Più generazioni si intrecciano in un rito quasi secolare: cinque associazioni in gara nella serata del 26 luglio.
Una storia affascinante che si rinnova, resistendo alla globalizzazione. E un rito in cui s’intrecciano fede e artigianalità, talenti artistici e convivialità. A Ischia prendono forma nella lunga vigilia della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna le cinque barche allegoriche che, giovedì 26 luglio a partire dalle 21, sfileranno nella baia di Cartaromana.
E si incontrano – sulle pedane cariche di cartapesta e legno, polistirolo e gesso -più generazioni, legate da un sottile filo rosso: è il senso di una Festa nata ai primi del ‘900 per sottolineare la processione delle partorienti verso la piccola chiesetta di Sant’Anna. Nel tragitto, le barche si addobbavano in una sfida silenziosa al gozzo più bello. Una sfida che si è poi evoluta nello straordinario spettacolo delle barche allegoriche, che ogni anno si contendono una serie di premi, assegnati da una giuria ad hoc e dal pubblico, che – numerosissimo – assisterà all’evento di giovedì, assiepato sugli scogli della baia dominata dal castello aragonese. Nella febbrile vigilia grandi e piccini si rimboccano le maniche, secondo la filosofia di una festa che – come spiega il direttore artistico Pietro Di Meglio – “vuole porre le basi per una ripresa del sentimento popolare del culto della Santa, coniugando l’artigianalità delle maestranze locali, degli storici costruttori di barche, con i talenti delle nuove generazioni”.
“Siamo orgogliosi di continuare nel solco della tradizione, offrendo agli isolani e ai turisti uno spettacolo unico al mondo”, sottolinea il vice sindaco del Comune di Ischia Ischia, Luigi Di Vaia.
E a dare man forte ai costruttori sono giunti quattro tutor, allievi dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, con la quale il Comune di Ischia ha stretto un partenariato finalizzato alla crescita artistica dell’evento. “Sono lieto che i nostri allievi portino l'insegnamento dei loro maestri fuori dall'Accademia di Belle Arti – spiega il presidente dell’Accademia, Giulio Baffi - misurando la loro creatività con l'antica e bellissima tradizione del territorio ischitano, e sono certo che simili incontri siano nutrimento culturale per tutti”.
Per l’86esima edizione dell’evento, il tema che ispira le barche allegoriche è la canzone napoletana: così, le barche saranno legate ciascuna a un periodo storico, dalle origini ai giorni nostri, e realizzate da altrettante associazioni del territorio (Pro Perrone di Casamicciola Terme, Isola dei Misteri di Procida, Pro Loco Lacco Ameno, Premio Ischia di Architettura Pida per il Comune di Ischia, Fantasynapoli/Arti e Mestieri per Forio). Una festa nella festa è, da sempre, la lunga vigilia: la costruzione coinvolge ed entusiasma. Da sempre.