Il Maestro Arturo Toscanini (1867-1957) effettuò un ciclo di cure termali a Casamicciola nell'estate del 1953. Soggiornò all'albergo Suisse, sulla collina della Piccola Sentinella. L'albergo era gestito dallo svizzero Arturo Huber ed era allora uno dei più importanti dell'isola d'Ischia che disponeva di poco più di una decina di alberghi. Rizzoli doveva ancora completare i grandi alberghi di Lacco Ameno.
Casamicciola era la stazione termale più conosciuta dell'isola nonostante la distruzione del terremoto del 28 luglio 1883 e l'alluvione del 24 ottobre 1910. Casamicciola disponeva allora di almeno 17 stabilimenti termali localizzati nella Piazza dei Bagni del Gurgitello e nel bacino di La Rita. Grazie proprio a questa preminente attività economica nel 1956 su istanza del Municipio il Comune assunse la denominazione di "Casamicciola Terme".
Toscanini scelse – probabilmente consigliato – di effettuare il ciclo di 12 bagni e 12 fanghi presso lo stabilimento di Michele Castagna nel bacino di La Rita. Aveva già 86 anni.
Il soggiorno a Casamicciola di Toscanini mi fu raccontato dal fotografo Gaetano Di Scala nel corso dell'intervista che mi rilasciò nel 1987 e che è contenuta nel mio libro "Tempi d'Ischia" del 1988.
Gaetano Di Scala fu il più importante fotoreporter degli anni '50 e '60 del '900 documentando il grande sviluppo dell'isola
"Per fotografare il Maestro Arturo Toscanini che nel 1953 effettuò un ciclo di cure alle Terme di Casamicciola Gaetano Di Scala si mise d'accordo con un bagnino per ritrarre il grande musicista mentre stava nel suo camerino, poi si appostò su di una collinetta con la sua macchina "Leica" per fotografarlo mentre usciva dallo stabilimento.
"Le foto di Toscanini le vendetti con i negativi all'Associated Press e fecero il giro del mondo – ricorda Di Scala – allora l'AP aveva 7400 giornali abbonati ai suoi servizi giornalistici ed al servizio fotografico. Per le foto che feci al Maestro Toscanini rischiai di essere querelato ma più di me ci rimise il suo autista che fu licenziato perché nella foto che scattai a Toscanini, con la figlia mentre entrava nella macchina dopo aver fatto il bagno termale nello stabilimento di Michele Castagna appare che stava fumando cosa che Toscanini non tollerava". Riporto nell'intervista "Fotografando Ischia" contenuta nel libro.
Il soggiorno a Casamicciola di Toscanini fu raccontato anche da un giornalista di Casamicciola che allora iniziava l'attività, Tommaso Ferrara, che vendette il servizio anche all'"Europeo" allora uno dei più diffusi ed autorevoli settimanali italiani. Tommaso Ferrara – mio caro amico – si trasferì a Roma ed ebbe una bella carriera giornalistica lavorando fra gli altri giornali alla "Gazzetta del Popolo" ed a "Il Messaggero". Ricordava sempre quel servizio scoop su Toscanini.
58 anni dopo alle Terme La Rita
58 anni dopo siamo ritornati con la collega Mirna Mancini e la telecamera di "Teleischia" nel Bacino di La Rita. Nel 1953 il bacino di La Rita contava 5 efficienti stabilimenti termali tutti di proprietà di una vasta famiglia Castagna che invece di realizzare un'unica grande azienda preferiva "spezzettarsi" in 5 piccole aziende in concorrenza fra loro e forse anche con cattivi rapporti personali fra parenti. 58 anni dopo il ridente bacino termale non esiste più. Gli stabilimenti sono stati chiusi - forse sopravvive a scartamento ridotto soltanto una piccolissima struttura – e quelli più importanti denominati "Antonio Castagna", "Michele Castagna" (quello di Toscanini) e "Luigi Castagna" sono ormai fatiscenti tali da costituire anche un pericolo per chi passa dalla strada comunale di accesso. Lo stabilimento "Luigi Castagna" è addirittura un ammasso di macerie con le porte di ingresso fracide tale che appare una "res nullius". Il rivolo di acqua termale che proviene dalla collina sovrastante si perde nell'alveo che sbuca nel Comune di Lacco Ameno.
Abbiamo immaginato con Mirna un ritorno di Toscanini 58 anni dopo. Cosa avrebbe detto alla vista di quel complesso di macerie? Quale sarebbe stato il suo stato d'animo? Quale opera lirica avrebbe potuto adattare di fronte a tale degrado in un posto dove aveva potuto curarsi con le calde e benefiche acque termali?
E dopo Toscanini con Mirna abbiamo discusso di come poter avviare un recupero di quell'area un tempo così importante e vitale ed ancora una volta – così come abbiamo fatto con il servizio del 2010 sulle macerie del complesso Pio Monte della Misericordia – non riesco a proporre se non la costituzione di una Società di Trasformazione Urbana prevista dall'art.120 del Testo Unico degli Enti Locali per il rinascimento turistico, termale, economico, sociale e buon ultimo culturale di Casamicciola. E' un'operazione complessa e difficile soprattutto in tempo di recessione economica ma che richiede una nuova e preparata classe dirigente al Comune – perché è il Comune che deve impostare il progetto avendo il potere di esproprio delle aree immobiliari dismesse come in questo caso – con una matura e coraggiosa classe imprenditoriale locale da ricostruire anch'essa.
Ma la strada difficile della Società di Trasformazione Urbana non ha alternative.
Toscanini 58 anni dopo è venuto dalle stelle alle stalle e forse avrebbe preferito un altro luogo d'Italia per il suo "soggiorno premio" sulla terra che – nella metafora che abbiamo scelto – S. Pietro concede ogni 50 anni alle anime elette
Il video ve lo proponiamo così come è stato diffuso da "Teleischia" il 22 dicembre 2011.