Come ampiamente anticipato dai metereologi dei vari tg, è arrivato l’inverno! E’ arrivato, come spesso succede dalle nostre parti, un po’ all’improvviso, facendoci tirare fuori dagli armadi, in tutta fretta, cappotti e giacconi, sbiadendo quel po’ di abbronzatura che ancora rimaneva e, con lei, i ricordi di giornate calde, ricche di sole e di luce. Fa buio presto ora, le giornate si accorciano e la sera, le piazze e le strade del centro, hanno perso quella vitalità che le ha caratterizzate per lunghi mesi, vuote e disabitate, sembrano appartenere a un mondo surreale. Era così che si presentava anche la sera del 6 dicembre u.s. a Forio ma dopo aver degustato 4 grandi vini, accompagnati dai piatti preparati direttamente dalla cucina di Marco Annunziata... Ecco che anche una serata invernale diventa un momento magico. Questa era l’atmosfera che ha accolto i tanti prenotati alla serata del Brunello e alla consegna dei diplomi di Sommelier.
Il Brunello di Montalcino è considerato ad oggi tra i massimi vini italiani e gode di un prestigio internazionale in continua crescita. Nelle classifiche di gusto e pregio mondiale, il Brunello sta acquisendo sempre maggiore interesse. Questo vino mantiene ad altissimo livello la tradizione del grande vino di qualità toscano, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
La zona di produzione di questo vino comprende l'intero territorio comunale di Montalcino (circa 24.000 ettari), delimitato dai fiumi Ombrone, Asso ed Orcia. Le caratteristiche geologiche del territorio si riflettono sui vini a seconda della zona di produzione.