Ischia News ed Eventi - Politica

Con le dimissioni di alcuni Assessori che fanno seguito ad un’allegra e spudorata convivenza politica che non ha conosciuto limiti ideologici e decenza amministrativa, nulla di nuovo sotto il sole. Altre certamente ne seguiranno nei prossimi giorni.  Inefficienza amministrativa , clientelismo  e danni effettuati per la mancata realizzazioni di opere indispensabili per la crescita qualitativa del paese ( PRG, area  ecologica,  depuratore, parcheggi, rinnovamento dell’area portuale, localizzazione e costruzione del Mercato del pesce,  … ) sono lì a dimostrare il tempo perduto ed il peso economico e d’immagine che si è perpetrato ai danni della cittadinanza per l’insipienza di chi ha avuto responsabilità amministrativa in questi ultimi anni. Il carico di tassazione pro capite è stato reso  insopportabile per un aumento vertiginosamente delle iniziative a perdere ad opera di chi si è dato da fare solo per curarsi il proprio orticello mentre il Paese chiedeva e chiede una visione d’insieme con prospettive di sviluppo nella legalità per la casa, per l’occupazione, per il lavoro, per rilancio delle tante economie del territorio, per la vivibilità del paese.
Si frantuma una maggioranza che di peggio non si poteva immaginare e si avvia a conclusione un Consiglio Comunale che, fatto salvo il ruolo e l’impegno assiduo e capace di qualcuno dell’opposizione, è compartecipe di una gestione fallimentare. Nessun rimpianto nel paese, tardivo il senso di responsabilità sopraggiunto!
Il Paese è in ogni campo “ alla frutta”; si è omessa la realizzazione dell’iniziativa strutturale e notevolmente carente è stata la normale gestione. Strade sconnesse, pensiline mancanti alle formate dei pullman, fogne pluviali inesistenti, come in Via Spinavola, che rendono pedonalmente impercorribili alcune strade, …  stanno là a documentare il fallimento di una esperienza che sicuramente mai nessuno rimpiangerà:  il paese parla da solo con tutte le sue mille quotidiane emergenze  e con i suoi tanti problemi non risolti  e purtroppo con una prospettiva non allegra per un probabile rinnovato dissesto dell’Ente. E’ questa la realtà che ci lascia l’Amm.ne Regine!

Sabato 29 sett. 2012
a Forio “ al molo vecchio”, bar sul porto,  ore 18
Lettera aperta-invito ai cittadini di Forio e dell’Isola d’ischia

Carissime e carissimi concittadini

in riferimento alle prossime comunali a Forio, rispondendo alle sollecitazioni che emergono costantemente dalla nostra realtà,  ritengo che sia utile dar vita ad una serie d’incontri, a partire da sabato 29 settembre, per fare il punto della situazione politico-amministrativa locale e per definire unitariamente una prima bozza di idee che possa aggregare e garantire lo stare insieme di idealità diverse a sinistra in un unico  progetto  che sia di discontinuità per Forio e per l’isola.

La legge elettorale  consente liste parallele che sostengano una comune candidatura a sindaco: un fatto per Forio sicuramente di novità che può essere foriero di aggregazioni sane su di un progetto comune ma anche di forte  rischio per il paese, per la realizzazione di un programma anche se di qualità,  per la tenuta democratica dell' istituzione locale  se l’aggregazione e l'unità interna ad ogni singola lista e tra le liste convergenti non dovesse avvenire su  alcune condivise scelte di fondo.

Il sindaco e la maggioranza in piazzetta San Girolamo per celebrare il risultato delle urne

Lunedì alle 12 nella sala del Consiglio comunale di Ischia la proclamazione di Giosi Ferrandino sindaco. Prima, però, bisogna far festa. Ed il sindaco di Ischia, riconfermato con un consenso plebiscitario alla guida del comune capoluogo, si concederà un giorno di riposo, dopo le fatiche della campagna elettorale, prima di immergersi nel lavoro ed avviare i numerosi progetti grazia ai quali ha vinto la sfida elettorale con Salvatore Mazzella.

L'appuntamento è fissato alle 21 di sabato in quella piazzetta San Girolamo che è ormai diventato il luogo di ritrovo per antonomasia del popolo di Ischia.

Durante il primo comizio della lista, il candidato sindaco Maria Grazia Di Scala lancia la proposta salva-casa. Il prossimo appuntamento è per domenica al Testaccio.

Si è tenuto ieri in Piazza San Rocco il primo comizio elettorale di 'Arcobaleno Nuova Barano', lista in corsa per le amministrative 2012. “È nell'aria, i baranesi vogliono cambiare, e noi ci faremo trovare pronti per governare al meglio il nostro paese”, ha affermato Maria Grazia Di Scala. Che ha aggiunto: “Un vento di rinnovamento che sembra essere arrivato all'amministrazione uscente, che per contrastarci mette in giro voci calunniose, indicando me e il consigliere uscente Pasquale Di Massa come le cause della cessazione dei lavori della strada di Via Monte Barano e della chiusura del tendone di Buonopane. Ma queste sono solo bugie, pertanto – ha tuonato la Di Scala - sfido chiunque a portare i fatti”.

La lista capeggiata da Maria Grazia Di Scala inaugura la serie di sei comizi

Giovedì 26 aprile, a partire dalle 20.00, è in programma presso la piazza S.Rocco di Barano il primo dei comizi elettorali di 'Arcobaleno Nuova Barano'. Durante l'iniziativa, nei prossimi giorni seguita da incontri nelle altre cinque frazioni, il candidato sindaco Maria Grazia Di Scala e gli esponenti della lista illustreranno progetti e idee per il futuro del territorio noto nel mondo per Maronti e Nitrodi.

«Esprimo la mia vicinanza a Franco Borgogna, al quale va la solidarietà di tutta la coalizione che rappresento per l'esclusione dalla prossima competizione elettorale». Questo il commento del sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, all'indomani della decisione della Commissione elettorale di escludere il candidato consigliere Udc dalle elezioni del prossimo 6 e 7 maggio. «Essere su schieramenti opposti passa in secondo piano quando si verificano degli episodi del genere, che sono a dir poco sgradevoli» ha aggiunto il primo cittadino di Ischia.

E’tempo di Programmi e di dire cosa si vuole fare per Ischia…

Un Sindaco ed un’amministrazione dovrebbero collocare al centro della loro azione lo sviluppo economico del Paese; dovrebbero preoccuparsi innanzitutto di creare occupazione e ricchezza per i cittadini sia attraverso la realizzazione di opere infrastrutturali (un nuovo porto turistico ad Ischia Ponte, il depuratore sulla Collina di S. Pietro, eccetera) sia attraverso un’incisiva azione di amministrativa e di bilancio (esame della pratiche di condono per avviare l’economia reale del Paese).

Invece in questo quinquennio Giosi Ferrandino ha rinunciato ad essere protagonista ed artefice dei processi di sviluppo del Paese, “delegandoli” a qualche “facoltosa” famiglia di imprenditori locali. E questo sebbene ne avesse avuto l’occasione, non solo per l’ampio consenso elettorale, non solo per le tante intelligenze elette, ma soprattutto per la sistemazione dei conti operata ad inizio mandato da chi è stato Assessore alle finanze, alla chiusura di fatto del dissesto, al pareggio di bilancio con le Aziende partecipate: azioni finanziarie che ben avrebbero consentito una gestione della spesa pubblica finalizzata a creare occupazione e sviluppo.

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