero votato favorevolmente per altre delibere. Dall’altra si rileva che in ordine alla Delibera sui Trasporti Marittimi il sindaco ha dovuto sconfessare in pieno la linea dell’assessore Pinto.

1) La “voluta assenza” di due consiglieri di maggioranza attesta i “mal di pancia” esistenti verso il sindaco che ha proposto la delibera a favore di Sal da Vinci, rappresentando così un atto di sfiducia di un’intera componente di maggioranza (F.L.) a Giosi Ferrandino (non certo al povero ed ignaro artista napoletano), indice di una sotterranea lotta per il potere (che per la verità interessa anche altri componenti della maggioranza). Se da una parte potremmo dire “continua il gioco dello schiaffo” instaurato dall’attuale sindaco, dobbiamo anche rilevare l’estrema debolezza di Giosi Ferrandino, ora “vittima” delle contrapposizioni che lui stesso ha alimentato per continuare a galleggiare in questi anni.

L'aumento, secondo molti spropositato del costo del biglietto per i residenti sull'Isola d'Ischia, da parte della compagnia di trasporti Alilauro, ha dato il via ad una vera e propria protesta, che domani avrà luogo a Piazza del Redentore, alle ore 10.00, in prossimità dello sbarco degli aliscafi, in quanto giorno in cui sarà applicato tale incremento.

Organizzato dal MoVimento 5 Stelle di Ischia, denominato "Caccavella Day", prevede come modalità di comunicazione l'uso di mestole e pentole allo scopo di gridare il "no" ad un'azione ritenuta ingiusta. La tariffa, infatti, sale da 5,30 euro a ben 7 euro, con una crescita del 32%.

Tenuto conto della soppressione di varie corse della compagnia pubblica Caremar da parte della Regione Campania – da notare i disagi anche per il trasporto su tracciato vincolato a causa della mancanza di fondi pubblici – e dei numerosi pendolari che da Ischia si riversano a Napoli per motivi prettamente lavorativi, appare del tutto priva di equità sociale la scelta della compagnia privata.

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