Ischia News ed Eventi - Iniziativa a Procida, domenica 26 genn. alle ore 10 sede comunale

Iniziativa a Procida, domenica 26 genn. alle ore 10 sede comunale

Società
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Che ci sia necessità di dare un nuovo assetto al trasporto marittimo del Golfo di Napoli - che sia di diritti, di liberalizzazione del mercato, di qualità, di sicurezza - è ormai un’esigenza ineluttabile: lo dicono i fatti, l’avvertono tutti!

Lo dicono soprattutto i lavoratori ed pendolari del mare e gl’imprenditori dei trasporti con i loro camionisti, lo dice la gente comune, chi è costretto a portarsi “ sulla terraferma” per esigenze di salute. Ma poco, ancora troppo poco, è l’impegno che emerge nella politica locale ed in tanti settori produttivi, dal turistico al commerciale al mondo imprenditoriale e categoriale.

Come uscire dall’arte di arrangiarsi dei singoli, dalla rassegnazione collettiva che caratterizza le realtà isolane? Le forze politiche regionali non appaiono interessate alla tematica che trattano solo occasionalmente per dovere e nei tempi morti; i sindaci continuano ad essere divisi e privi di un progetto unitario, il sindacato è spaccato e fuori contesto e, spesso, anche incerto laddove emerge un sussulto di identità sindacale.

Certo di fronte ad una coraggiosa proclamazione di sciopero da parte della Filt-Cgil ( mercoledì 24 c.m. con prosieguo), che ad avviso della scrivente è sicuramente necessaria anche se tardiva, e di fronte ad un tentativo di criminalizzazione da parte delle altre Organizzazioni e di quelle padronali, si rimane sgomenti e preoccupati poiché nulla è modificabile se ancora dovesse permanere sottosilenzio lo status che da tempo i marittimi subiscono per mensili non corrisposti e per i tempi di riposo ridotti al disotto del minimo europeo; ma anche in termini di responsabilità individuale su navi malandate che poco possono ancora garantire in termini di serenità, di servizio e di sicurezza.

La verità è che siamo in pieno caos poiché non esiste una politica regionale di settore e siamo in balia di arroganze aziendali ed istituzionali e scelte irrazionali da parte di un  Assessore Regionale che non è in grado di garantirci, nel rispetto delle regole, quella svolta che ci verrebbe dalla corretta applicazione della legge regionale 3/2002 a cui ormai nessuno può sottrarsi, dal momento che il lassismo ed il favoritismo ed il clientelismo hanno portato la situazione ad un punto talmente basso che più in basso non si può.

Discutiamone insieme nell’appuntamento aperto che l’Autmare dà a tutti soggetti in campo a Procida, domenica 26 gennaio alle 10 nella Sala Consiliare.

Nicola Lamonica